Opere minori di Dante Alighieri, Volume 3G. Barbèra, 1862 |
Parole e frasi comuni
adunque alcuno altra altre amico amore anima antiche appare Barb bene Biscioni bontà buona canzone CAPITOLO cerchio certo ch'è chè chiama ciascuna cielo citato codici colla coloro comincia conviene Convito corpo credere Dante dare dato desiderio dice difetto dimostra dire divina donna dono edit ediz esso età fare filosofia forma Gadd Intendi l'altro l'anima l'una l'uomo latino legge lettera lezione libro luce luogo maggiore male manifesto Marc massimamente medesimo mente mezzo mondo morte natura naturale nobiltà nome nulla nuovo occhi opera ordine pare parlare parole passo pensiero perfetta perocchè poco porta possono posto presente principio propria pure quod ragione Ricc riceve Saggio sanza sapere sarebbe scienza scritto segue senso sentenza sentire signore stampe termine terra terzo testi trattato trova umana uomo vale Vedi venire verità vero verso virtù vive volgata vuole Witte zione
Brani popolari
Pagina 150 - ... d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E...
Pagina 260 - Troia in Italia, che fu origine della nobilissima città romana, siccome testimoniano le scritture. Per che assai è manifesta la divina elezione del romano imperio per lo nascimento della santa città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria. E incidentemente è da toccare che, poichè esso cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando di lassù discese Colui che l' ha fatto e che '1 governa; siccome ancora per virtù di loro arti li ma.
Pagina 269 - Dio, a' fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d' Italia prese avete. E dico a voi Carlo e Federigo regi, ea voi altri principi e tiranni ; e guardate chi a lato vi siede per consiglio ; e annumerate quante volte il dì questo fine della umana vita per li vostri consiglieri v
Pagina 10 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Pagina 10 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà: e sono vile (2) apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Pagina 297 - E perché la sua conoscenza prima è imperfetta, per non essere esperta né dottrinata, piccioli beni le paiono grandi, e però da quelli comincia prima a desiderare.
Pagina 23 - E avvegnaché duro mi fosse prima entrare nella loro sentenza, finalmente v'entrai tant'entro, quanto l'arte di grammatica ch'io avea e un poco di mio ingegno potea fare; per lo quale ingegno molte cose, quasi come sognando, già vedea; siccome nella Vita Nuova si può vedere.
Pagina 109 - È impossibile, però che in ciascuna cosa che ha dentro e di fuori è impossibile venire al dentro, se prima non si viene al di fuori...
Pagina 16 - E se nella presente opera, la quale è Convito nominata e vo'che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella ; veggendo siccome ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.
Pagina 23 - ... io, che cercava di consolare me, trovai non solamente alle mie lagrime rimedio, ma vocaboli d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa.