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BUSETO DEI POMI O DEI PERI etc. Bellico, Bucolino di quelle frutte che si spiccano naturalmente dal lor picciuolo.

BUSETO DA SCONDER QUALCOSSA, Ascondarello, Piccolo nascondiglio. Gli ascondarelli di coloro che giuocano di bicchieri e di pallottole di sughero.

BUSÌA, s. f. Bugia; Menzogna; Mendacio, Contrario a Verità, detto anche nello stil familiare Bozza; Carota; Fiaba; Fandonia; Frottola.

BUSIA DA VESCOVI, Bugia, Strumento d'argento a uso di piattellino con bocciuolo, nel quale si pone una candela accesa per somministrare il lume al Prelato, acciocchè possa leggere comodamente.

BUSIA DA CASA, Stoppiniera e Bugia, si chiama un Arnese fatto a bariletto, da adattarvi i moccoli, onde girar per le stanze con lume.

BUSIA DE LE ONGIE, Pipita, Filamenti che si staccano dalla parte della cute che confina coll' unghie delle mani.

DIR BUSIE CHE NO STA NÈ IN CIEL NÈ IN TERA, Dire bugie scoccolate, cioè Chiare e manifeste. Lanciar campanili; Spararle grosse e marchiane. Esser più bugiardo. che un gallo.

DIR BUSIE A LA RICA, Dire o Comporre bugie in ciocca, Dir menzogne in quan

tità.

LA BUSIA GA CURTE LE GAMBE, Le bugie hanno le gambe corte; La bugia ha corta via; E' si conosce più presto un bugiardo che un zoppo, vale Che presto si scuopre la verità. La verità sta sempre a galla.

NOL SA DIR ALTRO CHE BUSIE, Le bugie sono lo scudo de' dappochi, e si dice di Coloro che non sanno render conto di quel ch' eglino hanno fatto e dannosi a negarlo.

SE GHE VEDE LA BUSTA IN TEL MUSO, La bugia gli corre su pel naso, cioè Gli si legge la menzogna sul viso.

TROVAR IN BUSIA, Sbugiardare, Convincere in bugia.

BUSIARA O BUSIERA, add. Bugiarda; Menzognera; Mentitrice; Mendace. BUSIARAZZO, add. Bugiardaccio; Bu giardissimo, Molto bugiardo. V. BUSIARON BUSIARETO, add. Bugiarduolo, Un poco bugiardo, Malsincero. BUSIARO O BUSIERO, add. Bugiardo; Menzognero; Menzognere; Mendace.

AL BUSIARO NO SE CHE CREDE GNANCA LA VERITÀ, Al menzognero non si crede quel ch'è vero.

DA BUSIARO, Modo avv. Mendacemente; Bugiardamente; Mentitamente; Menzogneramente.

BUSIARON, add. Bugiardone; Favolone;
Più bugiardo che un gallo o d'un epitaffio.
V.EL NEGARIA CRISTO SU LA CRose, in Nɛ-
GAR.

BUSIAZZA, s. f. Bugione, Bugia grande.
BUSICHIO, s. m. Lo stesso che ZINEPRO, V.
BUSIERA, V. BUSIARA.
BUSIERO, V. BUSIARO.
BUSIÈTA, s. f. Bugietta; Bugiuzza, Bu-
gia leggiera.

BUSIETA GUSTOSA, Bugia giocosa, Che fa ridere. BUSILIS, s. m. Busilli e Busillis, Difficoltà grande, impaccio, imbroglio, cattivo passo e simili.

QUA STA EL BUSILIS, Qui è o Qui sta il busillis; Qui è dove giace Nocco, cioè Qui consiste la difficoltà. Oh qui sta il nodo. BUSINELO, s. m. T. degli Orefici, Anello del mastietto, Specie d'anello saldato o al disopra o al disotto d'una scatola, e che serve unito a formarne la cerniera.

BUSINELO, detto in T. Mar. Boncinello, dicesi di alcuni Pezzetti di legno impiombati all'estremità degli stroppoli di bozzello delle sarchie nell' albero di maestra.. BUSION, V. BUSIAZZA.

BUSNAR, v. Bucinare; Ronzare. Si dice del far per aria movendosi, il rumore proprio delle zanzare, vespe, mosconi, api e Konsimili; che anche dicesi Rombare zare e Romoreggiare per simil. si dice del Romoreggiare che fanno le cose tratte o. agitate con forza aria. per BUSNAR A LE rechie, Bucinare agli orecchi - VENTO CHE BUSNA, Vento che si bila, che fischia.

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BUSO, s. m. Buco; Bugio; Foro

-

Bu

co, dicesi pure figur. per Ripostiglio, nascondiglio, latibolo.

BUSO DEI FRUTI, Bellico, per simil. dicesi al Buco di quelle frutte che si spiccano naturalmente dal lor picciuolo. Tali sono le mele, le pere, le arance etc.

