L'Uno e i molti

Copertina anteriore
Virgilio Melchiorre
Vita e pensiero, 1990 - 419 pagine
Se è vero che il molteplice della differenza non può costituirsi senza una radicale e ricorrente identità, è anche vero che l'identità dell'ultimo fondamento non può essere pensata senza un suo differire. In questa prospettiva, la tematica dell'identità/differenza si traduce dunque anche in quella dell'Uno e dei molti. Il cammino iniziato in tal senso da Platone è stato al riguardo quanto mai decisivo per l'anima dell'Occidente. "Tutta quanta la filosofia - diceva Hegel - non è altro che lo studio delle determinazioni dell'unità". Si pensi in particolare al percorso teoretico che da Plotino sale sino al pensiero contemporaneo: da Proclo ad Agostino, da Dionigi Areopagita ad Eriugena, Meister Eckhart, Cusano, Giordano Bruno, Leibniz, Spinoza, Schelling, per giungere infine a Martin Heidegger. Senza voler esaurire il vasto campo di questa tradizione, i saggi qui raccolti sono volti a valutarne gli aspetti più significativi, sia sul piano storico, sia sul piano più strettamente teoretico.

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