La Civiltà cattolica, Volumi 5-8

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Civiltà Cattolica, 1866 - 23 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 553 - Furon queste le ragioni, in forza di cui la Francia medesima, col plauso di tutto il mondo cattolico, il quale gliene serberà imperitura riconoscenza, determinossi di rispondere all'invio suindicato? Chi oserebbe porre in bocca delle valorose milizie richiamate in patria queste assurde parole : « Noi fummo in Roma in nome della cattolicità, per invito del Papa che ci chiedeva di essere aiutato a ripigliare il possesso de' suoi Stati : si trova egli ora spogliato del più e del meglio delle sue...
Pagina 12 - Francia, la Polonia, la Norvegia ed altri paesi ancora domandano libere forme di governo. Veramente non vorrei che esse avessero a pentirsene. Se noi Inglesi fummo abbastanza fortunati per fondare e conservare un così difficile ordine di cose, non tutti i popoli, non tutti i secoli sono fatti per prosperare sotto il medesimo sistema di governo. L'Austria poi ha una forma governativa, di fronte alla quale i sudditi hanno il minor bisogno di premunirsi, lo vi parlo con la maggiore franchezza.
Pagina 613 - Jesus: si vis perfectus esse, vade, vende quae habes, et da pauperibus, et habebis thesaurum in caelo; et veni, sequere me.
Pagina 534 - Quaeras forsitan satis anxie, studiose lector, quid deinde dictum, quid factum; dicerem, si dicere liceret, cognosceres, si liceret audire. sed parem noxam contraherent et aures et linguae illae temerariae curio10 sitatis.
Pagina 563 - Io ho voluto farlene una più estesa esposizione, affinchè questa le serva di guida nei discorsi che le avvenga mai di tenere, circa l'impressione che fa alla Santa Sede la partenza delle truppe summenzionate, ed affinchè non abbia a credersi che il Santo Padre medesimo si faccia illusione sulle vere intenzioni de' suoi nemici. Egli incontrerà i pericoli suindicati con quella tranquillità che gli offre la coscienza di non averli provocati; ma se, ad onta di tutti i possibili suoi sforzi, non...
Pagina 559 - ... quali pericoli non Vedrassi mai esposto per quel che spetta al di fuori ? Esso si scorge racchiuso quasi in un cerchio di ferro , e come bloccato da ogni parte dai possedimenti usurpati da quello stesso Governo, che, non solo con fomentate e sostenute ribellioni, e con armate e violente invasioni lo ha a tal misera condizione ridotto, ma di più ha con atto solenne dichiarato, al cospetto di tutto il mondo, di voler consummare la sua usurpazione coll'impossessarsi eziandio del luogo santo , 'dove...
Pagina 554 - ... proprietà ed i domimi, secondochè vediamo accadere in questi ben luttuosi tempi. Ed è veramente da stupire, che al solo Governo piemontese sia lecito di violare impunemente e di spregiare un tal principio, mentre vediamo che esso, mirandolo tutta l'Europa, irrompe con le ostili sue schiere nei domimi altrui e ne scaccia i legittimi Principi; dal che siegue la perniciosa assurdità, che l'intervento altrui si ammette allora soltanto che si deve eccitare e favorire la ribellione ». Lascio stare,...
Pagina 559 - ... al Governo di Torino, che se ne riserva espressamente il diritto. Non gli costerà certo gran fatto il far penetrare, da un punto o da un altro della frontiera, che a suo bell'agio può violare da ogni lato, bande spicciolate ed armi e denari, pur protestando e facendo mostra di operare l'opposto. Nè ad evitar questo potrà il Governo pontificio formare un grosso e valido cordone che cinga da ogni parte i confini del territorio rimastogli, trovandosi esso ridotto a non poter mettere in piedi,...
Pagina 274 - Etherium, religiosum ac prudentissimum capellanum et notarium suum; ubi concessit easdem civitates et territoria beato Petra easque praefato pontifici contradi spopondit per designatum confinium, sicut in eadem donationem continere monstratur, id est: a Lunis cum insula Corsica, deinde in Suriano, deinde in monte Bardone, id est in Verceto, deinde in Parma, deinde in Regio; et exinde in Mantua atque Monte Silicis, simulque et Universum exarchatum Ravennantium, sicut antiquitus erat, atque provincias...
Pagina 554 - Stati pontificii dalle armi straniere. Il Santo Padre d'altra parte s'indusse a fare la proposta sopraccennata, non già perchè non curasse la presenza delle truppe summenzionate ne' suoi Stati, o non apprezzasse gl'importanti servigi che da esse gli si erano resi, e pei quali ha professato e professerà sempre tutta la gratitudine; ma bensì pel solo desiderio di impedire quei mali che si temevano, per essersi detto in alto luogo, che la permanenza ulteriore delle truppe medesime negli Stati della...

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