Cenni e documenti intorno all'insurrezione lombarda e alla guerra regia del 1848

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editore non identificato, 1848 - 85 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 26 - Governo annunziato (4) ch'ei convocherebbe nel più breve termine possibile una rappresentanza nazionale , affinchè un voto libero , che fosse la vera espressione del poter popolare, potesse decidere i futuri destini della patria, era naturale e giovevole che l'elemento repubblicano manifestasse con un atto legale la propria esistenza. Ma compito una volta questo dovere e adottata la linea di condotta accennata più sopra , l'associazione , messa da banda ogni questione politica , non s'occupò,...
Pagina 32 - Ecco: io vi do, pegno della mia fede, spettacolo ignoto al mondo d'un re sacerdote dell'epoca nuova, apostolo armato dell'ideapopolo, edificatore del tempio della nazione. Io lacero nel nome di Dio e dell'Italia i vecchi patti che vi tengono smembrati e grondano del vostro sangue: io vi chiamo a rovesciare le barriere che anch'oggi vi tengon divisi e ad accentrarvi in legione di fratelli liberi emancipati intorno a me vostro duce, pronto a cadere oa vincer con voi» - chi tra noi non scenderebbe...
Pagina 31 - INDIPENDENZA dallo straniero: secondo, 1' UNITA della patria, senza la quale l'indipendenza è menzogna: terzo, la REPUBBLICA — e intorno a questa, indifferenti a ciò che riguarda noi individui, e certi, quanto al paese, dell'avvenire, noi non avevamo bisogno d'essere intolleranti. A chi dunque m'avesse assicurato l'indipendenza, e agevolato...
Pagina 11 - La republica era dunque all'usurpatore di Genova più pericolosa vicinanza che non fosse il cognato suo l'a^rciduca. Pare anzi certo che in un manifesto a tutte le corti d'Europa il re attestasse, che invadendo- il lombardoVeneto, egli intendeva solo d'impedire che vi surgesse una republica ; la quale poi di terra in terra, e per mera virtù d'imitazione, avrebbe abbracciato tutta- la penisola.
Pagina 31 - L'entusiasmo popolare era, mercé quel concetto, già spento nella maggior parte del paese. « A ricreare lo spirito che vince ogni ostacolo era solo una via ; far guerra, non di PRINCIPI , ma di NAZIONE. E per questo bisognava un UOMO che osasse e si vincolasse a non retrocedere per egoismo o codardia dall'impresa.
Pagina 61 - Dio v'ha data perch'ivi, operando e perfezionandovi, vi prepariate a salire a Lui; è il vostro nome, la vostra gloria, il vostro segno fra i popoli. Date il pensiero , il consiglio , il sangue per essa. Edificatela bella e grande come i nostri sommi la presentivano. Ma badate a non lasciare orma di menzogna o servaggio che la contamini; badate a non profanarla collo smembramento. Sia una come il pensiero di Dio. Voi siete ventiquattro milioni...
Pagina 61 - Amate. L'Amore è l'ala dell'anima a Dio, e al Grande, al Bello, al Sublime che sono l'ombra di Dio sulla terra. Amate la famiglia, la compagna della vostra vita, gli uomini presti a dividere dolori e gioie con voi, gli estinti che vi furono cari e v'ebbero cari. Ma sia il vostro amore l'amore che v'insegnava...
Pagina 32 - L'amico partì. Pochi dì dopo mi fu fatto leggere un biglietto del Castagneto, che diceva : VEDO PUR TROPPO CHE DA QUESTO LATO NON V'È DA FAR NULLA. Quando mai può un'idea generosa, potente d'amore e d'avvenire per una nazione, allignare nel cuore d'un re? Noi seguimmo a tacer di politica (1) ea giovare come meglio potevamo, d'opera e di consiglio, la guerra.
Pagina 56 - L'insurrezione finisce quando la Rivoluzione comincia. La prima è guerra, la seconda manifestazione pacifica. L'insurrezione e la rivoluzione devono dunque governarsi con leggi e norme diverse. A un Potere concentrato in pochi uomini scelti...

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