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forma, contenendo paleotipi, codici e libri preziosi sotto vari rispetti, e segnatamente per le figure e la loro piú completa ed esatta descrizione.

Prendendo le mosse dai paleotipi italiani, ci si presenta per prima una edizione sconosciuta del romanzetto di Enea Silvio Piccolomini, poi Pio II, intitolato Eurialo e Lucrezia, tradotto dal latino in italiano da A. Braccio.

Questo papa fu un uomo di spirito; e a lui si attribuisce il noto epigramma:

Quand' era solo Enea,

Nessun mi conoscea :
Or che son fatto Pio,
Ognun mi chiama zio!

Notevole fra gli altri libri rari, la Bibbia volgarizzata dal Malermi, edita in Venezia da O. Scorto nel 1481; le opere minori del Boccaccio in edizioni prin

cipi quattrocentine; l'Historia di Troja, di Guido de Columna, Venezia, 1481; Dante Alighieri, Venezia, Vindelino da Spira, 1477, e Firenze, La Magna, 1481, con le due fig. a taglio dolce, ed altre edizioni pregevolissime per gl' intagli in legno a contorni; un bell'esemplare del Panziera; il Petrarca, Bologna, 1475, 1a edizione coi commenti dei Trionfi; i Reali di Francia, romanzo di cavallería, Venezia, 1499; alcune operette del Savonarola, tanto ricercate pei legni elegantissimi della scuola fiorentina.

Passando all' altro catalogo di libri antichi figurati, ve ne troviamo un séguito di 128, meritevoli più o meno tutti di lungo studio e di grande amore. Notevolissima la 1a edizione (irreperibile) del Valturio, 1472, e la 2a, 1483, amendue di Verona; di Bibbie latine, il Polifilo, 1499, bellissimo, di libri di liturgia (messali, ecc.), Psalterium graecum, 1497; Le deche di Tito Livio istoriate, e tante altre di pregio singolare e per sé stesse e per lo stato degli esemplari.

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Regulae S. Benedicti, etc. Venetiis 1500.

La descrizione di ciascun libro è fatta, giova ripeterlo, nel modo più esatto e completo, e non lascia desiderare veruna notizia non solo sulle date tipografiche, determinandosi anche quelle delle edizioni che ne sono mancanti od ancipiti, sul formato e sulle specialità di ciascuna, ma eziandio sugli autori, e sugl' intagliatori, segnatamente delle scuole fiorentina e veneziana, i cui capolavori sono sempre piú apprezzati e ricercati, ciò che in gran parte è dovuto alle illustrazioni bibliografiche dell' insigne e benemerito Principe d'Essling, duca di Rivoli.

L'edizione di questi cataloghi è degna, sotto ogni rispetto, d'un intelligente bibliofilo, qual è il cav. Olschki, che alla vasta erudizione aggiunge anche il buon gusto. Le note descrittive sono in francese, perché pur troppo coloro che possono e sogliono darsi il lusso di simili acquisti sono nella massima parte stranieri.

A dare poi un'idea più precisa de' cimeli piú rari e preziosi, ei suole intercalare nel testo del catalogo alcune delle più belle o curiose figure, riprodotte a fac-simile, di cui offrono un saggio le illustrazioni che accompagnano questa breve recensione. Egli, in somma, non perdona né a cure né a spese, per ridestare l'amore de' libri e delle loro collezioni in servigio della coltura in generale, ed in ispecie della storia dell'arte tipografica e incisoria, alla quale tanto deve l'odierna civiltà. C. Lozzi.

Bologna, aprile 1899.

NOTIZIE

Manoscritti falsati di Lutero.

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Tutti si ricorderanno ancora, che poco tempo

fa furono venduti a diversi librai antiquari (Rosenthal di Monaco, Hoepli di Milano, ecc.) parecchi libri con postille e dediche che l'astuto proprietario avea garantite per autografe del celebre Riformatore. I librai ne fecero un'immensa pubblicità, offrendo i loro preziosi volumi che desideravano vendere insieme per evitarne la dispersione a prezzi elevati, ed il gran numero di tali libri venuti alla luce d'un tratto misero in guardia e in sospetto gli intelligenti; sí che poco dopo si scoprí la falsità e fu arrestato il proprietario, il quale in quest' arte avea dimostrato una destrezza tale da ingannare, o da mettere in dubbio almeno, persino l'occhio più esperto degli intelligenti di questa materia. Ora scrivono da Berlino che il 29 di maggio u. s. furono venduti al pubblico incanto per mezzo d'uscieri dieci di questi famosi volumi ed acquistati da un mercante di antichità. Raccomandiamo dunque ai nostri lettori di stare in guardia e di mettere quei volumi sul loro « Index librorum prohibitorum. »

Manoscritti antichi. — Come i giornali riferiscono, il prof. Cecil Bendall, del riparto della letteratura orientale nel Museo Britannico, scoprí dei mss. assai interessanti a Nepal. Secondo tutta l'apparenza questi sono d'origine dell' Asia centrale e datano dal quinto secolo.

