La sorpresa: Racconti 1936-1993

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LIT EDIZIONI - 403 pagine
Definito da Antonio D’Orrico “il più grande scrittore italiano vivente”, Manlio Cancogni ha attraversato l’intero Novecento italiano segnando la storia culturale degli ultimi settant’anni: da una parte assimilando al meglio la lezione stilistica e morale del giornalismo d’intervento e d’inchiesta alla Arrigo Benedetti e Indro Montanelli e dall’altra facendo proprie, e quindi superandole verso nuove direzioni, le istanze poetiche e letterarie dell’esperienza della generazione tra ermetismo e realismo. In questo modo Cancogni si è ritagliato un posto soltanto suo nel panorama italiano contemporaneo portando avanti, in modo sempre indipendente e anti-ideologico, una propria personale poetica che dalla visione “subliminare” degli inizi è approdata più recentemente a un’etica della letteratura e della vita in cui l’aspetto umano si compenetra profondamente con una concezione spirituale dell’essere nel mondo qui e ora. La sorpresa, autoantologia progettata dallo stesso autore, raccoglie per la prima volta in volume i racconti più belli di Cancogni dagli esordi fino a oggi.
 

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