Il manuale del leccaculo. Teoria e storia di un'arte sottile

Copertina anteriore
Fazi, 2009 - 334 pagine
Probabilmente è stato Satana il primo adulatore della storia, ma certo oggi l'uomo non è secondo a nessuno. D'altronde, come il "Manuale del leccaculo" dimostra, l'adulazione fa parte del nostro patrimonio genetico ed è un comportamento che ci ha aiutato a sopravvivere fin dalla preistoria. Richard Stengel la illustra con ironia e ricchezza di documentazione, partendo dai nostri progenitori e attraversando la storia di religioni e civiltà: dall'amore per il Dio geloso dell'Antico Testamento agli appassionati biglietti indirizzati da una collaboratrice della Casa Bianca al presidente degli Stati Uniti, da Platone al mondo medievale dei Trovatori, la cui indelebile traccia informa il nostro moderno discorso amoroso. E poi Machiavelli e Castiglione, Washington e Franklin, passando per Lord Chesterfield fino ad arrivare a Dale Carnegie (il nume tutelare di ogni buon venditore americano). Già dalle prime battute, non a caso dirette al lettore, l'adulazione viene messa a nudo tanto da potersi infine riassumere in un agile, ma utile, summa di precetti (e chi potrebbe dire di non averne mai avuto bisogno?). Avversata come un male oppure onorata quale scienza del buon vivere, per fortuna - questo il messaggio indulgente e ironico dell'autore quasi sempre la lusinga è un inganno inoffensivo, un delitto senza vittime che finisce per far sentire meglio chi la porge e chi la riceve.

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