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la compilazione delle schede dei cataloghi; L. A. Corbetto, La introduzione della stampa in Genova ed i primi tipografi genovesi; Guido Pellizzari, Relazione sui reagenti chimici adatti a far rivivere le antiche scritture e sulle cautele da seguirsi nel loro uso; P. Petrocchi, Lo stato di una biblioteca principale italiana nell'anno di grazia 1899; Giulio Puliti, Le biblioteche nemiche della scuola.

Fu deliberato, su proposta dell' illustre presidente prof. Alessandro D'Ancona, di dar facoltà al Consiglio direttivo di iniziare con fondi sociali la stampa del Dizionario degli scrittori italiani, e nelle due sedute private tenute nel pomeriggio del dí 4 e nelle ore antimeridiane del dí 6 si procedé alla modificazione dello statuto nella parte riguardante le riunioni sociali, che da annuali vennero ridotte a biennali, e fu protratta pure a due anni la durata delle cariche sociali.

Dalla votazione per la rinnovazione del Consiglio direttivo risultarono eletti a presidente il senatore P. Brambilla; a vice-presidenti, il prof. A. D'Ancona e il cav. G. Fumagalli; a consiglieri, Piero Barbèra, Diomede Buonamici, Emanuele Greppi, Cesare Imperiale di Sant'Angelo, Gino Loria, Alberto Lumbroso, Ippolito Malaguzzi Valeri, Antonio Manno, Francesco Novati e Corrado Ricci.

Dante.

Nella Sala di Dante in Or San Michele di Firenze sarà ripresa la lettura continuata della Divina Commedia dal canto VIII al XXXIV, col 4 del prossimo gennaio 1900. L'elenco dei lettori sarà prossimamente pubblicato dalla Commissione esecutiva fiorentina della Società dantesca italiana.

Anche a Bologna, a cura del Consiglio direttivo del nuovo Circolo filologico, saranno tenute conferenze di argomento dantesco, ad inaugurare le quali è stato invitato il conte G. L. Passerini, direttore del Giornale dantesco, il quale parlò di Dante la sera del 9 dicembre e fu vivamente applaudito. Tra gli altri che in séguito parleranno a Bologna nella sala del Circolo filologico, sono il prof. G. Picciola e il prof. Guido Biagi.

Biblioteca degli studî orientali. Al Congresso degli Orientalisti tenutosi in Roma nel passato autunno, il sig. Moreno, ministro di S. M. il Re all'Argentina, ha proposto la fondazione in Roma, sotto gli auspici del Governo, di una biblioteca contenente soltanto documenti riferentisi agli studi orientali. Cosí, Roma diverrebbe la depositaria della più ricca raccolta di libri, carte ed opere scientifiche. Per mandare ad effetto questa geniale proposta, che la dotta assemblea approvò all' unanimità, basterebbe che i componenti il congresso si occupassero per ottenere dai loro governi e dai dotti de' loro paesi l'invio di un esemplare di ogni libro, opuscolo, carta, disegno, fotografia, ecc., ecc., che abbia relazione con gli studî orientali. La proposta è bella; ma sarà cosí facile come pare a prima vista, mandarla ad effetto?

Una edizione illustrata degli Evangeli. - Colla pubblicazione della dispensa 24a, si è completata in questi giorni la importante traduzione degli Evangeli dell' abbate Glaire, sontuosamente illustrata con monumenti d'arte e con note di Eugène Müntz dell'Istituto di Francia. Questa splendida pubblicazione è dovuta alle cure degli editori A. Roger e F. Chernoviz di Parigi.

Archivio fotografico. Camillo Boito, Corrado Ricci e Giuseppe Fumagalli hanno, con pensiero lodevolissimo pensato di instituire a Milano, nel palazzo di Brera, un grande Archivio fotografico in cui si accolga qualunque fotografia che man mano viene eseguita ;

invitano perció quanti amano l'arte e la storia, di mandar loro fotografie, col proposito di ordinarle e disporle in modo conveniente. I vantaggi che da questa nuova e curiosa raccolta si potrebbero avere, sono evidenti. Ognuno potrebbe ricercarvi molti dei documenti grafici che gli abbisognano per gli studî suoi; né solo gli sprovvisti di mezzi vi troverebbero un giusto aiuto, ma tutti indistintamente, ricchi e poveri, dalla quantità del materiale raccolto e dalla regolare disposizione d'esso sarebbero grandemente facilitati nel loro lavoro.

Della Spedizione di S. A. R. il Duca degli Abruzzi al monte Sant'Elia nell' Alaska, Ulrico Hoepli ha pubblicato una relazione del dott. Filippo De Filippi, che forma un grosso volume, finamente illustrato, il quale è posto in vendita a scopo di beneficenza. Cosí gli amatori de' libri utili e belli, hanno modo di aggiungere alle loro raccolte un volume stupendo, facendo al tempo stesso la carità.