BUSO DA PASSAR, T. Agr. Adito o Varco, dicesi Quell' apertura che si fa nelle siepi-Calla o Callaia, L'apertura bassa che si fa nelle siepi per poter entrare nel campo.

BUSO DEI STROMENTI DA CORDE, Rosa, Apertura o finestrella negli strumenti da corde, fatta pel risalto del suono.

BUSO DEI PITERi, V. PitÈr. BUSO DEL BOTON, V. BUSÈTA. BUSO DE LA BACHETA DEL SCHIOPO,, V. SCHIOPO.

BUSI DEI DENTI, Alveoli, V. DENte. BUSI DEL NASO, Cavernette del naso o Buchi Froge dicesi la Pelle propriamente di sopra le narici de' cavalli.

BUSO DEL CULO O DE LE ERBE O DE LE SPECIARIE OVV. BUSO INGRES PÅ SENZA CORDELE, Bossolo delle specie; Forame.

Buso de le Ave, V. Bozzo e Ava. BUSO DE LE TOPINERE, V. TOPINERA Cuniculi, diconsi per simil. le Bucherattole che fanno alcuni animali, e quelle specialmente delle formicole.

BUSI DE LE GANASSE, V. FOSSOLA. Buso del foghÈr, Buco del focolare, Buco scavato in alcuni focolari, dove priamente sta acceso il fuoco.

pro

BUSO DEL FORNELO, Braciaiuola, Cavità sotto la graticola del fornello, per la quale si cavano la brace e la cenere. BUSO DEL FORNO, V. FORNO. BUSO DEL GATO, V. GATARÓLA. BUSO DEL SECHIER, V. SECHIER.

Buso vale anche Apertura; Opportu nità; Occasione, e dicesi d'Impiego No CHÈ BUSO, Non v'è vacazione, cioè Non vi sono ufiizii vacanti,

.

REFAR I BUSI, Ribucare, Duplicativo di bucare, Rifare i buchi; ed è termine de' Fabbri.

CERCAR PER TUTI I BUSI, V. CERCAR.

D'UN BUSO FAR UNA FENESTRA, Far d'una bolla acquaiuola un fistolo o un canchero, Detto fig. e vale Ingrandir le cose più del dovere..

FAR UN BUSO, detto fig. Infilzare le pen-
Fallire.

tole,

FAR UN BUSO IN AQUA, detto fig. Fare un buco nell' acqua; ; Fare una vescia; Andar per acqua nel vaglio, Riuscir male nel suo disegno.

MOSTRAR UNA COSSA PER EL BUSO DE LA CHIAVE, Mostrare una cosa per limbicco, vale Mostrar che che sia con difficoltà o di rado o per somma grazia.

NO SAVER IN CHE BUSO FICARSE, Non saper dove nascondersi o celarsi.

PASSAR PER EL BUSO DE LA CHIAVE, Uscir per qualche gretola; Uscirne pel rotto della cuffia, Sortirne in bene in mezzo a difficoltà.

PIEN DE BUSI, Bucherato; Foraminoso.
TI FALI EL BUSO, V. FALAR.

TOR O TIRAR SU UN BUSO A UNA CALZA, Ripigliare un buco o una maglia a una calza. Accomodarla coll'ago quando è rot

ta.

VARDAR PER EL BUSO DE LA CHIAVE, Guar dare per un fesso o pertugietto.

TOR EL BUS DEL CUL PER UNA PIAGA, Locuz.fam, metaf. Prendere un sonaglio per un' anguinaia, cioè d'enfiaper un poco to, detto metaf. e vale, Prendere una cosa per un'altra grossolanamente.

PEZO EL TACÓN DEL BUSO, Il rimedio è peggio del male.

BUSOLIN, s. m. Bucolino, Piccolo buco. BUSON (con l's.dolce) s. m. Bucone Buco grande, ma non s'userebbe che scher-zevolmente.

Busox, detto a uomo per ingiuria, Bardassa; Bagascia; Bagascione ; Zanze-. ro; Bastone. Dicevasi con voce barb. Deviratus.

BUSONA,detto per agg. ed ingiuria a Femmina, Zambracea; Zambraccaccia, Put

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BUSSOLA D'UNA RODA, T. de' Carradori, Boccola o Buccola, Cerchio o Pezzi di ferro, di cui si riveste l'interiore del mozzo delle ruote quando la sala è di legno. Bronzina si dice il cerchio di bronzo.

BUSSOLA, detto in gergo, vale Culo; Natiche; Diretano,

Perdere la bussola, dicesi anche in vernacolo, di chi nelle sue azioni s'abbandona e non sa più che si faccia, e si perde d'animo; lo che si dice ancora Navigar per perduto. V. PERDER LA TRAMONTANA. BUSSOLO, s. m. Bossolo; Bosso; Bossoletto, Vasetto di legno.

