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Morghen

Petronio Arbitro

Illustre Poeta e Romanziere Nacque, secondo tutte le probabilità in Napoli, o ne suoi dintorni nel terzo secolo dell'Era Cristiana. Non si può assegnare l'epoca della sua morte.

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TITO PETRONIO ARBITRO.

Molte quistioni sono insorte fra gli eruditi intorno

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al vero nome ed alla patria dell' autore del Satyricon. Alcuni han preteso ch'egli fosse il Consolo Petronio che Tacito accenna, il quale da Tigellino accusato a Nerone di tradimento, si tagliò le vene sottraendosi così alla vendetta del tiranno. Lo stesso Storico narra che pria di morire mandò scritte all'Imperatore tutte le sue ribalderie sotto nomi finti di sbarbati e di femmine. Da ciò si dedusse che quest'opera dovea essere il Satyricon nel quale veggonsi descritti il lusso e le libidini di un tal Trimalcione, e di altri. Noi però esaminando accuratamente la tessitura e gli avvenimenti di questo Romanzo non sappiamo vederci alcuna rassomiglianza con ciò che ci narrano gli Storici di Nerone ed oltracciò ci sembra assai difficile che questa satira di sì potente tiranno potesse giungere alla posterità.

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Noi più volentieri ci riuniamo all'opinione di Voltaire (Questions sur l' Encyclopedie ) nel credere che questo libro non abbia affatto in mira di descrivere i vizj di Nerone, ma che sia opera di un giovanetto dato alle lettere ed alla dissolutezza, che volle nascondersi sotto il nome di Petronio. Intorno al tempo in cui egli fiorì, non sembra che debba essere sotto Claudio, non rinvenendosi di lui menzione fino al terzo Secolo dell' Era Cristiana. I Critici più accurati lo dicono fiorito al tempo degli Antonini.

La sua patria da alcuni fu detta Roma, da altri Marsiglia. Ma il vedere quanto spesso nel Satyricon si parli di Napoli, varj idiotismi Napolitani ch' egli usa, lo stile fiorito e sparso di grecismo, fecero credere all'Ignarra (De Pal. Neapolitana) ch' egli fosse nato in Napoli. Le ragioni che questo insigne Erudito reca in mezzo per provarlo, sono le più evidenti che una critica illuminata può presentare, e meritarono l'approvazione di tutta la colta Europa.

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