Diderot.

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A cura di M. Tournure sono stati raccolti e pubblicati sotto il titolo Diderot et Catherine, alcuni non ancora noti manoscritti di Diderot, posseduti dalla biblioteca privata dello Czar.

Libri che si vendono! La Biblioteca universale Reclam ha giá pubblicato nientemeno che 4000 volumi della sua raccolta. Di questi, alcuni, specialmente dei classici, hanno avuto una fortuna veramente enorme. Del Tell di Schiller si è venduta la bellezza di 620000 copie; del romanzo Hermann und Dorothea del Goethe ben 500 000 e 300 000 del Faust. Editori, coraggio!

Diplomatica. L'illustre comm. prof. Cesare Paoli ha pubblicato ora per le stampe la seconda ed ultima dispensa del trattato di Diplomatica, che forma la terza parte del suo Programma scolastico di paleografia latina e di diplomatica.

Questa seconda dispensa comprende lo studio dei documenti ed è divisa nei seguenti capitoli: 1) Definizioni e nozioni generali; 2) Preparazione e fattura dei documenti; 3) Testo dei documenti; 4) Protocollo dei documenti; 5) Datazione dei documenti; 6) Caratteri estrinseci dei documenti; 7) Tradizione e conservazione dei documenti.

L'opera insigne dell'autore è stata accolta dagli studiosi italiani e stranieri con molto favore e specialmente questa ultima parte della quale mancavano in Italia manuali che cosí chiaramente e magistralmente la insegnino.

Bibliografia di Castel San Pietro. Nella ricorrenza del settimo centenario dalla fondazione di Castel San Pietro nell'Emilia, il Consiglio comunale, per festeggiare in modo solenne, utile e durevole questa data, ha stabilito di aprire un concorso con un premio indivisibile di tremila lire per una Storia documentata di Castel San Pietro, la quale dovrà, tra altro, comprendere una esatta notizia bibliografica delle opere letterarie e scientifiche edite o inedite lasciate da' cittadini di Castel San Pietro, indicando dove ora si conservino i manoscritti inediti. Il concorso starà aperto fino alla mezzanotte del 31 di dicembre 1902. Per ulteriori schiarimenti, rivolgersi al Sindaco di Castel San Pietro.

Arte. Il giurì nominato per giudicare i lavori presentati al concorso per una testa di Cristo ha pubblicato la sua relazione. I premi furono distribuiti cosí fra i concorrenti: Premio di L. 3000 a un gesso di Ezio Ceccarelli di Firenze; di L. 1000 a un frammento

in marmo di P. Canonica di Torino; altro di L. 1000 a un gesso di Luigi Bistolfi di Roma; di L. 500 a un quadro ad olio di Gaetano Previati di Milano e di L. 250 a un altro quadro ad olio di Hall Richard di Parigi. Furono dichiarati degni di una menzione onorevole Ennio Pasculus di Venezia, Edward Butler di Firenze, Giorgio Belloni di Milano nella pittura; Vittorio Pochini di Firenze, Francesco Jerace di Napoli e Antonio Valente di Parigi nella scultura.

Con vivo dolore riceviamo il ferale annunzio della morte dell'illustre collega

BERNARD QUARITCH

avvenuta il 18 del corrente mese di dicembre a Londra, dove egli conduceva la celebre sua Libreria sino dal 1847.

Il nome del defunto, noto e venerato ovunque, ci dispensa dal tessere gli elogi di colui che con tanto senno, con vasta coltura, con impareggiabile coraggio e con instancabile lavoro, seppe, da umili inizi, conquistarsi il primo posto fra gli Editori ed Antiquari del vecchio e del nuovo mondo.

Alla famiglia desolata inviamo le nostre più sentite condoglianze.

CORRISPONDENZA

L. K., Bucarest. Grazie di cuore della comunicazione della Roumanie (11 novembre 1899) colle cortesi e favorevoli sue parole all'indirizzo del Direttore della Bibliofilía e non meno per il plauso che tributa alla sua impresa.

Dr. K. Trier.

Besten Dank für Ihre freundliche Anerkennung. Von Ihrer gef. Mittheilung ist Notiz genommen worden.

Agli egregi Soci della Società Bibliografica Italiana, che in seguito alla circolare della Presidenza hanno accettato l'abbonamento alla Bibliofilia al prezzo ridotto a metà, e specialmente a tutti coloro che, in seguito all'adesione inviata alla Presidenza della S. B. I., reclamano la sollecita spedizione dei quaderni già pubblicati della Rivista, si fa noto che, stante il numero esiguo degli aderenti, l'amministrazione della Bibliofilía non può tenerne alcun conto e considera perciò la proposta eccezionale in favore della S. B. I. come non

avvenuta.