BUSSOLO DEL MOLIN, Fusolo, Quel perno di legno che regge le macine del mulino. BUSSOLO DA BALOTAR, V. BOSSOLO. BUSSOLO DEI DAI, Bossolo dei dadi. BUSSOLOTO, s. m. Bussolotto o Bossolo, Vaso ove si mettono i dadi in giuocando.

BUSSOLOTI, Bossoletti o Bossoli da giocolare o Acetaboli, Quei bossoli di latta che maneggiano i bagattellieri e ciurmatori per far i loro giuochi di mano, e per far comparir e sparire le pallottole.

ZOGAR AI BUSSOLOTI; Giocolare o Giuo colare, Far giuochi o bagattelle, e Mostrar con prestezza di mano o altro quel che non può farsi naturalmente - Detto fig. Giuo

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car di mano, vale Ingannare, frodare. Lavorar di mano o Bestemmiar colla mano, vale Rubare.

ZOGADOR DE BUSSOLOTI, Bagattelliere; Giocolare; Giuocolatore, Giuocator di ma

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Busro, T. de Pescatori valligiani, Chiamasi una parte della Cogolaria. V. COGOLO BUTÀ, add. Buttato; Gittato. V. BUT AN

BUTA DE QUANTA FORZA EL GAVEVA, Scaraventato BUTA AVANTI, Tirato innanzi, Avanzato in dignità.

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BUTA AI PIE, Prosteso a' piedi, vale Disteso, allungato per riverenza e rispetto. V. INZENOCHIA.

BUTÀ ZO IN TERA, Prostrato, Disteso in terra.

BUTA ZO IN LETO o simile, Corcato o Coricato; Sdraione; Sdraiato, Disteso sul letto.

VERSI BUTAI ZO COME A DIO PIASE, Versi arramacciati, tirati giù col falcione, come la penna getta. BUTADA, s. f. Gittata; Gettata; Gettamento, Il tirare o gettare. Gittata o Tiro di pietra, di dadi alla sorte e simili. Gita, dicesi quel Colpo che in diversi giuochi trae ciascuno de' giuocatori, l'un dopo l'altro.

QUALCHE BUTADA O ANDAR A BUTÀB, Qualche fiata; Qualche tratto; Qualche tratterello, Qualche volta - IN T'UNA BUTADA, In un tratto; Tutto in un tratto LA VA A BUTAE, Ciò avviene di rado o qualche volta ; ovv. Avviene secondo il capriccio o l'estro o la fantasia.

UNA BONA BUTADA, Un bell' utile; Un bel guadagno o frutto; Una bella ricolta; Un bel colpo di fortuna.

COME UNA BUTADA DE BRAZZO, Come un trar di mano, cioè Quanto può scagliare

una mano.

BUTADOR, s. m. Fonditore, Quell' artefice che fonde i metalli per farne diverse manifatture.

BUTAFOGO e PORTAMÌCHIA, S. m. T. Mil. e Mar. Buttafuoco, propr. Quel bastone alla cui estremità si unisce la candela ardente, colla quale si mette il fuoco a' cannoni. V. CANDELA,

BUTAFOGO E PORTAMICHIA, in Veneziano s'intende anche il Cannoniere incaricato di dar fuoco al cannone CARICANSPOTE, dicesi Quello che lo carica. LETIER, Quello che dee mettere la spoletta al focone.

BUTAFORA, s. m. Buttafuori, T. Mar. Pezzo di legno lungo e forato, posto alla parte anteriore de' piccoli bastimenti, il quale serve loro di sperone.

BUTAFORA O MANDAFORA, T. di Teatro, Buttafuori, dicesi Colui che avvertisce gli attori di mano in mano che debbono uscire sul palco scenario. BUTAR, v. Buttare; Gettare; Gittare→ Scagliare o Lanciare e Tirare, Gittar con violenza lontano da sè e contro alcuno. BUTAR A MONTE O METER À MONTE, MONTE. BUTÀR A TERA, Abbattere; Atterrare; Smantellare, Dicesi delle fabbriche.

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BUTAR IN TERA QUALCUN O CONTRO UN MURO, Sbatacchiare alcuno; Sternere; Rovesciare.

BUTAR LA CASA SOTO SORA, Rovistare ; Tramestare; Trambus tare; Sgominare; Rovigliare; Metter sossopra o sozzopra. BUTAR COL CULO IN SU, V. CULO.

Butar de mal unA COSSA, Far mal governo d' una cosa.

BUTAR, parlandosi di alberi, Mettere; Pullulare, Germogliare; Apparire-Mignolare, dicesi del Mandar fuori che fa olivo le sue boccioline che si chiamano Mignoli Buttare e Gemmare, si dice delle Viti ScoSbocciare, de' Fiori TORNAR A MENZAR A BUTÀR, Muoversi BUTAR, Rimettere. V. BUTO.

