Documenti di storia italiana, Volume 1M. Cellini, 1867 |
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Pagina xiv
... Milano . Copia Pacis inter Commune Florentie et Commune Ianue . a car . 225 . Pax inter Commune Florentie et Ducem Mediolani . Emptio Pisarum . Cessio civitatis Pisarum . Emptio Liburni . Liga inter Legatum Bononie et Commune Florentie ...
... Milano . Copia Pacis inter Commune Florentie et Commune Ianue . a car . 225 . Pax inter Commune Florentie et Ducem Mediolani . Emptio Pisarum . Cessio civitatis Pisarum . Emptio Liburni . Liga inter Legatum Bononie et Commune Florentie ...
Pagina 4
... Milano . E con questa commissione , cioè : 1 ] A tergo Nobili viro potestati Pontis Sevis , nec non .... offitialibus , comunibus , hominibus et personis comitatus et districtus Florentie , ad quos presentes advenerint . Intus vero ...
... Milano . E con questa commissione , cioè : 1 ] A tergo Nobili viro potestati Pontis Sevis , nec non .... offitialibus , comunibus , hominibus et personis comitatus et districtus Florentie , ad quos presentes advenerint . Intus vero ...
Pagina 8
... Milano , che tentava gagliardamente i Perugini , e agognava all'acquisto di Roma . La Signoria mandò più ambascerie a Cortona , e scrisse lettere a quel Signore , per tenerselo devoto , e per pregarlo a rappattumarsi con il Comune di ...
... Milano , che tentava gagliardamente i Perugini , e agognava all'acquisto di Roma . La Signoria mandò più ambascerie a Cortona , e scrisse lettere a quel Signore , per tenerselo devoto , e per pregarlo a rappattumarsi con il Comune di ...
Pagina 11
... Milano occupava sempre più i passi ; e ai Fiorentini mancando i traffici , veniva meno anche il modo di sostenere la guerra . Il 22 di giugno si diedero le istruzioni a Rinaldo degli Albizzi , per essere sollecitamente col Malatesta , e ...
... Milano occupava sempre più i passi ; e ai Fiorentini mancando i traffici , veniva meno anche il modo di sostenere la guerra . Il 22 di giugno si diedero le istruzioni a Rinaldo degli Albizzi , per essere sollecitamente col Malatesta , e ...
Pagina 17
... Milano e messer Piero da Corte ; i quali già fa de ' dì 15 ci dovevano essere e però qui siamo soprastati , come ha voluto questa illustre Signoria . Non so che frutto ne seguirà : ma perchè quando spacciati fossimo ne vogliamo tornare ...
... Milano e messer Piero da Corte ; i quali già fa de ' dì 15 ci dovevano essere e però qui siamo soprastati , come ha voluto questa illustre Signoria . Non so che frutto ne seguirà : ma perchè quando spacciati fossimo ne vogliamo tornare ...
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Parole e frasi comuni
abbiamo acciò alcuno ambasciadori Artium et Vexillifer avea avisati Bologna buona Cardinale carissimo Carlo Malatesti Castelbolognese Castellani Castello cavallaro chè Chiesa cittadini cognosciamo commissione Commune Communis Florentie Comune di Firenze contenti Cortona danari Data Florentie dì detto dice dicti Dieci Dipoi dominus Duca di Milano fante proprio fare figliuolo Fiorentini fiorini Furlì galea genti Iacopo Imola insino Intus vero Ioanni Item iulii Ladislao lancee Legato lettera lettere magnifica Signoria Malatesti mandato Marchese Masii de Albizis Maso degli Albizi mercatanti messer Benedetto messer Cristofano messer Maso Napoli Niccolò nobis nostris oratori pace Papa Perugia Perusii piaccia Piero pigliare Pisa Pisarum Populi et Comunis predetti presto Priores Artium provedere quam quod ragione reverendissimo Rinaldo degli Albizi Rinaldo di messer Rinaldo domini Masii risposta Santità santo Padre sanza scrissi scrivere servidori sicurtà signor Braccio stadichi STANFORD UNIVERSITY tergo venire vestra Vexillifer iustitie Populi viro Rinaldo domini vogliamo
Brani popolari
Pagina 335 - Nulli ergo omnino hominum lice&t hanc paginam nostre incorporationis annectionis unionis constitutionis et voluntatis infringere vel ei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attemptare presumpserit, indignationem omnipotentis dei et beatorum Petri et Pauli apostolorum eius se noverit incursurum. Datum...
Pagina 335 - Nulli ergo omnino hominum liceat hanc paginam nostre concessionis infringere vel ei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attemptare presumpserit, indignationem omnipotentis Dei et beatorum Pétri et Pauli apostolorum eius se noverit incursurum. Datum Rome apud sanctum Petrum anno incarnationis Dominice millésime quadringentesimo tricésimo tertio, séptimo Kalendas Aprilis, pontificatus nostri anno tertio.
Pagina 259 - Allora si rizzò uno prete pratese,1 e le prime parole che disse, furono : nos sumus hic sub tyranno. L' imperadore adirato se gli volse, e disse: se io fussi tiranno, tu non averesti ardimento di dire queste parole; e per questa cagione le costituzioni non ebbono luogo. Terminato il concilio di Gostanza, papa Martino...
Pagina 151 - Octobris, indictione prima, pontificatus sanctissimi in Christo patris et domini nostri domini Gregorii...
Pagina 312 - Veneziani, sopra la cagione della loro e vostra andata , sentito. E tutto bene inteso , e con loro conferito succintamente, gì' inducerete a insieme con voi andare a visitare la illustre e magnifica Signoria di Vinegia ; alla quale esporrete la cagione principale della vostra andata. Se i detti...
Pagina 312 - E come, inteso quanto ci rapportò ser Bonaccorso , scrivemmo al detto Signore , non ci parere la mandata fosse utile , né a noi onesta , per le cagioni a voi manifeste , le quali reciterete a nostra...
Pagina 312 - Romani , e la esposizione e richiesta fatta , e la risposta a lui data ; e della mandata di ser Bonaccorso al detto signore Duca , per sentire delle intenzioni e volontà del detto serenissimo Re , perché per sue lettere ci scrisse avere di ciò gli ambasciadori del Duca informati.
Pagina 312 - ... di quello hanno della intenzione del detto gloriosissimo Re de' Romani; e onestamente, delle loro commissioni; e se hanno visitato la Signoria di Vinegia , e della esposizione e narrazione per loro fatta , e delle risposte avute; e se hanno in genere o in spezie della disposizione e intenzione de' Veneziani, sopra la cagione della loro e vostra andata , sentito.
Pagina 326 - ... con la Lega non si discorda a contraffare alla pace, ognuno si quieti e contenti. Ma se la legge niega la pace, o vero rompe, e il duca non torni alle convenevoli cose, allora la spada si cavi del fodero, e le borse si sciolgano, ei denari si versino; de' quali nasca un fiume, che inebrii i soldati delle nòstre ricchezze.