Chiuso il 20 dicembre 1899.

759-12-99. Tipografia di Salvadore Landı, Direttore dell' Arte della Stampa

Volume I

GENNAIO 1900

Dispensa 10a

La Bibliofilía

RACCOLTA DI SCRITTI SULL'ARTE ANTICA

IN LIBRI, STAMPE, MANOSCRITTI, AUTOGRAFI E LEGATURE DIRETTA DA LEO S. OLSCHKI

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Le Acconciature di Giovanni Guerra

frontespizio è questo: «VARIE | ACCONCIATVRE | Di Teste usate da nobilissime | Dame in diuerse Cittadi d' | ITALIA »; e piú sotto, di corsivo (mentre il fin qui riferito è in tondo e in maiuscoletto): « All'Illme et Eccllme Sigre la | sigra Flauia Peretti orsina et | la sigra orsina Peretti colonna | Giovanni | Guerra ». Le quali parole, cioè tutto questo titolo, sono racchiuse, come dirò appresso, per entro un ornato1).

Le acconciature non si descrivono; ma sono rappresentate da incisioni di busti femminili: poiché il libro del quale diamo notizia è uno dei cosí detti libri d'imagini). Qual fosse l'esser suo e l'ordinamento primitivi non saprei; avendone innanzi un esemplare rifatto o ricomposto, nel quale le incisioni tagliate dai luoghi e dalle pagine che originariamente tennero misurano ora mm. 0,142 × 0,93, e son oggi incollate al recto e al tergo di altre carte più grandi (mm. o,201 X 0,140) sicchè n'è stato formato un volumetto in 4° di 24 cc., contandole tutte; delle quali son bianche interamente la prima e le ultime due, mentre la seconda ha nel solo recto il frontespizio, e la terza, nel solo tergo, la prima stampa. A mano furon poi numerate, cominciando dal tergo della c. terza, 39 pagine del libretto, quelle sole cioè che portano le stampe delle acconciature.

Ho detto che il frontespizio è dentro ad un ornato. Ornati identici,

1) Il libretto delle Acconciature qui descritto è posseduto in Firenze dal cav. ing. Carlo Martini. 2) Cfr. nell' Histoire Littéraire de la France, il vol. XXXI (Paris, 1893) un capitolo sui Livres d'images. E la Bibliographie des livres à figures vénitiens de la fin du xv siècle et du commencement du xvi (Paris, 1892) del DUCA DI RIVOLI; cui fece aggiunte P. KRISTELLER, La Xilografia veneziana (Arch. Stor. dell' Arte; V, 2).

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fatti da doppie cornici che portano in ogni angolo, e sulla metà del lato più lungo, il verticale, una conchiglia, e che inchiudendo, non ad angoli ma a curve rotondeggianti, uno spazio, dirò cosí, rettangolare, formano nel lato superiore e nell' inferiore una cartella, attorniano anche tutte le incisioni. Le due cartelle contengono, nel frontespizio, quella in alto, le parole « Varie | Acconciatvre »; quella in basso, i nomi « Giovanni | Guerra»: la car

tella superiore ha, nelle altre incisioni, la designazione della città alla quale la gentildonna rappresentata appartiene; la inferiore altro epiteto che ne dice la precipua dote.

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Le trentanove acconciature son queste e le riferisco nell' ordine nel quale stanno oggi nel libretto, con le caratteristiche loro. Fiorentina (modesta); Pisana (constante); Lvchese (atilata); Senese (saggia); Genovese (amorosa); Venetiana (signorile); Romana (nobilissima); Bolognese (affabile); Viterbese (fedele); Anconitana (gratiosa); Spoletina (amorevole); Fvlignata (humile); Napolitana (legiadra); Gaetana (famosa); Palermitana (vnica); Capvana (altiera); Parmigiana (honesta); Milanese (ornata); Todertina (capriciosa); Mantovana (ioconda); Veronesa (magnanima); Piacentina (prudente); Tivolesa (fastosa); Vicentina (bella); Modonese (vaga); Reggiana (gentile); Padovana (delicata); Vrbinata (pomposa); Cremonese (piacevola); Pesarina (sdegnosa); Piamontese (cortese); Sabinese (valorosa); Lodegiana (liberale); Pervgina (astuta); Vdinese (virtvosa); Ferarese (audace); Bresciana (splendida); Riminese (galante); Bergamasca (indvstriosa).

Se tali figure ci rappresentino la verità del costume o piuttosto le fantasie dell'artista, mal si direbbe senza lungo studio. Combinate con veli e vezzi, fermate con nastri e spille, sorrette da nascosti sostegni che s'indovinano, attorte in molteplici volute di trecce, che non sempre il capo della

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