L'annotatore piemontese: ossia, giornale della lingua e letterature italiana, per Michele Ponza, Volume 10

Copertina anteriore
G.Favale e figli., 1839
 

Pagine selezionate

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 50 - L'allievo del magistrato e della legge non sarà mai un Emilio', ma senza l'educazione del magistrato e della legge vi sarà forse un Emilio, vi sarà una città, ma non vi saran cittadini. Se nelle domestiche mura un'educazione perfetta è un lavoro raro e difficile; se suppone il concorso favorevole della natura...
Pagina 313 - Conchiuderemo che la lingua scritta dee aver per base l'uso, per consigliere l'esempio, e per direttrice la ragione: l'uso, perché ove si prescinda intieramente da esso, la lingua non sarebbe più intesa dalla nazione; l'esempio, perché se i modi dei grandi scrittori non fanno legge, fanno però una presunzione favorevole che merita esame e rispetto; la ragione finalmente, perché quanto si fa con arte può e deve essere oggetto di scienza, e perché la ragion sola può darci i mezzi di ben giudicare...
Pagina 202 - Mediatore, tre termini dell'umano universo, sono in tal modo tre fonti della legislazione dell'arti: legislazione semplice che ha tre leggi, espresse con tre vocaboli: dalla natura di Dio nasce alle arti il supremo tipo della BELLEZZA; dalla natura del Mediatore nasce il supremo mezzo della VERISIMIGLIANZA; dalla natura dell'uomo nasce la suprema condizione della FACILITÀ.
Pagina 236 - Ma in cor mi resta una dolcezza infusa, Una speranza che non par lontana : E a consacrarla, con ardente affetto Grido il nome di Dante, ei fati affretto. Dov...
Pagina 14 - Lumi d'ingegno, rarità, finezze, squisitezze di spirito formavano lo stile suo , che sentiva di sua gran nascita , di sua grande educazione, di suo uso di mondo, di aria di gran corti, di conversazioni d'insigni personaggi, e di nobili amicizie di politici...
Pagina 187 - ... avuta alcuna avversità . Io ricco , io sano , io bella donna , assai figliuoli , grande famiglia : nè ingiuria, onta, o danno ricevetti mai da persona : riverito , onorato , careggiato da tutta gente : io non seppi mai , che male si fosse , o tristizia ; ma sempre lieto e contento sono vivuto e vivo . Udendo ciò Santo Ambruogio , forte si maravigliò : e chiamando la famiglia sua , comandò, che...
Pagina 44 - Corte afflitta, avrei perduto il merito, ed avrei forse ottenuto una ricompensa mal data e con rammarico ricevuta. La maggior ricchezza, che Dio m'abbia data, è una tranquillità di temperamento, che mi fa resistere ad ogni prova. Guai a me, se non avessi avuto un simile temperamento quando aveva a fare coi Commedianti.
Pagina 7 - ... buoi. — Stèla o Tàca , Toppa sf Cappone sm Scheggia che gli strumenti da taglio fanno cadere dal legno che si atterra, si taglia, o mette in opera. — Ag voèul di eoe a far dil stèli , Quando v' è il ceppo, vi sono i capponi.
Pagina 304 - Panno in que' luoghi dove il tratto del ripieno passa sotto o sopra certi fili dell'ordito — Fila andate , diconsi da' Lanaiuoli Certi vuoti che rimangono nel panno — Doppioni o Fila doppie di ripieno , que' Mancamenti che succedono nel tessere.
Pagina 50 - De' vantaggi e della necessità di una pubblica educazione Per formare un uomo, io preferisco la domestica educazione; per formare un popolo, io preferisco la pubblica. L'allievo del magistrato e della legge non sarà mai un Emilio...

Informazioni bibliografiche