Il prof. Bendall si recò a Nepal per raccogliere nella famosa biblioteca del Maharadscha dei manoscritti per il Museo britannico e per l' Università di Cambridge.

Nelle sue indagini egli trovò dei fogli di palma di forma particolare e con scrittura curiosa, la quale, quantunque indica, sin' allora non fu mai scorta nell' India, ma assomiglia completamente a quella dei mss. dell' Asia centrale del quinto secolo.

In pari tempo il sullodato professore scoprí due antiche copie originali delle poesie di Vidyapatis.

Bibliofilia. Sono usciti (Paris, E. Rouveyre, éditeur) i voll. 1o e 2o dell'opera intitolata: Connaissances nécessaires à un Bibliophile, accompagnées de notes critiques et de documents bibliographiques, raccolte e pubblicate a cura del libraio antiquario ed editore Edoardo Rouveyre. Di questo importante lavoro, che sarà completo in dieci volumi, daremo a suo tempo

precisa notizia ai nostri lettori. Ci affrettiamo intanto a dire che l'opera promette di riuscire di grande utilità ed importanza, sia pel metodo onde è condotta, come per la eleganza tipografica e l'abbondanza e la finezza delle illustrazioni. I primi due volumi contengono le seguenti materie: Vol. I. Origine du livre. Les amateurs, les bibliophiles, les bibliomanes. Etablissement d'une bibliothèque. Conservation des livres. Vol. II. Du format des livres. Les livres les plus petits. Les livres les plus grands. Les livres imprimés ou calligraphiés en caractères microscopiques. Du collationnement des livres. Des abréviations usitées en bibliographie pour indiquer les conditions d'un livre. Signes distinctifs des anciennes éditions. Des souscriptions et de la date. — L'opera completa consterà di circa 2500 pagine in 8, illustrate da 600 figure. Per gli associati, il prezzo dell'opera sarà di 6 lire il volume edizione in carta comune. Le due edizioni di lusso, in vera carta del Giappone e della China, saran vendute al prezzo di 300 lire ciascuna.

Leonardo da Vinci. Il dott. Edmondo Solmi ha pubblicato recentemente (Firenze, Barbèra) una scelta dei Frammenti letterari e filosofici di Leonardo da Vinci, coll' intendimento di far conoscere il grande artista anche sotto l'aspetto di letterato e di scrittore; e promette di trattare, in un piú ampio lavoro, delle fonti dell'opera letteraria e scientifica di Leonardo.

Libro del Biadaiolo. Dal curioso manoscritto Laurenziano-Tempiano n. 3, noto sotto il nome di Libro del Biadaiolo, il prof. Guido Biagi ha recentemente illustrato una rappresentazione figurata di Colle di Valdelsa nel fasc. 1 (1899) della Miscellanea storica della Valdelsa.

Congresso storico. In occasione del VI centenario di Paolo Diacono nella prima settimana del prossimo settembre si terrà in Cividale del Friuli, come è stato annunziato, un congresso storico in onore del primo storico dei Longobardi.

Il congresso ha lo scopo precipuo di illustrare i tempi, la vita e l'opera di Paolo, e chi voglia inscriversi dovrà farne la domanda al comitato esecutivo, che ha la sua sede nel Municipio di Cividale, e pagare 10 lire. Gli iscritti riceveranno una tessera di riconoscimento, godranno riduzioni speciali sulle vie ferrate e avranno diritto a un esemplare degli atti del congresso. Coloro poi che volessero presentare tèmi per la discussione, dissertazioni o comunicazioni, dovranno prevenirne la Presidenza non più tardi del 31 di luglio. Una commissione scientifica deciderà sui lavori da pubblicarsi per intero o per estratto negli atti del Congresso.

Codice diplomatico dantesco. Col solito splendore di tipi e di illustrazioni è or ora uscita alla luce la quarta dispensa del Codice diplomatico dantesco, edito da Guido Biagi e dal conte G. L. Passerini. Questo fascicolo contiene le Consulte dantesche del 1301, in cinque nitide tavole eliotipiche eseguite dallo Stabilimento Danesi, superbamente illustrate con note critiche e finissime riproduzioni di miniature e di disegni tolti da monumenti e da antichi manoscritti. Sopra tutte notevoli due rappresentazioni della cattura di Bonifazio VIII, riprodotte dal codice Chigiano della Cronaca del Villani, e una veduta di Firenze da un manoscritto di Vincenzio Borghini. Questo Codice diplomatico è veramente una pubblicazione che merita tutto il favore degli studiosi del divino Alighieri.