BUTAR, parlando delle castagne, Impiolire, Quando di soverchio riscaldate cominciano a vegetare e tallire.

BUTAR DE LA BOTA O DEL CARATÈLO, La botte getta o da. Il vino schizza o scannella, e vale Con impeto. BUTAR DE LA PENA, La

penna non rende o getta, Non serve a scrivere. La penna getta o rende bene, è il suo contrario BUTAR GROSSO O SOTIL DE LA PENA Render grosso o sottile.

BUTAR, parlando di piaghe, Gettare; Sfogare, vale Purgarsi.

BUTAR DEL VIN NEL GOTO, Mescere BUTIME DEL VIN, Mesci.

BUTAR DE L'UTILE, Buttare; Rendere; Esser utile; Render profitto. La penna getta qualche scudo, vale Lo scrivere fa guadagnare.

BUTAR DRIO LE SPALE UN ONOR, Tirar nel capo un grado, un beneficio.

BUTAR EL MANEGO DRIO A LA MANERA Gittar il manico dietro la scure; Tirar il sacco dietro alle rape, la camicia dietro al giuppone,Sprezzar il meno,perduto il più.

BUTAR FOGO, Infuriare; Schizzare o Gettar fuoco e fiamme, Esser in collera. BUTAR FORA, V. GOMITAR.

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BUTAR I BRAZZI AL COLO, Buttare o Gettare le braccia al collo; Avvinchiare al collo; Avvincere colle braccia, Strignere colle braccia.

BUTAR, parlando di metalli, Gettare o Fondere.

BUTAR IN AQUA UN BASTIMENTO, V. SBA

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tarsi al cattivo, all' avaro, al furfante, alla disperazione; Darsi alla scapigliatura; Vivere alla scapestrata.

BUTARSE A LA BANDA DE QUALCUN, Rivolgersi ad alcuno, detto fig. vale Aderire a lui, porsi dalla sua.

BUTARSE A L'Aqua o a la soRTE, Lanciare il palo, Tentar la fortuna. Andar in corso, si dice in sentimento equivoco e vale Cercar fortuna. Dar le vele a' venti, figur. Intraprendere o Cominciare risolutamente che che sia.

BUTARSE A LA STRADA, Gettarsi alla strada; Gettarsi sbandito, Far l'aggressore alla strada.

Butarse de logo UN PIÈ, Dislogarsi o Slogarsi un piede.

BUTARSE DE LOGO PER QUALCÙN, Scagliarsi per alcuno, detto fig. vale Impegnarsi oltre al convenevole in che che sia a favore d'alcuno.

BUTARSE FORA, Sporgere o Sporgersi, Uscir checchessia del piano o del perpendicolo.

BUTARSE FORA DAL BALCON, Affacciarsi alla finestra.

BUTARSE FORA, detto fig. di persona , Uscir del manico o Uscir di gatto selvatico, Far più che non si suole. Ei vuol morire, dicesi anche di Chi fa una cosa che non ha mai fatto in vita sua.

BUTARSE IN LETO, Colcarsi o Coricarsi e Accorcarsi, Distendersi per riposare In altro sign. Forsi giu; Balzare infermo in un letto, Ammalarsi.

BUTARSELA DA DRIO, G ettarsi le cose dietro o dopo le spalle, ale Metterle in non_calle, Dimenticarsele o anche Non curarle, Non farne conto.

BUTARSE MALSAN, Dare in mala sanità; Andarsene pel buco dell'acquaio, cioè Smagrire e struggersi insensibilmente. Avvilirs; Abbiosciarsi;

BUTARSE ZO,

Abbandonarsi.

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BUTARSE ZO SU L'ERBA, Gittarsi stanco su l'erba.

BUTARSE EL TEMPO IN PIOVA O IN NEVE, Risolversi in pioggia o in neve.

Ab

BUTARSE ZO COME UN GRAN PORCO, biosciarsi,Sdraiarsi abbandonatamenteAppanciollarsi signilica Distendersi boccone su qualche cosa per dormire o riposarvi. V. STRAVACARSE-BUTARSE ZO, detto fig. Sdarsi; Annighittirsi; Impigrirsi.

BUTARSE ZO UN POCO, Andar a letto; Velar l'occhio; Sonniferare.

BUTAR SORA LA STRADA O SORA RIO, Riguardar sopra la calle o sopra il canale: dicesi d' Una finestra o simile che sia posto verso una data parte o plaga : che dicesi anche Riescire nella strada o sopra la strada.

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trui ciò che da altrui appunto è insidiato. Dar la pecora al lupo, alle papere le lat tughe.

sapone;

BUTAR VIA LA LISSIA E 'L SAÒN, Perdere il ranno ed il Andarne il mosto e l'acquerello, vale Metter di suo la fatica e 'l capitale. Gittare il giacchio in sulla siepe; Seminare in sabbia; Fondare o Zappare in terra; Far l'erba a' cani, hanno il medesimo significato.

