Storia d'Italia continuata da quella del Guicciardini: sino al 1789, Volume 4

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Tipografia e libreria elvetica, 1833
 

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Brani popolari

Pagina 293 - ... mia moglie e ha da essere. Non cerco brighe, « ma non ne fuggo , se me ne sarà date in casa mia ; « perché sono risoluto, quando fo una cosa, e penso « a quel , che ne può nascere , e confido in Dio , e
Pagina 155 - ... siti, e conoscere come sorgono i monti, come imboccano le valli, come giacciono i piani , ed intendere la natura de' fiumi e delie paludi , ed in questo porre grandissima cura.
Pagina 177 - Dopo varj indugi ed accidenti di mare, arrivato sull'isola a Pietranegra, con grandissima prestezza ed ottimo ordine mise in terra intorno a dieci mila combattenti tra Spagnuoli ed Italiani , poi se ne tornava nei porti sicuri della Sicilia. Gli sbarcati, partitisi in tre squadroni, due di Spagnuoli, uno d'Italiani, gli uni e gli altri ardentissimi nei voler cimentarsi con gli Ottomani, si mossero inverso la città di Malta; poi quivi ristoratisi s' incamminarono all
Pagina 282 - Tolosa, ed in moltri altri luoghi, ma sopra tutti a Lione si fece strage grandissima degli Ugonotti, non si perdonando né a sesso, né ad età, né a qualità di persone : all' incontro ne' luoghi, ov' erano governatori, o dipendenti de...
Pagina 47 - L' uso antico delle offerte era trascorso in mercede, ed il volontario in costretto : grandi abusi pecuniarj contaminavano la collazione degli ordini. Per levargli, il concilio decretava, che per la collazione degli ordini, dimissorie, testimoniali, sigillo o altro, il vescovo , oi suoi ministri non potessero ricevere cosa alcuna, e che i notaj, dove non era consuetudine di non ricevere, e dove non avevano salario, potessero ricevere un decimo di scudo. Per tor via lo scandalo dei parochi imperiti...
Pagina 76 - Ammiraglio . fu conclusa e stabilita la pace con queste condizioni : che tutti quelli , i quali avevano pieno 'e libero dominio sopra i castelli e sopra le terre che possedevano, non dipendenti da altri che dalla sovranità della Corona, potessero nella loro giurisdizione esercitare liberamente la religione riformata : che gli altri feudatarj, che non avevano tal dominio , potessero fare l'istesso nelle loro case e per le loro famiglie solamente, purché non abitassero nelle città e nelle terre,...
Pagina 75 - In-' glesi , nacque in tutti il desiderio della concordia , la quale fu conclusa con le seguenti condizioni : Che tutti quelli, i quali avevano pieno e libero dominio sopra i castelli e sopra le terre, che possedevano, non dipendenti da altri che dalla sovranità della corona , potessero nella loro giurisdizione esercitare liberamente la religione riformata ; che gli altri feudatarj, che non avevano tal dominio, potessero fare l'istesso nelle loro case, e per le loro famiglie solamente, purché non...
Pagina 280 - Berne gli diede la spada nel petto , e gli altri , finito eh' ebbero d' ammazzarlo co' pugnali , lo gettarono dalle finestre nel cortile , e subito fu strascinato in una stalla. Nel medesimo palazzo furono ammazzati...
Pagina 211 - V di propria volontà, e mosso eziaudìo'dalle ultime intenzioni del suo precessore favorevoli a Cosimo, con sua bolla dei ventisette agosto dichiarò il duca di Firenze con tutta la sua posterità granduca di Toscana. Nel solenne atto Pio rammentò gli antichi meriti della provincia di Toscana, e singolarmente quelli di Cosimo verso la sede apostolica, celebrò il suo zelo per la purità della fede, la persecuzione degli eretici, la consegna di loro ali...
Pagina 153 - Eccellenza ne dia in palese e in segreto, ne « verremo con l' ajuto di Dio e suo a buon fine ed al « nostro disegno. E quando l' Eccellenza Vostra sarà « contenta e risoluta volerci abbracciare e tenere per « soggetti , per più sua dignità le manderemo le voci « e volontà di tutti i signori gentiluomini e popoli di

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