La congiura di'baroni del regno di Napoli contra il re Ferdinando I: ridotta alla su vera lezione, di molte note adornata, ed ora per la prima volta da' famigerati processi contra i Segretarii del Re e contra i baroni seguita

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Nobile, 1859 - 247 Seiten
 

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Seite 80 - L'uno per la potenza volle esser temuto, l'altro per la virtù amato. Commendavasi nel duca l'ardire e la prontezza: in don Federigo l'ingegno e l'eloquenza era slimata.
Seite 195 - Ma, o che l'irresoluzione del marito ne fusse cagione, o che il Re gli avesse discoperti, il principe fu prima prigione che il pensiero di lei si eseguisse. Ma non per questo intoppo la fortuna poté rintuzzare la saldezza dell'animo della principessa, né l'altezza del suo cuore abbassare; anzi in tanto più l'accrebbe, quanto troppo maggiore vide il bisogno , e quanto che l'onore della salvezza di se e de'figliuoli, senza che altri ne partecipasse , dovea esser tutto di lei.
Seite 230 - Tu me suslieni che saria sa morto; Tu de dolori manchi le gran sume ; Pensando ad te ne pari unico nume Ad mia salute da lo celo porto ; Ad tanta affliction solo conforto , Ad tanta oscurità lucido lume, Ad tanto foco sei corrente fiume, Ad tanta tempesta lassato porto. Ma si la nave da contrarii venti , Et da fortuna...
Seite 188 - ... per essere del bene oprare larghissima rimuneratrice. Il prender gli onori, i favori e l'autorità quando altri ve li porge, sarà meno invidioso che il volergli da per voi procacciare. Né abbiate a schifo che ieri dovevate esser parenti di un re, e dimane sarete de...
Seite 185 - ... uomo, avrebbe indotto a compassione sino a' sassi. Nondimeno, per dimostrare che l' innocenza della vita preterita non gli faceva temere la sopravegnente morte, lietamente il collo sul ceppo adattò ; e con migliore fama che fortuna, dipartendosi da questa dolente vita, in due pezzi rimase. Fu Antonello Petrucci, segretario, uomo scienziato e di alto intendimento; ed, ove si conveniva piacevolezza, umanissimo; e, dove rigidezza, severissimo: amatore de
Seite 189 - Perciocché, non vi disponendo a stringervi insieme con catena di amore, e con l'orazioni e buone opere farvi amici di Dio, né tu lo stato ricupererai mai, né tu altro nella sua chiesa onesto luogo conseguirai. > Furono le parole del conte con tanta pietà ne...
Seite 80 - L'uno per la potenza volle esser temuto; l'altro per la virtù amato. Commendavasi nel duca l'ardire e la prontezza; in don Federigo l'ingegno e l'eloquenza era stimata. A quello rifuggivano tutti gli audaci ; a questo tutti gli umili ricorrevano. Appariva nel primo severo l'aspetto e mediocre la persona; nel secondo grande il corpo si scorgeva e graziosa la presenza. Finalmente il duca era vario con gli amici, crudele co'nemici, amatore di cacce, di fonti e di orti ; e fu di tant' avarizia notato,...
Seite 189 - ... fusse libero da tutti li debiti di questo mondo, fattosi intrepidamente troncare il collo, all'altro ne passò. Questo infelice fine ebbe Francesco Coppola, conte di Sarno; barone certamente di non poca prudenza, di alto cuore e di elevato ingegno, avventuroso ne...
Seite cxliii - Maij, hora quinta post meridiem vel quasi, pontificatus sanctissimi in Christo patris et domini nostri domini Innocentii, divina providentia pape octavi anno...

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