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ANTICA E ROMANA

DI

CARLO ROLLIN

PRIMA EDIZIONE ITALIANA

CORREDATA DELLE OSSERVAZIONI E DEGLI
SCHIARIMENTI STORICI

DEL

SIG. LETRONNE

MEMBRO DELL' INSTITUTO; CON L' ELOGIO DELL' AUTORE
DI SAINT-ALBIN BERVILLE, CHE HA RIPORTATO IL PREMIO
DI ELOQUENZA DALL'ACCADEMIA FRANCESE.

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KF 31085 (22)

V

HARVARD COLLEGE LIBRARY
FROM THE COLLECTION OF
GAETANO SALVEMINI
COOLIDGE FUND
MARCH 21, 1936

87.214

67-1

CONTINUAZIONE DEL LIBRO XXVI,

CAPITOLO TERZO

STORIA DE' FILOSOFI DELLA SETTA ITALICA.

Ho già detto che la setta italica fu così

chiamata, per essere stata stabilita da Pittain quella parte d'Italia, che dicevasi Magna Grecia.

gora

Dividerò questo capitolo in due articoli. Nel primo esporrò la vita di Pittagora, e quella di Empedocle, il più celebre tra'suoi discepoli; nel secondo riporterò la divisione della medesima setta in quattro altre.

La

ARTICOLO PRIMO

PITTAGORA.

a più comune opinione si è che Pittagora Diog Laert. fosse di Samo, e figlio di Mnesarco, scultore. Fu a principio discepolo di Ferecide, che si ripone tra'sette savj. Dopo la morte del suo maestro, ardentemente bramando d'istruirsi, e di conoscere i costumi degli stranieri, abbandonò la patria, e quanto possedeva, per viaggiare.

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