Decameron, Volume 2

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Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, contrada del Bocchetto, N. 2536., 1803
 

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Pagina 171 - Sono adunque, discrete donne, stati alcuni che, queste novellette leggendo, hanno detto che voi mi piacete troppo, e che onesta cosa non è che io tanto diletto prenda di piacervi e di consolarvi, et alcuni han detto peggio, di commendarvi, come io fo.
Pagina 415 - ... era presta di far tutto ciò che fosse piacer di lui. Alla qual Nastagio fece rispondere che questo gli era a grado molto, ma che, dove le piacesse, con onor di lei voleva il suo piacere, e questo era sposandola per moglie.
Pagina 291 - Voi faceste quello che disleale e malvagio cavalier dee fare: che se io, non sforzandomi egli, l'avea del mio amor fatto signore e voi in questo oltraggiato, non egli ma io ne doveva la pena portare. Ma unque a Dio non piaccia che sopra a così nobil vivanda, come è stata quella del cuore d'un così valoroso e così cortese cavaliere come messer Guiglielmo Guardastagno fu, mai altra vivanda vada!
Pagina 182 - E se mai con tutta la mia forza a dovervi in cosa alcuna compiacere mi disposi, ora più che mai mi vi disporrò...
Pagina 421 - Federigo umilmente rispose: Madonna, niun danno mi ricorda mai aver ricevuto per voi, ma tanto di bene che, se io mai alcuna cosa valsi, per lo vostro valore e per l'amore che portato v'ho, avvenne.
Pagina 189 - Ma la fortuna, invidiosa di così lungo e di così gran diletto, con doloroso avvenimento la letizia de' due amanti rivolse in tristo pianto. Era usato Tancredi di venirsene alcuna volta tutto solo nella camera della figliuola, e quivi con lei dimorarsi e ragionare alquanto, e poi partirsi. Il quale un giorno dietro...
Pagina 408 - Et essendo già passata presso che la quinta ora del giorno, et esso bene un mezzo miglio per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare né d'altra cosa, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. Per che, rotto il suo dolce pensiero, alzò il capo per veder che fosse, e maravigliossi nella pigneta veggendosi.
Pagina 424 - ... forte invaghito che, se io non gliele porto, io temo che egli non aggravi tanto nella infermità la quale ha, che poi ne segua cosa per la quale io il perda. E per ciò io ti priego, non per lo amore che tu mi porti, al quale tu di niente se...
Pagina 412 - Il quale, avendo queste cose vedute, gran pezza stette tra pietoso e pauroso, e dopo alquanto gli venne nella mente questa cosa dovergli molto poter valere...
Pagina 185 - Salerno fu signore assai umano e di benigno ingegno, se egli nello amoroso sangue, nella sua vecchiezza, non s' avesse le mani bruttate: il quale in tutto lo spazio della sua vita non ebbe più, che una figliuola, e più felice sarebbe stato, se quella avuta non avesse.

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