Il Libero pensiero: giornale dei razionalisti1867 |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
abbia abbiamo acido carbonico alcun Ausonio Belgio bisogno Büchner buon cattolicesimo cattolici certo Chiesa cittadini civile clero colla combattere corpo Corte di cassazione credenze credere cristianesimo culto D'INC d'ogni dice dire direttore diritto divinità donna dottrina ecco educazione esiste famiglia fede figli filosofia formola forza GAREFFI gerente proprietario Gesù Giornale dei Razionalisti giorno Giulio Lazzarini giuramento governo idee inquisizione l'uomo lascia legge lettera Liberi Pensatori LIBERO PENSIERO Giornale libertà di coscienza magnetismo magnetizzatore materia materiale mente mezzo miseria mondo Monsignore morale morte natura naturale nome nulla nuovo oggi papa parole passo pensare politica popolo possa potuto povero pregiudizii preti principio progresso proprio prova pubblica pure ragione Razionalisti SOMMARIO religione religiosa santa sarà scienza secoli senso sentimento signor Guidi sociale società soltanto sonnambula spirito STEFANONI LUIGI studio superstizione sustanza tale teologia trova turale umana uomini uomo vedere verità vero vescovo virtù voglia vuol zione
Brani popolari
Pagina 267 - Il merito sovrano di Dante è di essere stato il primo a cogliere le potenziali bellezze della parola evangelica e ad improntarle in una nuova lingua ; onde il suo poema è veramente la Bibbia umana del nuovo incivilimento, essendo per ragion di tempo e di pregio il primo riverbero della divina.
Pagina 16 - Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare ea Dio quello che è di Dio ». 22 A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.
Pagina 140 - Se mai continga che il poema sacro Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà che fuor mi serra Del bello ovile ov...
Pagina 74 - Perché, baciando i pargoli, La schiava ancor sospira? E il sen che nutre i liberi Invidiando mira? Non sa che al regno i miseri Seco il Signor solleva? Che a tutti i figli d'Eva Nel suo dolor pensò...
Pagina 155 - 1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Pagina 168 - Dio davanti una notte stellata, davanti alla sepoltura de' suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. Il primo ateo fu senz'alcun dubbio un uomo che avea celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, liberarsi dall'unico testimonio a cui non poteva celarlo, e soffocare il rimorso che lo tormentava: forse fu un tiranno che avea...
Pagina 168 - Noi non dobbiamo né vogliamo provarvelo: tentarlo, ci sembrerebbe bestemmia, come negarlo, follia. Dio esiste, perché noi esistiamo. Dio vive nella nostra coscienza, nella coscienza dell'Umanità, nell'Universo che ci circonda. La nostra coscienza lo invoca nei momenti più solenni di dolore e di gioia. L'umanità ha potuto trasformarne, guastarne, non mai sopprimerne il santo nome. L'universo lo manifesta coll'ordine, coll...
Pagina 168 - L'umanità ha potuto trasformarne, guastarne, non mai sopprimerne il santo nome. L'universo lo manifesta coll'ordine, coll'armonia, colla intelligenza dei suoi moti e delle sue leggi. Non vi sono atei fra voi : se ve ne fossero, sarebbero degni non di maledizione, ma di compianto. Colui che può negar Dio davanti una notte stellata, davanti alla sepoltura de' suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole.
Pagina 15 - RR. a voler considerare che questo mirabile spettacolo è la libertà che lo produce; la libertà professata e rispettata da tutti, in principio ed in fatto, nelle sue più ampie applicazioni alla vita civile, politica e sociale. Negli Stati Uniti ogni cittadino è libero di osservare la credenza che gli sembra migliore , di rendere omaggio alla Divinità...
Pagina 15 - Divinità nelle forme che gli paiono più convenienti; accanto alla Chiesa cattolica sorge il tempio protestante, la moschea mussulmana, la pagoda chinese; accanto al clero romano funziona il concistoro ginevrino e l'assemblea metodistica. Questo stato di cose non genera né confusioni e né attriti.