Biblioteca di rarità. Della Biblioteca di rarità storiche e letterarie, edita dal Giusti di Livorno e diretta dall' infaticabile G. L. Passerini, direttore del nostro Giornale dantesco,

si è pubblicato il primo volume contenente la Istoria di Fileto: patetico racconto delle amorose avventure del veronese cinquecentista Lodovico Corfino, la cui famiglia meritò le lodi di Antonio Torresani in Elogiorum historicorum nob. Veronae propaginum, sectio secunda, mss. nella Biblioteca Comunale di Verona. L'azione del romanzo si svolge tra il 1515 e il 1518, e secondo il prof. Giuseppe Biadego, l'amoroso e dotto illustratore di questa pubblicazione, l'Istoria fu scritta tra il 1520 e il 1530. È un contributo davvero notevolissimo alla storia del romanzo italiano, e un ottimo saggio di quel che sarà, sotto la sapiente direzione del Passerini, questa Biblioteca di rarità, che si presenta, oltre tutto, sotto una bella e ricca veste tipografica, che onora il buon gusto dell'Editore e del Direttore.

Hypnerotomachia Poliphili. Il conte Domenico Gnoli pubblica nel fasc. di maggio della Rivista d'Italia la prima parte di un suo studio sopra il Sogno di Polifilo. Attendiamo che questo lavoro, sotto ogni rispetto notevolissimo, sia compiuto, per darne a' lettori del periodico nostro una minuta relazione.

Mazzantini G. — Inventarî dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia. Volumi III-VIII. Forlí, tip. Bordandini edit., 1893-98. In‐4, 6 vol. (p. 246,29; 254,18; 297,46; 248,22; 252, 247), Questa lodevole ed utilissima pubblicazione, che rende servigi straordinari agli studiosi, è arrivata ormai all'ottavo volume e ci offre gli inventarî dei manoscritti di ben 94 biblioteche d'Italia.

Gli ultimi sei volumi sopracitati si occupano delle seguenti:

28. Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo. 29. Biblioteca comunale di Sandaniele del Friuli. 30. Biblioteca Concina di Sandaniele del Friuli. 31. Archivio ex-capitolare di Cividale del Friuli. 32. Biblioteca ex-capitolare di Cividale del Friuli. 33. Biblioteca comunale di Udine. 34. Biblioteca Joppi di Udine. 35. Biblioteca Florio di Udine. 36. Biblioteca arcivescovile di Udine. 37. Biblioteca Bartolini di Udine. 38. Biblioteca capitolare di Udine. 39. Biblioteca popolare di Castronuovo di Sicilia. 40. Biblioteca capitolare di Ivrea. 41. Biblioteca del convento di s. Francesco d'Assisi. 42. Biblioteca comunale di Foggia. 43. Biblioteca Classense di Ravenna. 44. Biblioteca dell' istituto Roncalli di Vigevano. 45. Biblioteca di s. Ignazio di Vigevano. 46. Archivio comunale di Vigevano. 47. Biblioteca comunale di Perugia. 48. Biblioteca comunale di Ancona. 49. Biblioteca comunale di Città di Castello. 50. Biblioteca comunale di Osimo. 51. Biblioteca comunale di Noto. 52. Biblioteca comunale di Bosa. 53. Biblioteca del seminario di Molfetta. 54. Archivio comunale di Molfetta. 55. Biblioteca Rogadeo di Bitonto. 56. Archivio municipale di Bitonto. 57. Archivio capitolare di Bitonto. 58. Ufficio del registro di Bitonto. 59. Biblioteca del seminario vescovile di Bitonto e dell'istituto Carmine Sylos. 60. Biblioteca comunale di Sulmona. 61. Biblioteca Piccirilli di Sulmona. 62. Biblioteca De Nino di Sulmona. 63. Biblioteca comunale di Bagnacavallo. 64. Biblioteca civica di Novara. 65. Biblioteca del seminario di Novara. 66. Biblioteca capitolare del duomo di Novara. 67. Archivio capitolare di Terlizzi. 68. Archivio della cattedrale di Trani. 69. Biblioteca Vischi di Trani. 70. Biblioteca D'Alessandro di Trani. 71. Biblioteca Sarlo di Trani. 72. Biblioteca Beltrani di Trani. 73. Archivio capitolare di Andria. 74. Biblioteca del seminario di Andria. 75. Biblioteca Bonelli di Barletta. 76. Archivio della cattedrale di Barletta. 77. Biblioteca municipale di Barletta. 78. Nel tesoro della chiesa di s. Sepolcro di Barletta. 79. Biblioteca Vista di Barletta. 80. Archivio capitolare di Canosa. 81. Archivio della cattedra di Bisceglie. 82. Archivio di s. Audoeno di Bisceglie. 83. Archivio della cattedrale di Ruvo. 84. Biblioteca comunale di Poppi. 85. Biblioteca comu

