Museo di letteratura e filosofia, per cura di S. Gatti. [Continued as] Museo di scienze e letteratura. Nuova ser., vol. 1-15; 3a ser., vol. 1-nuova [4th], Volume 12

Copertina anteriore
 

Pagine selezionate

Sommario

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 68 - Tacciar sudanti : Noi, che fra il sangue, il terrore, e la morte, Per le spose, pe' figli, e per voi stessi, Meniam penosi orridi giorni ognora. Codardi, or voi, men che oziose donne, Con verga...
Pagina 110 - Onde la mente umana viene ad essere come uno specchio della mente di Dio : e perciò pensa l'infinito ed eterno, e quindi la mente umana non è terminata da corpo, e in conseguenza non è anche terminata da tempo, che è misurato da
Pagina 136 - Sed intelligendum est, quod haec praepositio „ex" potest includere negationem importatam ex hoc, quod dico nihil, vel includi ab ea. Si primo modo, tunc ordo remanet affirmatus, et ostenditur ordo eius, quod est ad non esse praecedens.
Pagina 325 - Distinzione del terreno etrurio tra piani secondari del mezzogiorno di Europa , Pisa 1846. 22 dall' un de' lati tal quistione, è indubitato che i calcari nnmmulitici de' Pirenei sono o gli strati secondari più recenti- che si conoscono , ovvero gli strati terziari più antichi. Nell...
Pagina 153 - Itaque passim vel ad Gothos, vel ad Bacaudas, vel ad alios ubique dominantes barbaros migrant, et commigrasse non poenitet. Malunt enim sub specie captivitatis vivere liberi, quam sub specie libertatis esse captivi.
Pagina 59 - Imbandir ne' tuoi scritti eterno cibo Ai semplici palati; e se' maestro Di coloro che mostran di sapere, Tu appresta al mio Signor leggiadri studj Con quella tua Fanciulla agli Angli infesta...
Pagina 123 - Dire che i finiti risolvonsi in una apparenza e in un modo di concepire intellettuale, nè al vero si appone nè giova a poterli introdurre nell'infinito. Imperciocchè in Dio nulla cosa è fenomenica e nulla è vaniente .... Emanare dalla sostanza infinita nemmanco possono; avvegnachè nella sostanza infinita non a luogo aumento o decremento, dilatazione o rimutazione d'alcuna forma. Ora, le cose emanate o esistevano prima nella sostanza infinita ed emanando non più vi esistono, e però la scemano...
Pagina 153 - Romanos barbaram inhumanitatem ferre non possunt. Et quamvis ab his, ad quos confugiunt, discrepent ritu, discrepent lingua, ipso etiam, ut ita dicam, corporum atque induviarum barbaricarum foetore dissentiant, malunt tamen in barbaris pati cultum dissimilem quam in Romanis iniustitiam saevientem.
Pagina 123 - Ogni cosa o fa parte della efficienza assoluta o procede da lei per atto causale. E però tutto quello che principia ad esistere o fa parte di essa efficienza od avviene per atto causale di lei ... Ma far parte non può, perchè il finito e l'infinito, l'efficiente e il deficiente ripugna che coincidano in una essenza medesima; e quello che principia riesce finito nella durazione almeno del proprio essere. Dire che i finiti risolvonsi in una apparenza e in un modo di concepire intellettuale...
Pagina 124 - Il primo momento della sua logica è, che l' ente indeterminato ed il nulla non si differenziano affatto, e che nondimeno da questo ente similissimo al nulla si origina l' intero universo. Ben è vero che il nulla d...

Informazioni bibliografiche