Discorsi intorno alla Sicilia, Volume 21821 |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Discorsi intorno alla Sicilia. Con discorsi inediti, Volume 2 Rosario Gregorio Visualizzazione completa - 1831 |
Parole e frasi comuni
Agatocle alcune Alfonso Amedeo anno antichi apud Caruso apud S. R. I. arabe Aragona Arrigo assai avea avvegnacchè cadavere cadaveri camice Carlo Carlo VII Cefalù Childerico Chronicon città color comecchè commercio congettura corona Costanza di Aragona Costanza la Normanna Diopoldo diploma drappo Du Cange duomo duomo di Cefalù Ecclesiae ejus enim erano Erico etiam favellarne Ferdinando Filippo fiorini Fregate Gaito Gelone Gerone Giovanni Greci Guglielmo ibid Imper Imperatoris imperiali indi lavoro Lotario Ludovico luogo maggior Chiesa Maomettani Marcovaldo Marcualdus mila Uomini milioni mitra Morreale morto multa niun Normanni ornamenti osservare Otho Ottone Ottone IV Palermo Panormi Panormum Pietro porfido post Puglia quae quam quì quod reame regali Regis Regno ricamate Rogerius Romualdo Salernitano Ruggieri Saraceni sepolcri seppellito sepulture seta Sici Sicilia Siciliae sino Siracusa suddetto sunt Tancredi tomajo tumoli tumulo Uladislao Vascelli vesti καὶ
Brani popolari
Pagina 41 - Aussi 1 on peut remarquer que, même peu de temps après le commencement des croisades, il y eut plus de magnificence à la cour des princes, plus de pompe dans les cérémonies publiques, plus d'élégance dans les plaisirs et dans les fêtes ; le goût même des aventures devint plus romanesque et s'accrut sensiblement dans toute l'Europe.
Pagina 49 - Saraceni, e che tuona in arabesco lo stesso che capitano o comandante , da quelli usato pria che venissero in podestà dei Normanni, e conservato poi sotto Ruggieri ei suoi successori , quindi si può ben congetturare, che sopra ciascuna popolazione de' nostri Saraceni fosse posto un siffatto militar magistrato , che a quella rendesse ragione. Egli é il vero che alcuni di essi riputavansi come servi, e villani chiamavansi, ed erano alle più dure riscossioni soggetti. Ma la più parte, eccetto che...
Pagina 51 - Gentile, e di pervenirvi fra tante discordie disegnava aneh' egli occultamente il cardinale. Aveva la reina, contro quel che suo marito disposto avea , ridotta la somma del governo nel solo gaito Pietro, già maestro camerario e vice ammiraglio, uomo di misero animo , ma lieto e liberale . e lui corteggiavano i congiurati. Ma le cose in tale sconvolgimento...
Pagina 51 - Ma le cose in tale sconvolgimento aliine riuscirono, che fu il gaito costretto a fuggirsi in Africa, e venne poscia eletto a gran cancelliere Stefano , figliuolo del conte Percese. E siccome nel passato governo gli eunuchi di corte erano usi a esser riguardati , ed or si vedevano dal nuovo ministro negletti , quindi a sommossa del gaito Riccardo maestro del palagio ebber coloro assai -parte nelle rivoluzioni , che indi seguirono. Anzi tutti i Saraceni dell...
Pagina 48 - ... acconciamente i lor vincitori, che il conte ne usò in varie occasioni , e massimamente nelle guerre di Amalfi , di Cosenza e di Capoa. E il re Ruggieri suo figlio contro i baroni , e le città ribelli , e contro Lotario imperadore, ed in altre spedizioni si menò con seco i Saraceni di Sicilia. Erano questi collocati con i capi loro in varie parti dell...
Pagina 28 - Gregorio. luog. cìt. p. 707. che fu testimonio di vista cosi ne fa narrazione: « giaceva supino « il corpo dell' imperador Federico. Era esso di ornatissimi vestimenti » coperto. Nella testa, posala sopra di un cuscino di cuojo , aveva una » corona aperta, i cui raggi di sottilissima laminetta d'argento dorato, > sono ornati di perle e di pietre. Dal lato sinistro della testa era ripo• sto il globo imperiale. Tre tuniche vestivano il cadavere. La prima > pare un piviale di drappo lavorato...
Pagina 52 - Corte senza niuno ordine di signoria e di reggimento, tennero il reame disunito e infermo. E quantunque Guglielmo II in assai buono, e pacifico stato lo abbia indi ridotto, e ninna memoria apparisca dei fatti dei Saraceni in quel tempo, pure dopo la sua morte erano essi in tanto numero e di tal potenza, che...
Pagina 50 - Martino, il quale ancora al regal palagio presiedeva. Quindi a costui venne assai bene il destro di vendicar gli strazj e le onte dai suoi Saraceni nei passati tempi ricevute. Ma già, ricomposte le cose di Puglia, essendosi in Palermo agli ozj suoi il re ritornato, commise la cura del regno tutto...
Pagina 26 - Videsi iiell' arca uno straccio di cintura e due guanti di seta : le gambe ei piedi coperti di drappo annodato con cordoncini: nel tomaio delle scarpe erano delle aperture che sembravano lavorate (5). (1) Getta Innocenti! Ili ANONVUI FDIBKSIS. ('i) Vedi il testamento di ('.(istanza. (3) GIANMIMÌ, Iteli' Istoria Cirilt del Kegno di \'npnli, I.
Pagina 53 - Riccardo d'Inghilterra, il quale pria di passare al conquisto dei Santi Luoghi di Palestina si tratteneva in Sicilia, e per alcune differenze insorte, e massimamente per lo <Iotanò della regina Giovanna sua sorella vedova del morto Guglielmo, aveva ostilmente occupate alcune terre del re Tancredi.