nale di Longiano. 86. Biblioteca della fraternità di s. Maria di Arezzo. 87. Biblioteca comunale di Faenza. 88. Biblioteca capitolare di Faenza. 89. Biblioteca del seminario di Faenza. 90. R. Biblioteca di Brera di Milano. 91. Biblioteca Capialbi di Montoleone di Calabria. 92. Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

La prima vendita di libri all'asta. Ultimamente fu vivamente discussa la questione sulla data della prima vendita pubblica, e sinora risultò come prima quella della Biblioteca del famoso Marnix de S. Aldegonde che avrebbe avuto luogo ad Amsterdam il 6 di luglio 1599. Di questa vendita si conserva l'unico esemplare conosciuto del catalogo nell'Accademia di scienze e lettere d'Amsterdam. Esso fu stampato da Cristoforo Guyot e porta nel titolo: « Lugd. Bat., ex typographeis Christophori Gujotij, 1599». In fine leggesi: «Venumdabuntur hi libri auctione publica in aedibus Viduae Domini Sancti Aldegondij ad sextam Julij 1599. Fietque initium per Theologos, et sic deinceps eo ordine quo hic sunt compositi ». Questo catalogo fu ristampato ed aggiunto come supplemento alle opere di Marnix.

Necrologio. Poche settimane or sono morí a Parigi, nell' età di sessantacinque anni, il signor Giorgio Duplessis, conservatore onorario della sezione delle stampe alla Nazionale di Parigi. Dei numerosi lavori bibliografici lasciatici da quest'uomo insigne citiamo: Essai d'une bibliographie générale des beaux-arts (Paris, Rapilly, 1866); Le Cabinet du Roi, collection d'estampes commandées par Louis XIV (Paris, Bachelin-Deflorenne, 1869); Mémoire sur vingtquatre estampes italiennes du XVe siècle (Paris, 1876); Euvre de A. Mantegna (Paris, Amand-Durand, 1878); Le Maître des sujets tirés de Boccace (Paris, 1879); Histoire de la gravure en Italie, en Espagne, etc. (Paris, Hachette & C.ie, 1880); Essai bibliographique sur les différentes éditions des œuvres d'Ovide, ornées de planches, publiées au XVe et XVIe siècles (Paris, Ve Léon Techener, 1889), etc.

Edizioni in foglio di Shakespeare. Nella seduta che il Johnson Club di Londra tenne il 15 aprile a. c. il signor Sidney Lee pronunciò un vibrato discorso, che destò la viva attenzione dell'uditorio. L'oratore si lagnò dell'esodo delle prime edizioni in foglio di Shakespeare dall'Inghilterra in America. Questo fatto fu maggiormente e più efficacemente ancora illustrato dal noto libraio antiquario Tregaskis, il quale dichiarò di aver posseduto ultimamente quattro copie della prima edizione in foglio di Shakespeare, tre delle quali andarono in America e la quarta nella Nuova Zelanda. Alcuni risposero esprimendo il desiderio che il Governo dia al Museo Britannico la facoltà di impedirne l'esodo coll' acquistarle per la nazione, mentre il signor George Whale fece osservare, che non si dovrebbe invidiare all'America ed alle colonie inglesi il possesso di questi volumi, poiché Shakespeare appartiene a tutti i rami della razza anglo-sassone. Altri fecero notare, che probabilmente si trovano ancora molte copie nascoste nelle case campestri del paese, che sfuggono perciò ai bibliografi, ed incitarono all' assidua ricerca di questi tesori. Ma questo non sarà soltanto un caso in Inghilterra, ma dappertutto e particolarmente da noi in Italia, dove spesso si trovarono dei tesori incassati fra le macerie inutili gettate in cantina, nelle soffitte e persino nel fienile.

Manoscritti italiani in Inghilterra. L'avv. G. Fanchiotti, che dirige in Londra un istituto di paleografia italiana, ha pubblicato in questi giorni il primo volume di una sua poderosa opera sui manoscritti italiani esistenti nelle biblioteche inglesi.

In questo volume sono catalogati i manoscritti della notissima collezione Sloane, della quale il Fanchiotti traccia brevemente, ma efficacemente, le vicende. I codici italiani che

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