BUTAR UNA PAROLA, Gettar motto, parola o simili, vale introdurne discorso.

BUTAR ZO DA CAVALO, Scavalcare o Scavallare; Gittare da cavallo, V. Scavalcàr. BUTAR ZO UNA PORTA, Sprofondare un uscio; Atterrare.

BUTAR ZO UNA SERADURA, Sconficcare; Schiodare una toppa.

BUTAR ZO UNA SCRITURA, Distendere; Fare una scrittura, uno scritto a penna corrente; Gittar sulla carta alcune idee o lo sbozzo d' un'opera.

BUTAR ZO A CAMPANE DOPIE, Tirar giù una lettera; Scrivere come la penna getta, Scrivere senza riflessione, alla buona.

BUTAR ZO UN MURO o altro, Smurare; Spianare; Buttar gia; Demolire. BUTARINI, Antico termine volgare del cessato Governo Veneto. Così chiamavansi per agg. que Patrizii, che ne'primi due anni del loro ingresso nel Maggior Consiglio, erano in libertà di variare ivi da un banco all'altro, dopo il qual tempo dovevano sciegliersi quello ove rimaner seduti nelle convocazioni; ed allora perdevano il nome di Bntarini, voce derivata dal verbo BUTAR O BUTARSE cioè Gettarsi o poggiarsi quasi di volo. BUTIRO, V. Borno. BUTIRÒSO, V. Botiròso.

EL BUTIROSO, detto in gergo, vale le Natiche; il Culo.

BUTO, s. m. Bottone, detto anche Gemma; Occhio; Otricolo e Svernatoio, Quel corpo ovale o conico composto di scaglie o foglie, che nelle piante contiene il ramo o il fiore. Quando nasce sulle radici vivaci, come nelle patate, negli asparagi e simili, chiamasi Turione. Mignolo si dice quello dell' ulivo.

Germe; Germoglio; Germogliamento, dicesi generalmente la prima messa delle piante-Rampollo, il Germoglio che spunta dalle branche e dai rami-Sortita, quello delle radici-Cacchio, Que' primi tralci o messe che fa la vite. Tenerume, la Sostanza tenera degli alberi.

Pollezzola, si dice la Pianta tenera dei polloni che son cresciuti innanzi al tempo

Brocco; Sbrocco ; Scrocco ; Figlio , propr. Quello che rimette dal bosco tagliato-Brocco e Pipita, dicesi dell' erbeSterpo; Sterpe; Viticchio, Fruscolo o Rimessiticcio stentato. V. BOCOLO.

Becchetto; Beccuccio; Rostrello, chiamasi la Radicula delle piante appena sviluppata-Plumula è il Piccolo fusto del seme il quale spunta immediatamente dopo - Bolla, si dice la Plumula sviluppata e propriamente quando ha messo le prime foglie Lobi o Cotiledoni sono poi Quelle foglie carnute applicate una

il rostrello.

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sopra l'altra, in mezzo alle quali esiste la Plumula.

BUTO D'ACQUA, Rampollo; e quindi Rampollare il Surgere o Scaturire che fa l' acqua dalla terra Zampillo e Zampilletto o Schizzo d'acqua, Sottil filo d'acqua che schizza fuori da piccolo canaletto come quelli delle fontane artificiali.V. SPINELO.

BUTI DEI BROCOLI, V. BROCOLO.

PERDER I BUTI, Ammutolire, dicesi figur. degli occhi delle viti e degli alberi quando perdono le messe.

TIRAR VIA I BUTI A LE PIANTE, Accecare le piante, viti e simili, si dice del Guastar loro gli occhi troncandone le messe. E in sign. neutro pass. Divenir prive de'loro occhi. Gli occhi della vite aperti accecherannosi senza speranza. BUZARA o più copertamente BUDELA, s. £. Baia; Inezia; Frascheria; Frottola, Bagattella, Cosa da nulla.

ANDAR IN BUZARE, Dare in ciampanelle; Dare in ceci o in cenci o in budella, che vagliono Fare delle minchionerie, incorrere in debolezze, non corrispondere all' espettazione In altro senso, Dar 'ne' gerundii o nelle girelle, Impazzire. Ciammengola; Bazzicature; Bazziche; Bazzecola; Cianciafruscola; Ciar direbbesi di Cosa di poco pregio. Bubbola; Fola; Favola, Voce e cosa detta falsamente. V. SLAPA e FOLA.

pa ,

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Anfania, Sciocchezze, ciance, bazzecole di chi anfana, cioè di chi s'aggira in parole senza venir a conchiusione stocchiata; Pippionata; Pappolata, vaVescia e gliono cosa sciocca, scipita Risoffiamento, Discorso vano. Scerpellone, Error solenne commesso nel parlare o nell'operare. Svarione, dicesi il Detto spropositato.

