Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 pagine |
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Pagina 119
... grandissimo benefattore .... se l'amistà s'accresce per la consuetudine , manifesto e in me sommamente cresciuta , che sono con esso vulgare tutto mio tempo usato » . A sostegno di un suo sofisma contrario al toscano reca poche voci di ...
... grandissimo benefattore .... se l'amistà s'accresce per la consuetudine , manifesto e in me sommamente cresciuta , che sono con esso vulgare tutto mio tempo usato » . A sostegno di un suo sofisma contrario al toscano reca poche voci di ...
Pagina 133
... grandissimo danno della Chiesa e rovina del- l'Italia . Benchè careggiato da essi , il Petrarca osò spesso fulminare i vizj che contaminavano la Corte pontificia , e qualunque volta vide alcun raggio di speranza rifulgere all ' Italia ...
... grandissimo danno della Chiesa e rovina del- l'Italia . Benchè careggiato da essi , il Petrarca osò spesso fulminare i vizj che contaminavano la Corte pontificia , e qualunque volta vide alcun raggio di speranza rifulgere all ' Italia ...
Pagina 149
... grandissimo ) non conoscesse da che si movesse , e per con- seguente debito argomento non vi pren- desse , non solamente pochi ne guarivano , anzi quasi tutti infra il terzo giorno dalla apparizione de ' sopradetti segni , chi più tosto ...
... grandissimo ) non conoscesse da che si movesse , e per con- seguente debito argomento non vi pren- desse , non solamente pochi ne guarivano , anzi quasi tutti infra il terzo giorno dalla apparizione de ' sopradetti segni , chi più tosto ...
Pagina 153
... grandissimo legno , e quello tutto di suoi denari caricò di varie mercatanzie , ed an- donne con esse in Cipri . Quivi con quelle qualità medesime di mercatanzie che egli aveva portate , trovò essere più altri legni venuti , per la qual ...
... grandissimo legno , e quello tutto di suoi denari caricò di varie mercatanzie , ed an- donne con esse in Cipri . Quivi con quelle qualità medesime di mercatanzie che egli aveva portate , trovò essere più altri legni venuti , per la qual ...
Pagina 154
... grandissimo impeto di sopra all'isola di Cefalonia percosse in una secca , e non altramente che un vetro percosso ad un muro , tutta s'aperse , e si stritolò : di che i miseri dolenti , che sopra quella erano , essendo già il mare tutto ...
... grandissimo impeto di sopra all'isola di Cefalonia percosse in una secca , e non altramente che un vetro percosso ad un muro , tutta s'aperse , e si stritolò : di che i miseri dolenti , che sopra quella erano , essendo già il mare tutto ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Pagina 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Pagina 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Pagina 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Pagina 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Pagina 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Pagina 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Pagina 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Pagina 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.