Documenti di storia italiana, Volume 1M. Cellini, 1867 |
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Pagina vii
... piacere , che la Crusca preparando la quinta impressione del suo Vocabolario , fa più larga ragione a quelli che scrissero delle pubbliche faccende , agli Statuti de ' liberi Comuni , a ' Brevi delle Arti e delle Compagnie popolane , a ...
... piacere , che la Crusca preparando la quinta impressione del suo Vocabolario , fa più larga ragione a quelli che scrissero delle pubbliche faccende , agli Statuti de ' liberi Comuni , a ' Brevi delle Arti e delle Compagnie popolane , a ...
Pagina 7
... piacere , entrerebbe in Firenze di notte ; e sposto che avesse l'ambasciata , torne- rebbe di fuori . La qual cosa sarebbe più tosto perder tempo che guadagnarlo , però che non è di nostra consuetudine fare risposta ad ambasciadori , la ...
... piacere , entrerebbe in Firenze di notte ; e sposto che avesse l'ambasciata , torne- rebbe di fuori . La qual cosa sarebbe più tosto perder tempo che guadagnarlo , però che non è di nostra consuetudine fare risposta ad ambasciadori , la ...
Pagina 17
... piacere a veruno vicino di quella città : non dico perchè Giovanni Bentivogli abbia perduto suo stato ( chè di questo veruno non se ne sarebbe levato da sedere ) ; ma perchè è troppo grande uccello quegli che presa l'ha , et ha un gusto ...
... piacere a veruno vicino di quella città : non dico perchè Giovanni Bentivogli abbia perduto suo stato ( chè di questo veruno non se ne sarebbe levato da sedere ) ; ma perchè è troppo grande uccello quegli che presa l'ha , et ha un gusto ...
Pagina 17
... piacere a veruno vicino di quella città : non dico perchè Giovanni Bentivogli abbia perduto suo stato ( chè di questo veruno non se ne sarebbe levato da sedere ) ; ma perchè è troppo grande uccello quegli che presa l'ha , et ha un gusto ...
... piacere a veruno vicino di quella città : non dico perchè Giovanni Bentivogli abbia perduto suo stato ( chè di questo veruno non se ne sarebbe levato da sedere ) ; ma perchè è troppo grande uccello quegli che presa l'ha , et ha un gusto ...
Pagina 18
... piacere . Data in Firenze , a di 5 di luglio 1402 . Decem offiliales Balie Comunis Florentie . ( 1 ) Galeotto Malatesta fu eletto capitano di guerra de ' Fiorentini nel 1364 , e venne a prendere il bastone a 17 di luglio . ( 2 ) Lorenzo ...
... piacere . Data in Firenze , a di 5 di luglio 1402 . Decem offiliales Balie Comunis Florentie . ( 1 ) Galeotto Malatesta fu eletto capitano di guerra de ' Fiorentini nel 1364 , e venne a prendere il bastone a 17 di luglio . ( 2 ) Lorenzo ...
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Parole e frasi comuni
abbiamo acciò alcuno ambasciadori Artium et Vexillifer avea avisati Bologna buona Cardinale carissimo Carlo Malatesti Castelbolognese Castellani Castello cavallaro chè Chiesa cittadini cognosciamo commissione Commune Communis Florentie Comune di Firenze contenti Cortona danari Data Florentie dì detto dice dicti Dieci Dipoi dominus Duca di Milano fante proprio fare figliuolo Fiorentini fiorini Furlì galea genti Iacopo Imola insino Intus vero Ioanni Item iulii Ladislao lancee Legato lettera lettere magnifica Signoria Malatesti mandato Marchese Masii de Albizis Maso degli Albizi mercatanti messer Benedetto messer Cristofano messer Maso Napoli Niccolò nobis nostris oratori pace Papa Perugia Perusii piaccia Piero pigliare Pisa Pisarum Populi et Comunis predetti presto Priores Artium provedere quam quod ragione reverendissimo Rinaldo degli Albizi Rinaldo di messer Rinaldo domini Masii risposta Santità santo Padre sanza scrissi scrivere servidori sicurtà signor Braccio stadichi STANFORD UNIVERSITY tergo venire vestra Vexillifer iustitie Populi viro Rinaldo domini vogliamo
Brani popolari
Pagina 335 - Nulli ergo omnino hominum lice&t hanc paginam nostre incorporationis annectionis unionis constitutionis et voluntatis infringere vel ei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attemptare presumpserit, indignationem omnipotentis dei et beatorum Petri et Pauli apostolorum eius se noverit incursurum. Datum...
Pagina 335 - Nulli ergo omnino hominum liceat hanc paginam nostre concessionis infringere vel ei ausu temerario contraire. Si quis autem hoc attemptare presumpserit, indignationem omnipotentis Dei et beatorum Pétri et Pauli apostolorum eius se noverit incursurum. Datum Rome apud sanctum Petrum anno incarnationis Dominice millésime quadringentesimo tricésimo tertio, séptimo Kalendas Aprilis, pontificatus nostri anno tertio.
Pagina 259 - Allora si rizzò uno prete pratese,1 e le prime parole che disse, furono : nos sumus hic sub tyranno. L' imperadore adirato se gli volse, e disse: se io fussi tiranno, tu non averesti ardimento di dire queste parole; e per questa cagione le costituzioni non ebbono luogo. Terminato il concilio di Gostanza, papa Martino...
Pagina 151 - Octobris, indictione prima, pontificatus sanctissimi in Christo patris et domini nostri domini Gregorii...
Pagina 312 - Veneziani, sopra la cagione della loro e vostra andata , sentito. E tutto bene inteso , e con loro conferito succintamente, gì' inducerete a insieme con voi andare a visitare la illustre e magnifica Signoria di Vinegia ; alla quale esporrete la cagione principale della vostra andata. Se i detti...
Pagina 312 - E come, inteso quanto ci rapportò ser Bonaccorso , scrivemmo al detto Signore , non ci parere la mandata fosse utile , né a noi onesta , per le cagioni a voi manifeste , le quali reciterete a nostra...
Pagina 312 - Romani , e la esposizione e richiesta fatta , e la risposta a lui data ; e della mandata di ser Bonaccorso al detto signore Duca , per sentire delle intenzioni e volontà del detto serenissimo Re , perché per sue lettere ci scrisse avere di ciò gli ambasciadori del Duca informati.
Pagina 312 - ... di quello hanno della intenzione del detto gloriosissimo Re de' Romani; e onestamente, delle loro commissioni; e se hanno visitato la Signoria di Vinegia , e della esposizione e narrazione per loro fatta , e delle risposte avute; e se hanno in genere o in spezie della disposizione e intenzione de' Veneziani, sopra la cagione della loro e vostra andata , sentito.
Pagina 326 - ... con la Lega non si discorda a contraffare alla pace, ognuno si quieti e contenti. Ma se la legge niega la pace, o vero rompe, e il duca non torni alle convenevoli cose, allora la spada si cavi del fodero, e le borse si sciolgano, ei denari si versino; de' quali nasca un fiume, che inebrii i soldati delle nòstre ricchezze.