AVER LA BUZARA SU O AVER LA BUZARA PER LA TESTA, Aver il broncio; Pigliar il broncio, Esser in collera. Aver la mattana, cioè Una specie di maninconia.Essere impensierito,vale Frastornato da pensieri, di mal umore, infastidito, inquietato. Aver le lune a rovescio; Aver il cimurro, dicesi di Chi ha qualche umore o

fantasia.

AVER ALTRO PER LA BUZARA, Locuzione bassa e fam. Aver altra fantasia, Aver il capo ad altre cose e di maggior impor

tanza.

un cocomero in

capo,

AVER UNA BUZARA PER LA TESTA, Aver Aver alcun dubbio che faccia stare sospeso AVER DE LE BUZARE IN TESTA, Aver de farfallini o delle farfalle o de' grilli, Esser mezzo matto.

CAZZAR VIA LE BUZARE, Cacciar le passere, detto fig. Cacciare i pensieri noiosi.

DIR UNA BUZARA CHE NO POL ESSER, Dire un passerotto, Dire una cosa spropositata e fuor del verisimile-DIR O CONTAR DE LE BUZARE, Canzonare, cioè Dir faufaluche.

FAR UNA BUZARA, Far un passo falso; Far un passerotto; Far una corbelleria o castroneria. E fu detto ancora Dar in frittura, Far delle minchionerie.

FAR BUZARA SORA BUZARA, Imbottar sopra la feccia, Errori sopra errori.

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LA BUZARA! (per Ammirazione) Ah! Canchita! Cappita! Capperi! Canchero! Diamine! Domine! -LA BUZARA CHE T'INCORONA, Il diavolo che ti porti, Espressione d'impazienza contro chi pretende una cosa non concedibile. - LA BUZARA CHE TE SCANA, Messer malanno che ti colga.

No L'È MINGA UNA BUZARA PICOLA, Questa non è una buccia o fronda di porro; Non è baia; Non è favola, È cosa da farne conto ALTRO CHE BUZARE! Altro che giuggiole! cioè Cose grandi.

PENSAR A BUZARE, V. PENSAR. QUALCHE BUZARA GHE XE SOTO, Gaita ci cova cioè c'è sotto inganno e malizia. QUESTA XE UNA BUZARA, Questa è cosa mal fatta; Questa è o mi pare marchia

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BUZARADA O BUDELADA! e BUZARAGNA ! Esclamazione di maraviglia, Canchita! Cappita! Capperi! Zoccoli! Finocchi! Poffare il mondo! Eh vatti con Dio! BUZARADAZZO, V. BnDELADAZZO. BUZARAGNA, V. BUZARADA. BUZARAR e BUDELAR, V. Bubbolare, Portar via con inganno. Frodare, Nascondere e celar il vero. Ingannare, Far fraude. V. ROSTIR. BUZARAR O BUDBLAR LA CAVALA, detto fig. Sdonzellarsi; Dondolarsela; Incantare o Imbottar la nebbia, Perdere il tempo.

v.

Chicchirillare, Trastullarsi in cose da nulla.- Badaluccare; Fare a te te cogli spilletti; Dondolar la mattea, Perdere il tempo.-Garabullare, Operar da scioperato senza conchiudere. Menare il can per l'aia, Mandar le cose in lungo.— Abbacare, verbo neut. vale Avvilupparsi, confondersi; star dietro o far che che sia e non trovar la via di terminarla per non aver tanto giudizio o scienza che a ciò basti.

RESTAR BUDELA, Rimanerci o Rimaner preso, cioè Gabbato.

ANDAR O MANDAR A FARSE BUDELÀR, V. ANDAR e MANDAR.

LA ROBA VA A FARSE BUDELÀR, La roba va a Patrasso,a Scio, al bordello, in conTUTO VA A FARSE quasso, in rovina BUDELAR, Ogni cosa va a bioscio, alla peggio, a catafascio, all' ingiù -VA A FARTE BUDELAR, Vatti con Dio.

FARSE BUDELAR PER QUALCUN, Far carEsser te false o falsissime per alcuno, pronto a far che che sia per esso.

BUZARARSE DA SO POSTA; Infilzarsi da sè da sè, vale Incorrere disavvedutamente nelle insidie dell'avversario.

BÚZARO, add. e nel dimin. BUZARÈTO O BUDELETO, Marmocchio, Ragazzo, e dicesi per ischerzo Mingherlino, vale Magrino, sottilino-Scricciolo, Persona giovane e piccola. Piccin piccino. V. COGIONARIO E MOSTRICHIO.

BUZARON DA UA, Maniera bassa, Scaltro; Furbo in cremisi; Mascagno; Bagnato e cimato. Agg. ad uomo, V. DRETòn. BUZARONA O Bruta buzaròna o Bruta E FORA, Detto per agg. a Donna, e s'intende Di mal costume, Mondana, Puttana.

