Immagini della pagina
PDF
ePub

IX

CAPITOLO SESTO

Dalla partenza del duca Giovanni d'Angiò
alla calata del re Carlo VIII.

A. 1464-1494.

IACOPO PICCININO - BARTOLOMEO Colleoni — FEDERICO D'URBINO ROBERTO DA SANSEVERINO.

I. Ultime azioni e morte di Iacopo Piccinino

pag. 191 II. Morte di Tiberto Brandolini e di Francesco Sforza: e loro qualità pag. 201 III. Bartolomeo Colleoni nel castello di Malpaga. Va a Venezia a ricevere il bastone di capitano generale. Accetta l'impresa propostagli dai fuorusciti contro Firenze. Battaglia alla Molinella, dove si adoprano le spingarde. Ultimi giorni di Bartolomeo. Sue qualità, suo testamento: sue opere di beneficenza.

pag. 205 IV. Vana impresa di Carlo da Montone e ultimi suoi casi. Gian lacopo Triulzio è mandato in aiuto dei Fiorentini. Sue prime gesta. Torna a Milano. Tumulti quivi suscitati dai fratelli Sforza e dal Sanseverino. Questi fugge, poi ritorna, poifugge di nuovo, sostiene assedio in Castelnuovo di Scrivia, salvasi in Toscana, va generale dei Veneziani. — Guerra di Lombardia e Romagna. Vittoria e morte di Roberto Malatesta

pag. 214

V. Imprese, morte e qualità di Federico da Montefeltro, duca

di Urbino .

[ocr errors]

pag. 223 VI. Guerra di Ferrara. Pace di Bagnolo. Tumulto dei saccomanni. — Congiura de' baroni nel regno di Napoli. Roberto Sanseverino accorre a soccorrerli: abbandonato dal Pontefice e inseguito dal duca di Calabria, congeda le sue genti e si mette in salvo. I baroni napoletani vengono sterminati. Il Sanseverino muore combattendo contro i Tedeschi

Vol. III.

: pag. 230

[ocr errors][merged small]

Dalla calata del re di Francia Carlo vi alla pace

di Noyon.

I CAPITANI

A. 1494-1516.

CAPITOLO PRIMO

Stato della milizia in Europa al tempo della calata del re di Francia Carlo VIII.

1

10%

I. Effetti della lunga pace sopra i venturieri. Ordinamenti y/presi dai principi d'Italia verso di essi. Condizioni delle condotte, tanto delle soldatesche quanto dei capitani.

pag. 241 II. Stato della cavalleria e della fanteria in Italia verso il 1494. Primo uso e qualità degli Stradiotti, pag. 247 III. Stato della balistica e dell'architettura militare in Itain liaverso il 1494. Struttura e maneggio delle bombarde. Modo di battere le piazze. Diverse specie di artiglierie. Tentativi ed invenzioni. Riforme che ne derivano nella architettura militare.

pag. 252 IV. Storia della milizia nella Francia e nella Svizzera. Fazioni dei venturieri in Francia. Essi vanno contro gli Svizzeri

pag. 259

V. Prime gesta degli Svizzeri, e ordini loro militari, pag. 263 VI. Terribile fatto d'arme presso la riviera della Birsa tra gli Svizzerie i venturieri francesi, Il re Carlo VII stabilisce in Francia le ordinanze degli uomini d'arme ei franchi arcieri,

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

pag. 267 VII. Il re Luigi X1 assolda gli Svizzeri. Loro battaglia sotto Grandson contro il duca di Borgogna. Gli Svizzeri vanno agli stipendii dei principi di Europa. Condizioni dei loro assoldamenti fino al regno di Enrico 11 pag. 272

XI

VIII. Stato della milizia in Germania. Origine dei Lanzichenecchi. Ordini loro. Qualità della cavalleria te

desca .

pag. 277 IX. Stato della milizia in 1spagna. Ordini militari per le guerre dentro e fuori del paese. La fanteria. I bisogni : i Gusmanti. La cavalleria, 1 Giannetti. Conclusione del

capitolo .

е

[ocr errors]

pag. 280

CAPITOLO SECONDO

ali Dalla calata del re Carló VIII a ́quella
di Luigi XH.
1494-1499

[ocr errors][merged small]

-Gli Orsini, 1 Vitelli e 1 COLONNESI.

