Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 pagine |
Dall'interno del libro
Risultati 1-5 di 53
Pagina 22
... faceva illui , prima d'essere contratto in illi ; e di là il nostro lui ; e da eccum illui il colui . Al plurale vi affiggemmo il no , suffisso dei verbi plurali ( ama - no , soffro - no ) e s'ebbe eglino , elleno . Loro , coloro ...
... faceva illui , prima d'essere contratto in illi ; e di là il nostro lui ; e da eccum illui il colui . Al plurale vi affiggemmo il no , suffisso dei verbi plurali ( ama - no , soffro - no ) e s'ebbe eglino , elleno . Loro , coloro ...
Pagina 36
... faceva all'abate di Nonan- tola una donazione ove si legge : Hanc vera paginam Ortuino notario a scrivere tolli ( tolsi a scrivere ) , et roboriada con testibus complevi . Ant . ital . , v . 649 . In Agnelo da Ravenna , scrittore del ix ...
... faceva all'abate di Nonan- tola una donazione ove si legge : Hanc vera paginam Ortuino notario a scrivere tolli ( tolsi a scrivere ) , et roboriada con testibus complevi . Ant . ital . , v . 649 . In Agnelo da Ravenna , scrittore del ix ...
Pagina 47
... faceva una donazione a sua figlia , che comincia : Ego judice Barusone d'Arborea faço custa carta ad Susanna filia mia et a fios catos ad faguer pro bene quod illis faço cum voluntate bona de donna Algabursa mugere mia ... et quod abet ...
... faceva una donazione a sua figlia , che comincia : Ego judice Barusone d'Arborea faço custa carta ad Susanna filia mia et a fios catos ad faguer pro bene quod illis faço cum voluntate bona de donna Algabursa mugere mia ... et quod abet ...
Pagina 50
... faceva , se anche usasse il latino , parlava però l'italiano . Di sant'An- tonio di Padova è scritto che italico idiomate adeo polite potuit quæ voluit pronuntiare , ac extra Italiam nunquam posuisset pedem ( WADINGI Annales ) : e le ...
... faceva , se anche usasse il latino , parlava però l'italiano . Di sant'An- tonio di Padova è scritto che italico idiomate adeo polite potuit quæ voluit pronuntiare , ac extra Italiam nunquam posuisset pedem ( WADINGI Annales ) : e le ...
Pagina 55
... faceva con- fusione con quello del dativo , onde si sostituì da . Molte volte a è usata dai primi scrittori dove i Latini metterebbero ad ; non imitati dai successivi . Così frà Giordano da Rivalta , nella pred . 139 : « Maria era ...
... faceva con- fusione con quello del dativo , onde si sostituì da . Molte volte a è usata dai primi scrittori dove i Latini metterebbero ad ; non imitati dai successivi . Così frà Giordano da Rivalta , nella pred . 139 : « Maria era ...
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
alcuni allora alode altre amore anco antichi assai avea avendo bella Bernardo Bandini Bernardo Tasso bisogno Boccaccio buon canto CANTÙ cardinale Carlo casa ch'egli ch'io chè Chiesa ciascuno cielo città colla consiglio costumi credo d'Italia Dante detto dialetto dice dire donna duca Empoli erano essendo faceva fece figliuoli fiorentino Firenze Francesco francese Francia furono gente Ghibellini giorno giovani gloria gran grandissimo Guelfi guerra innanzi Italia l'ajuto l'altro l'uno Lambertazzi lasciò latino legge Lepre lettere lingua lode Lorenzo Lucca luogo Machiavelli maggior mandò mano mare medesimo Medici mente messer mondo morte mostra niuna nuovo onore padre papa parlare parole passato patria pensiero perciocchè Petrarca Platone poco poema poesia poeta popolo porta poteva principe pure quivi quod ragione santo scrivere sentimento signor simo sonetto Spagna spesso terra troppo trova Ulisse uomini uomo Valtellina vedere veggono venire verso Virgilio virtù vizj vulgare zione
Brani popolari
Pagina 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Pagina 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Pagina 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Pagina 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Pagina 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Pagina 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Pagina 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Pagina 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Pagina 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.