Sull'altopiano: racconti e prose, 1942-1954Manni Editori, 2007 - 164 pagine Cuori semplici ma ricchi di umanità, donne in qualche misura detestabili, personaggi grotteschi la cui rabbia si trasforma in involontaria ironia sono alcuni dei protagonisti di questi racconti che tracciano il percorso narrativo di Zanzotto. Emerge, da questa raccolta, la capacità dello scrittore di cogliere gesti quotidiani ma in qualche misura rivelatori che riescono a concentrare in sé il significato di una vita. Al centro di tutte le storie, c'è il paesaggio, quello familiare a Zanzotto, che in alcuni racconti prende il predominio assoluto della scena avvolgendo e sublimando amori e affetti. |
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Parole e frasi comuni
allora Andrea Zanzotto Anzieri appariva appena Autobus avrebbe avrei azzurro bambini bassa voce bianco bocca c’era camminare capelli casa certo Cesare Segre chiusi Ciankì cielo cina colatini cominciato Cormor cortile crepuscolo cucina cuore davanti dell'altopiano dietro divenuto Don Emanuele Dornus Emma erano erbe Exersa faceva FAIER fetta di polenta finestra fiori fredda giava gioia giorno grandine grigio guardava intanto l’acqua l’anima l’avessero l’ultima lampada lasciato lassù liquore lontana lungo madre mamma Mammina Luce mangiare mano mente montagna monti morte muro muschio Myane nero neve nonna notte notte del delitto occhi ormai padrona paese parroco passato pensare pianoforte Piccard piccolo pioggia polenta porta potuto quei Racconti e prose Regrin resto ricordo sale sapeva sarebbe scendere sembrava sentivo sera signora silenzio soltanto sorella stanza stava strada Sull'altopiano tenebre terra usciva vedere vendette della signora veniva vento verde Vernai verso vesti vetro volto voluto