Filippo StrozziF. Le Monnier, 1847 - 366 pagine |
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Parole e frasi comuni
alcuno Alessandro Vitelli alli ALTOVITI altra amici appresso Archivio Uguccioni Gherardi armi Astati avendo avesse BACCIO VALORI Bernardo Tasso Bologna BRACCIOLINI buona cardinale cardinali Salviati casa Castello Cesare Cesarea chè città cittadini Clarice Clemente colla consiglio conto COSIMO credo CYBO desiderio detto dice duca Alessandro essendo facultà fanti fare fede figlio figliuoli Filippo Strozzi fiorentino Firenze Francesco Vettori Francia fratello fuorusciti fusse giorno Giulio GONDI governo GUICCIARDINI intendere l'armi lettere libero Lione Lorenzo Lorenzo Strozzi Maestà manco mandato MARIA MARIA SALVIATI medesimo Medici mente messer Filippo Montemurlo morte mostro Murlo Napoli onorando padre Palagio papa pare parentado patria pensando persona Piero Soderini Piero Strozzi PLEBEO poco Polibio popolo possa potere potesse prigione Priore quivi ragione resto reverendissimo Ruberto RUCELLAI sangue Santità sarà SCENA scrivere scudi sicuro SIFONTE signor Alessandro signor Cosimo Spagna tale tiranno trovato usciti VALORI Vedi Venezia venuto voglia zione
Brani popolari
Pagina 238 - ... le ragioni son per me ,• perché il farlo innanzi o adesso , quando le cose di Cesare erano in fiore, e...
Pagina 167 - Jes chevaux légers et coureurs, de sorte qu'ils faisaient rage; quelquefois ils se servoient de la pique, de la...
Pagina 240 - ... fatto il corso suo ogni volta che, sfogandomi, io vi abbia mostro quella fede ch'io ho in voi, avendo per certo che in questo grado, che io sono, voi non abbiate a mancare all'onor mio ; anzi mi abbiate a difendere dovunque sarà di bisogno, facendo larga fede dell'animo mio, quale credo eh...
Pagina xc - Noi non venimmo qui per domandare a » Sua Maestà con quali condizioni dovessimo servire » ad Alessandro, né per impetrare da lui per opera » di Sua Maestà perdono di quello che giustamente e » per debito nostro abbiamo volontariamente operato » in benefizio della patria nostra; né anche per potere » con la restituzione dei nostri beni tornare servi in » quella città, dalla quale siamo usciti liberi; ma ben » per domandare a Sua Maestà, confidati nella giusti...
Pagina 239 - ... uniti. massime sapendo che i Capi tendevano a questo di vivere in modo che ognuno avesse il luogo suo ; e pareva che, spenta ogni sospezione di...
Pagina 239 - ... fatto troppa perdita sendo privo d'una patria dove si tiene si poco conto della libertà ; avendo pure questa satisfazione di sapere ch'ella non possa esser sottoposta più a tiranno.
Pagina 222 - Tutto é in potere del signor Alessandro Vitello, quale avendo preso questa volta la protezione di Cosimo, e possendo Cesare stabilir le cose sue col matrimonio della vedova, credo abbia a tener forte per lui. Se fosse vero quello che Lorenzo de...
Pagina 239 - Tirannide, questo ne avesse da succedere facilmente ; e certo ne succedeva se si fosse avuto fede l' uno ali' altro , e pensato che gli uomini da bene vogliono prima che tutte le altre cose il bene della Patria loro, , e non ricuoprono i loro appetiti con dire di far quello che fanno per non poter far meglio. Nondimeno io ho speranza , che un de...
Pagina 238 - ... pronto a portare in servizio della Patria, acciò che voi mi difendiate contro a quelli ai quali pare che io abbia fatto bene , ma mi sia governato male , e mi danno di poco animo, e di poco giudizio; perché se considereranno bene, vedranno ch'io non potevo far altro di quello...
Pagina 238 - ... non gli movendo il fatto, non potevo sperare di far frutto con le parole. Ma sapendo io quanto bene voi mi volete, e quanto potete...