Cronica, a miglior lezione ridotta coll 'ajuto de'testi a penna, Volume 11832 |
Parole e frasi comuni
abitare acciocchè addietro Alamagna appresso assedio Attalante avea avea nome baroni battaglia borgo cagione Carlo il Calvo Carlo il Grosso Carlo il Semplice Carlo Magno Carlo Martello castello Catellina ch'era che'l chiamata Cicilia città di Fiesole città di Firenze cittade colla cominciò contado contessa Mattelda Costantinopoli cristiani Cristo Currado d'Alamagna d'Italia dello'mperio detto Arrigo detto Carlo detto Otto detto papa distrusse duca ebbe nome ebbono edificò Enea faremo menzione fece fare Federigo Fiesolani figliuolo Fiorentini fiume d'Arno forza Francia furono gente Giafet gliuolo Goti guerra Guiglielmo imperciocchè infino innanzi Laomedonte legnaggio lo'mperio Lombardia Longobardi Lottieri Luis Maometto mare moglie mori morto mperio Normandi oltremare oste ov'è oggi padre paese papa Pasquale perocchè Pipino popolo porta prese Puglia puose re Latino reame regnò rimase Romani Ruberto Guiscardo san Piero santa Chiesa sanza Saracini Sassogna schiatta signoria sopraddetto tornò Toscana Totile Troia venne vescovado vescovo
Brani popolari
Pagina 247 - ... aveano recate e tratte di Maiolica : i Fiorentini chiesono le colonne, e' Pisani le mandaro in Firenze coperte di scarlatto; e per alcuno si disse , che innanzi che le mandassero per invidia le feciono affocare , e le dette colonne sono quelle che sono diritte dinanzi a san Giovanni . GAP.
Pagina 183 - ... suoi baroni rimasono signori in Toscana e in Lombardia . Intra gli altri fu il cominciamento de' conti Guidi , il quale il primo ebbe nome Guido , che 'l fece conte Palatino , e diegli il contado di Modigliana in Romagna ; e poi i suoi discendenti furono quasi signori di tutta Romagna , infino che furono cacciati di Ravenna , e tutti morti dal popolo di Ravenna per loro oltraggi , salvo uno picciolo fanciullo...
Pagina 84 - Valdar.no di sopra, scendendo per lo nostro piano, e quasi passa per lo mezzo della nostra città di Firenze. E poi uscito per corso del nostro piano, passa tra Montelupo e Capraia presso a Empoli per la contrada di Greti e di Valdarno di sotto a...
Pagina 203 - Milanesi. Questi fu giusto uomo, e fece molte leggi, e tenne lo 'mperio in pace lungo tempo . Bene andò in Calavra contro a' Saracini ch' erano venuti a guastare il paese , e con loro combatteo , e con grande spargimento di sangue de' cristiani gli cacciò e conquise.
Pagina 186 - Dio, che andando lui a una caccia nella contrada di Bonsollazzo, per lo bosco si smarrì da sua gente, e capitò, alla sua avvisione, a una fabbrica dove s'usa di fare il ferro. Quivi trovando uomini neri e sformati che in luogo di ferro parea che...
Pagina 83 - Questa provincia di Toscana ha più fiumi: intra gli altri reale e maggiore si è il nostro fiume d'Arno , il quale nasce di quella medesima montagna di Falterona che nasce il fiume del Tevere che va a Roma ; e questo fiume d...
Pagina 112 - Fiorentini che volea essere loro amico , e in loro servigio distruggere la città di Pistoia , promettendo e mostrando a loro grande amore , e di dare loro franchigie con molti larghi patti . I Fiorentini malavveduti ( e però furono poi sempre in proverbio chiamati ciechi ) credettono alle sue false lusinghe e vane promessioni : apersonli...
Pagina 113 - ... ogni sustanzia e ricchezza per gli detti Goti, Vandali e Ungari. E poiché Totile l' ebbe così consumata di genti e dell' avere, comandò che fosse distrutta e arsa e guasta, e non vi rimanesse pietra sopra pietra, e così fu fatto: se non che dall'occidente rimase una delle torri che Gneo Pompeo avea edificata, e dal settentrione e dal 'mezzogiorno una delle porte, e infra la città presso alla porta, casa sive domo; interpretiamo il Duomo di santo Giovanni, chiamato prima Casa di Marti.
Pagina 195 - Firenze non avea podere di fare grande montata , avendo sopra capo sì fatta fortezza coni' era la città di Fiesole , provvedutamente e segretamente , una notte misono aguato di loro gente armati da più parti di Fiesole . I Fiesolani...
Pagina 238 - Fiorentini , onde i Fiorentini v' andarono ad oste per comune , e per assedio il vinsono e disfecionlo . Ma in quelli tempi Prato era di picciolo sito e podere , che di poco tempo dinanzi s'erano levati d'uno poggio ch' é tra Prato e Pistoia presso a Montemurlo che si chiamava Chiavello , ove in prima abitavano com' uno casale e villate , e erano fedeli de' conti Guidi, e per loro danari si ricomperarono, e puosonsi in quello luogo ov...