La mano tagliata: romanzo d'amore

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A. Salani, 1912 - 434 pagine
 

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Pagina 31 - Sopra un morbido letto di velluto nero, posava una mano femminile ingemmata. Non solo la mano, precisamente: ma anche un pezzo di braccio, troncato quattro dita sotto il gomito. La mano e il pezzo di braccio posavano nel senso della lunghezza della cassetta: il coperchio, anche di velluto imbottito, ne seguiva tutta la forma e combaciava sopr'essa, come 1'astuccio di un gioiello. . . . La mano tagliata e ingemmata era bellissima. Lunga con le dita affusolate e separate, come quella dell'amante del...
Pagina 31 - La mano tagliata e ingemmata era bellissima. Lunga con le dita affusolate e separate, come quella dell'amante del divino Raffaello, aveva le linee perfette. Era anche posata artisticamente, col polso appoggiato al velluto, con la palma leggermente sollevata e la punta delle dita appena appoggiate, in una giacitura composta, lieve, quasi immateriale. Le unghie, rosee, lucide, riflettevano il chiarore della lampada: erano lunate e tagliate a mandorla: Porlo della carne se ne staccava, con eleganza.
Pagina 31 - ... mano, precisamente: ma anche un pezzo di braccio, troncato quattro dita sotto il gomito. La mano e il pezzo di braccio posavano nel senso della lunghezza della cassetta: il coperchio, anche di velluto imbottito, ne seguiva tutta la forma e combaciava sopr'essa, come 1'astuccio di un gioiello. . . . La mano tagliata e ingemmata era bellissima. Lunga con le dita affusolate e separate, come quella dell'amante del divino Raffaello, aveva le linee perfette. Era anche posata artisticamente, col polso...
Pagina 123 - ... poca luce, si vedeva un volto veramente orribile, più che pallido, scialbo ; con gli zigomi sporgenti e le mascelle prominenti ; senza un pelo sulle labbra e con radi peli brizzolati e incolti, sulle guance ; una bocca tagliata diritta, come una ferita netta netta, con le labbra sottili di un roseo che andava al cremisi ; con una tastiera di denti grossi e giallastri ; con una fronte sfuggente, su cui si ergeva una capigliatura bizzarra, di capelli quasi rossi, ma...
Pagina 45 - Era pallida e un po" bruna, ma bruno di avorio, caldo e vivido, carnagione ammirabile, dove il sangue della giovinezza e della salute scorreva, vigoroso e fine, insieme. Nerissimi i capelli e profondamente neri gli occhi, tagliati a mandorla, socchiusi sotto le palpebre d'avorio dalle lunghe ciglia ricurve: e negli occhi una espressione misteriosa di pensiero, un segreto impenetrabile che destava una curiosita sempre inappagata. II volto era ovale, in una linea molle e carezzevole: la bocca era rossa...
Pagina 399 - Era una vendetta annosa, quella che esercitavo contro loro, giacchè io era, in fondo, un uomo pio e adoravo il Dio di Abramo e di Mosè ; era la vendetta del nostro tempio crollato, della nostra fede precipitata, della nostra nazione dispersa, della nostra fortuna distrutta : la vendetta contro i cristiani, contro queste belve...
Pagina 123 - Teneva le mani sui bracciali di pelle nera e nella penombra sembravano bianche e rigide come quelle di un mostro. Malgrado la poca luce, si vedeva un volto veramente orribile, più che pallido, scialbo ; con gli zigomi sporgenti e le mascelle prominenti ; senza un pelo sulle labbra e con radi peli brizzolati e incolti, sulle guance ; una bocca tagliata diritta, come una ferita netta netta, con le labbra sottili di un roseo che andava al cremisi ; con una tastiera di denti grossi e giallastri ; con...
Pagina 123 - ... ma fini e incolti, anche essi, quindi intrigati come una boscaglia: e infine quegli occhi verdi, verdi, verdi come l'acqua verde, gelidi, fulminei talvolta e talvolta semplicemente vitrei. Il corpo era deforme: una gobba sulla spalla sinistra contorceva quel torace enorme su quelle gambe corte, sottili ignobili. Era orribile21.
Pagina 421 - Nella notte atroce che dedicai a questa opera terribile, io ho visto imbiancare gli ultimi capelli, che rimanevano sul mio cranio deforme, e non ho mai provato nella mia vita uno schianto simile, come quando...
Pagina 399 - ... siamo i più ricchi, i più furbi, i più forti, i più audaci. « Ognuno di noi conserva nel cuore questo spirito di vendetta, contro i cristiani, ma non tutti possono esprimerlo e non tutti possono svilupparlo. Lo dichiaro ; sempre che ho potuto avvilire, vituperare, rovinare un cristiano, io l'ho fatto con ferocia e con entusiasmo. Dio di Abramo e di Mosè, tu devi essere contento di...

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