I. Condizioni degli Stati d'Italia al principio del 1492 pág. 287 11. Il re di Francia Carlo vin delibera di fare l'impresa di Napoli. Gian Iacopo Triulzio all'esercito della Lega in Romagna. Calata del re. Cattiva difesa del regno. Carlo entra in Napoli

pag. 292 HI. I mali umori interni e la lega fatta fra gli Stati d'Italia costringono i Francesi a ritornare in Francia. Giornata al Taro. Considerazioni

[ocr errors]
[ocr errors]

pag. 299 IV. Vana impresa di Piero de' Medici e di Virginio Orsini contro Firenze. Gli Orsini ed i Vitelli ai soldi francesi in Puglia. Bel fatto d'arme trà gli archibugieri a cavallo del Vitelli e 700 Tedeschia piè. I Francèsi son cacciati dal regno di Napoli. Dispersione degli Orsini. L'Alviano li difende dalla estrema rovina. Accorre in suo aiuto Vitellozzo. Costui ordinanze a piedi, e vittoria a Soriano. Pace tra gli Orsini, i Vitelli e il papa. Morle e qualità di Virginio Orsini

[ocr errors]
[ocr errors]

pag. 308 V. Vano tentativo dell'Alviano e di Piero de' Medici sopra Firenze. Ultimi fatti e supplizio di Paolo Vitelli. Fuga di Vitellozzo.

pag. 316

[merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small]

Gli Orsini, i VITELLI, I COLONNESI—IL DUCA Valentino - BARTOLOMEO D'ALVIANO.

I. Motivi della spedizione di Ludovico x11. Ludovico Sforza, tradito dai suoi condottieri, fugge; poi ritorna e ricupera lo Stato; alfine, tradito a Novara dagli Svizzeri, va prigione in Francia

pag. 323 II. Il Valentino coll'aiuto dei Francesi fonda il suo Stato in Romagna. Sua politica. Guerreggia i Fiorentini, entra coi Francesi in Capua. I condottieri in Toscana. Il Valentino si prevale della loro assenza per atterrarli pag. 329 III. Fuga miracolosa di Guidobaldo da Urbino. Lega dei condottieri contro il Borgia. Primi fatti e carattere di Oliverolto da Fermo. La lega dei condottieri si risolve .

pag. 333 IV. I condottieri per ordine del Valentino assediano Sinigaglia, la cui rocca è difesa da Andrea Doria. Il Valentino da loro chiamato vi entra, e li ammazza tutti. Suoi progressi. Morte del papa Alessandro vi. Lo Stato del Valentino précipita e i condottieri risorgono. L'Alviano a Roma. Fuga, prigionia, ultime vicende e morte del Valentino. Considerazioni

[ocr errors]

pag. 340 V. I Francesi rotti al Garigliano per opera di Bartolomeo d'Alviano, abbandonano il regno di Napoli. Vana impresa dell'Alviano contro Firenze. Sconfitto alla torre di S. Vincenzo, rifà la sua compagnia, passa al servigio dei Veneziani e trionfa dei Tedeschi. Fine della guerra pisana pag. 348

XIII

VI. Gli Italiani cominciano a instituire le milizie nazionali. I comandati. Ordinanze dei Fiorentini a piedi ed a cavallo.

pag. 353

CAPITOLO QUARTO

Dalla lega di Cambrai alla pace di Noyon.
A. 1509-1516.

BARTOLOMEO D'ALVIANO GLI SVIZZERI-GIAN IACOPO TRIULZIO-FABRIZIO E PROSPERO COLONNA.

I. Ordini militari dei Veneziani e loro difetti. pag. 363 II. Disfatta alla Ghiaradadda. Nobile difesa di Padova 368 III. Campagne del 1510 e 1511. I Veneziani si confederano

col Papa. Orrendo fatto dei venturieri picardi alla grotta di Mussano. Giulio II sotto la Mirandola. Imprese del Triulzio. Calata degli Svizzeri". pag. 374 IV. Battaglia di Ravenna. Fabrizio Colonna si arrende ad Alfonso d'Este, e quindi gli diviene amico. Reciproca loro generosità

pag. 378 V. Campagna del 1513. Battaglia di Novara. Progressi dell'Alviano. Sua sconfitta presso Olmo . pag. 384 VI. Apparecchi del re di Francia Francesco I per la spedizione d'Italia. Mirabile passaggio delle Alpi ideato ed eseguito dal Triulzio. Presa di Prospero Colonna .

[ocr errors]

pag. 390 VII. Gli Svizzeri si ritirano in Milano. Ne escono per assalire i Francesi. Vinti a Marignano, abbandonano la Lom

bardia al re Francesco I

[ocr errors]

pag. 396 VIII. Morte e qualità di Bartolomeo d'Alviano. Il Triulzio si ritira a Milano e la salva dai Tedeschi. Verona difesa da Marcantonio Colonna. Pace di Noyon. pag. 400

« IndietroContinua »