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COSSA BUZARONA, Affare disgraziato, malaugurato, difficile, pericoloso.

RAZZA O CANAGIA BUZARONA, detto per ingiuria, Nato di cento albumi; Mariolo; Manigoldo; Scellerato; Canaglia berHo avu

rettina.

HO BUO UNA PAURA BUZARONA, to una battisoffiola delle belle; Ho avuto una paura sgangheratissima.

PUTANA BUZARONA! Espressione di maraviglia, Poffar bacco! V. POFARDIA. BUZAROSSA! Interiezione di maraviglia, lo stesso che COGIONI ammir. V. BUZARÒTO, Lo stesso che BUZARETO, per Agg. a Persona piccola, ma dicesi in mala parte.

BUZAROTO, si dice poi nel sign. di Legnate; Busse e simili, e ancora per Paura. DARGHENE UN BUZAROTO, Dar un rovescio o carico di legnate, di bastonate, una bastonatura di santa ragione; Dare un rivellino di mazzate; Suonare a catasta; Dare un carpiccio o un buon carpiccio.

AVERGHENE UN BUZARÒTO, Aver una battisoffiola, cusoffiola, balsolata delle buone, Avere una gran paura.

DARSENE UN BUZARÒTO, V. DAR.

CANI CHE SE NE DA UN BON BUZAROTO Darsene una spellicciatura, dicesi del Mordersi de' cani.

;

BUZZOLA, s. m. Bozzolao; Ciambella Bracciatello e Bracciatella — Chiocciolino, dicesi al Bracciatello piccolissimo. Buccellato lo chiamano in alcuni luoghi della Toscana,

BUZZOLA FORTE, Confortino e Bericuocolo, Pane intriso col mele, entrovi spezierie. Panforte, dicesi al Pan pepato inferiore.

BUZZOLA O PARABOTE, Cercine, Riparo formato a guisa di cerchio al capo de'bambini per ripararli dal danno delle percosse in terra. Quindi dicesi Incercinare, Ripararsi il capo col cercine.

BUZZOLA DA MANDOLE, T. de'Speziali, Buscola, Voce di dialetto toscano, Specie di Gabbia fatta di spago rinforzato o sia Sacco dentro al quale si mettono le mandorle pestate per ispremere l'olio.

BUZZOLA DEL CARO, Parte del Carro la quale è composta di due parti; la superiore dicesi Rotelli, l' inferiore Sottoruote.

FARSE IN T'UN BUZZOLÀ, Acchiocciolarsi; Accoccolarsi, Collocarsi a guisa di chiocciola. Fare un chiocciolino; Farsi un nicchio, vale Raggrupparsi colla persona dormendo. BUZZOLADIN

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BUZZOLAÈTO s. m. Ciambelletta o Ciambellina, Piccola ciambella. ·Chiocciolino, Focatola o Schiacciating fatta a foggia di baco avvolto.

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CABALAR, v. Giuntare; Garabullare, Mariolare; Infinocchiare; Dar bubbole o panzane, Ingannare.

CABALÒN, s. m. Gabbatore; Aggiratore,
Rigiratore; Frappatore; Busbaccone.
CABARÈ, s. m. V. GUANTIERA.
CACA, s. E. Cacca, Merda.

FARSE CACA SOTO, Pisciarsi sotto; Dare in ceci o in budella; Far fico, dicesi fig. di Chi non riesce nelle sue operazioni. V. FAR FIASCO.

CACHE MOLE, detto puerile, Calzoniagiati, larghi.

CACASSÈNO (coll' e larga) s. m. o SIOR CACASSENO, Cacacciano, Uomo da nulla. CACATU, s. m. Cacatua, Specie di Pappagallo di coda corta e bianco o giallo nella maggior parte del corpo, con una cresta o ciuffo di color giallo. Linneo lo chiama Psittacus cristatus. CACHIO! Ammir. V. Cazzo. CACIATOR, V. CAzzatòr. CACIOLA, s. f. V. Cazzòla.

CACO, s. m., forse dal barb. Acacus, Semplice, V. CACOM IRO.

CACOFONARIA, s. f. Cacofonia, Mal suono di qualche lettera o voce. CACOMIRO, s. m. dal (Greeo Cacomiros oè Infelice) e vale Balordo; Seimunita; Stow do.

CADE.. CHE Cadb.

CA DE DIA O CA DE DIANA, Voce d'ammirazione e a'impazienza. V. PËR DIANA, CADÈMÍA, f. Accademia.

S.

CADEMIA D'AVOCATO, Accademia di declamazione. Radunanza degli studenti d'avvocatura per esercitarsi nell'arte della declamazione aringa estemporanea, com'era una volta i Venezia ed altrove.

CADEMICAMENTE, avv. Accademica

mente.

