Guglielmi e fors'anco di re Ruggero, • sia stato un dialetto italiano, e concorrendovi la espressa > testimonianza di Dante, per non citare tutti gli altri, > possiamo tener certo il fatto ec. ». Quindi apparisce che allo stesso on. Amari l... Storia dei Musulmani di Sicilia - Pagina 879di Michele Amari - 1868Visualizzazione completa - Informazioni su questo libro
 | 1875 - 1034 pagine
...più comune a corte di Federico » imperatore, de' Guglielmi e fors'anco di re Ruggero, • sia stato un dialetto italiano, e concorrendovi la espressa...citare tutti gli altri, > possiamo tener certo il fatto ec. ». Quindi apparisce che allo stesso on. Amari l' opinione sua non è molto più che verosimile... | |
 | Francesco Zambrini, Giosuè Carducci - 1875 - 984 pagine
...linguaggio più comune a corte di Federigo imperatore, de' Guglielmi e fors'anco di re lluggero, sia stato un dialetto italiano, e concorrendovi la espressa...citare tutti gli altri, possiamo tener certo il fatto, ec. ec. » 9 Qual è il costrutto che si può levare da tutto il discorso dell'on. Amari? Che il siciliano... | |
 | CARLO BAUDI DI VESME - 1875 - 974 pagine
...più comune a corte di Federico • imperatore, de'Guglielmi e fors'anco di re Buggero, > sia stato un dialetto italiano, e concorrendovi la espressa...citare tutti gli altri, > possiamo tener certo il fatto ec. ». Quindi apparisce che allo stesso on. Amari 1" opinione sna non è molto più che verisimile... | |
 | Anton Giulio Barrili - 1892 - 452 pagine
...linguaggio più comune a corte -di Federigo imperatore, de' Guglielmi e fors' anco di re Ruggiero, sia stato un dialetto italiano, e concorrendovi la espressa...che la Sicilia al nascimento delle muse italiane. » si parla, non è ancora la lingua che si scrive ; non è ancora, sopra tutto, quella che si scrive... | |
 | Gabriele Maria da Aleppo (padre.), G. M. Calvaruso - 1910 - 490 pagine
...bacino mediterraneo. E continuando con le parole dello stesso AMARI: « Nessun altro luogo d' Italia si può immaginare più adatto che la Sicilia al nascimento delle muse italiane, della poesia volgare ; e meglio che nata si deve dire emancipata e nobilitata in quel tempo dai trovatori... | |
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