acque in Aprigliano Castello presso Cosenza l'Alu-wise. Mori in Cosenza l'Anno 1678. In Napoli proso Nicola Gervasi al Gigante1.23 PIRRO SCHETTINI Quando cesseranno gli Oltremontani di rim proverarci i difetti della nostra Poesia nel Secolo XVII.? Boileau, la Harpe, Arnaud, Voltaire, Geoffroy, ed altri molti fecero a gara per avvilirla agli sguardi delle estere nazioni. Tutti questi grandi scrittori e scrittorelli ci dicono che la Poesia Italiana è un tessuto di concetti stentati di metafore smoderate di tropi stravaganti, di bisticcj, di giuochi di parole; e confondono l'epoca del così detto Seicento, colle posteriori ed anteriori. In tal modo essi insultano la nostra nazione e la verità. Noi risponderemo, abbenchè il dotto Ginguenè (1) ci abbia di ciò vendicati abbastanza, che noi troviamo gli stessi difetti in Du Bartas, in Voiture, in Balzac, in Ronsard, ma non abbiamo giammai applicata a tutta la Letteratura Francese la censura che meritano i versi di pochi Scrittori; che nello stesso Secolo XVII. nel quale soltanto la nostra Poesia fu immersa nelle brutture, e potea paragonarsi alle stalle di Augia vi furono taluni generosi Scrittori, che lontani si tennero dal depravato gusto dell' età loro, e non mancarono Ercoli Letterarj che le nettarono dalla mondiglia. Infatti non vissero in quell' istesso secolo Chiabrera, Tassoni, Adimari, e Schettini? Quest'ultimo nacque nel 1630 in Aprigliano castello posto presso Cosenza di distinta famiglia. Fatti ch' ebbe appena i suoi primi studj in questa illustre città; egli fu mandato in Napoli ad apparare la Giurisprudenza. Ma come molti chiari ingegni che lor malgrado a' studj fo ren (1) Histoire de la Litterature Italienne. Paris. 1809. Ne sono usciti finora sei volumi. |