DISCORER CADEMICAMENTE, Dialogizzare; Confabulare; Discorrere. CADEMICO, add. Accademico.

AFAR CADEMICO, Affare problematico, cioè Disputabile per l'una e l'altra parte, dubbioso.

CADÈNA, s. f. V. CAENA.

CADIN, s. m. Voce agr. Chiassaiuola, Quel canale murato che si fa a traverso de' campi a fine di raccorre le acque piovane. CADRA O CADRAO, s. m. Vivandiere; e nel significato vernacolo s'intende Colui che porta e vende cose da mangiare ai Lazzeretti di sanità nei giorni di contumacia. CADÚDO, add. V. GascÀ.

CAÈCHIA, s. f. T. de' Pesc. Pesce di mare del genere de' Cani, senza spiracoli, chiamato dal Sig. Nardo Squalus plumbeus. Egli ha il muso rotondo, piuttosto compresso, le mascelle fornite di tre serie di denti; quelli della mascella superiore sono piramidali e dentellati, gl'inferiori più lunghi, stretti e liscii; vedesi una fossetta o incavo circolare alla base della coda; il colore è piombo scuro; arriva ad una discreta grandezza, ed è buono a mangiare.

CAECHIA DEL PIB, V. CAICHIA. CAECHIO, V. CAICHIO. CAENA O CADENA, S. f. Catena. Legame per lo più di ferro fatto di maglie commesse insieme. Detto fig. vale Legame, vin

colo, nodo, laccio. CABNA, detto in T. de'Muratori, Cigna di ferro: cioè Quella che cigne e stringe le muraglie.

CAENA DEL CAMIN, Catena da fuoco. V. MAPAOR, PAPAUR e CAPÈLO DA GAÈNA.

CAÈNE DE LE BARCHE, Caiene, Travi che riposano sui contrafforti per sostener la coperta.

CABNA DEL CASTELO, T. Mar. Frontone o Sola, Pezzo di legno intagliato che ricigne superiormente i castelli in tutta la loro larghezza.

CAENA DEL COVEKto d'una casa, V. Co

VERTO.

CAENA D'UNA CHITARA, Sbarra, Que' regoletti di legno che si metton per fortezza nel fondo d'una chitarra, d'un violi

no etc.

CAENA DEL RELOGIO, Catena o Catenella della mostra Catena, dicesi pure a quell'arnese a cui sta attaccato il manichetto dell' oriuolo da tasca. V. CAENÈLA,

Cabna de Monti, Giogaia.

Calena, T. Mar. Grossa trave che sorregge la nave posta alla banda per carenarla.

METER IN CAENA, Mettere o Porre in catena o Incatenar uno, V. in FERO e СЕРО.

No me tien Gnanca le carne, Non mi tengono o Non mi terrebbero le catene: insofferenza. Esprime impazienza, CAENAZZÈTO, s. m. Chiavistellino. V.

CAENAZZO.

CAENAZZÈTO DA PORTE E FENESTRE, Pa

letto.

CARNAZZETO DE LA SERADURA, ghetta.

Stan

CAENAZZO, s. m. Chiavistello o Catenaccio, da altri detto anche Catorcio; Perchio e Stile. Serratura da porte e finestre.

Le sue parti sono: Il Bastone, Quel ferro tondo e lungo che scorrendo negli anelli serve a chiudere - L'Anello, Quel ferro in cui entra il bastone-La Maniglia, Quel pezzetto di ferro che serve per alzare il manico e per aprire-11 Boncinello La Boccheto Nasello, V. BOLZONBLO ta, Imboccatura in cui entra il bastone. CAENAZZO SCHIZZO, V. GAENAZZɛto nel secondo significato.

DAR O METER EL CARNAZZO, Incatenacciare; Inanellare il chiavaccio. V. INCAE

NAZZAR.

CAENAZZO DE LA SERAURA, V. SERAURA. CAENAZZO, s. m. T. de' Cacciatori, Ostralega, detta volgarmente in Toscana Beccaccia di mare, e da Linn. Himantopus Ostralegus che è l'Imantopo di Plinio. Uccello palustre che supera in grossezza la Cornacchia. Buffon lo chiama Huitrier, che vuol dire Mangiatore di ostriche. La sua carne è dura e di sapore salvatico, onde non è cibo stimato. CAENELAL

CAENETA s. f. Catenella; Catenuzza; Catenino, Piccola catena, cioè Quella cui s'appende l'oriuolo da tasca. V. in Cabna. CAENELE DA LUCERNA, V. LUCERNA. CAENONA (coll' o stretto) s. E. Catenone, Catena grande.

CAESTRO, s. m. T. de' Calzolai, Capestro o Pedale, Quella striscia di cuoio con cui i Calzolai tengono fermo il loro lavoro. CAÈTO, s. m. Canestrino, Piccolo cane

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