Et essendo già passata presso che la quinta ora del giorno, et esso bene un mezzo miglio per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare né d'altra cosa, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. Per... Decameron - Pagina 408di Giovanni Boccaccio - 1803Visualizzazione completa - Informazioni su questo libro
| Giovanni Boccaccio - 1816 - 408 pagine
...potere pensare a suo piacere, piede innanzi pié se medesimo trasportò, pensando, infino nella pigneta. Et essendo già passata presso che la quinta ora del...per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare né d altra cosa, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna:... | |
| Giovanni Boccaccio - 1816 - 420 pagine
...potere pensare a suo piacere, piede innanzi piè se medesimo trasportò, pensando, infmo nella pigneta. Et essendo già passata presso che la quinta ora del...per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare nèd altra cosa, subitamente gl i parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna:... | |
| Paolo Costa, Francesco Cardinali - 1819 - 724 pagine
...eroico ) Bocc. pr. a. Oltre modo essendo acceso stato d* altissimo , e nobile amore . E nov. 48. 5. Gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi, messi da una donna . §• E Altissimo, atsolut. posto, significa Dio. G. f^. 11. a. 9. Non è possibile d' antivedere... | |
| Giovanni Boccaccio - 1820 - 170 pagine
...pensando , infino nella pigneta. Ed essendo già passata presso che la quinta ora . del giorno , ed esso bene un mezzo miglio per la pigneta entrato , non ricordandosi di mangiare , né d'altra cosa , subitamente gli parvo udire un grandissimo pianto , e guai altissimi messi da... | |
| Pietro Piranesi - 1823 - 494 pagine
...del giorno, ed esso bene un 'mezzo 3'jiglio uer la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare né d'altra cosa, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto , e guai altissimi messi da una donna , perché rotto il suo dolce pensiero, alzò il capo per veder, che fosse, e maravigliossi nella pigneta... | |
| Giovanni Boccaccio - 1825 - 370 pagine
...transportò, pensando, infino nella pigneta. Ed essendo già passata presso che la quinta ora del giorno, ed esso bene un mezzo miglio per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare né d'altra cosa, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi messi da una... | |
| Giovanni Boccaccio - 1825 - 452 pagine
...pensando, infiriu nella pigneta. Ed essendo già passata presso che la quinta ora del giorno, ed esso hene un mezzo miglio per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare nè d' altra cosa, subitamente gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi messi da una donna.... | |
| Francesco Petrarca - 1827 - 778 pagine
...dire. E Dante nell' Inferno : Quivi sospiri, e pianti , ed alti guai. E il Boccaccio, novella 48. : Gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi, messi da una donna. D'ALTRI AUTORI. A chi si compiace dello stile figurato non mancano ragioni ed esempii per giustificare... | |
| Giovanni Boccaccio - 1829 - 320 pagine
...transportò, pensando, infmo nella pigneta. Ed essendo già passata pressoché la quinta ora del giorno, ed esso bene un mezzo miglio per la pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare né d'altra cosa; subitamente gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi messi da una... | |
| Giovanni Boccaccio - 1834 - 544 pagine
...pensare a suo piacere , piede innanzi pie sè medesimo trasportò, pensando, in fi no nella pigneta. Et essendo già passata presso che la quinta ora del giorno, et esso hene un mezzo migìio per ìa pigneta entrato, non ricordandosi di mangiare nè d'alira cosa, suhitamente... | |
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