Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 pagine |
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Pagina ix
... legge- ranno quanto più i piaggiatori del volgo faranno credere che le idee possano elevarsi negligendo la parola . Giovi dunque il riunire quel che più s'attagli ai concetti moderni . I libri vivono per lo stile , che è un complesso di ...
... legge- ranno quanto più i piaggiatori del volgo faranno credere che le idee possano elevarsi negligendo la parola . Giovi dunque il riunire quel che più s'attagli ai concetti moderni . I libri vivono per lo stile , che è un complesso di ...
Pagina 10
... legge Irene da calda - Agape miscemi ( 34 ) . E in un'altra iscrizione : Bellica fedelissima virgo impace . Quello che Quintiliano dice che ciò che mal si scrive , di necessità mal si pronunzia » , può anche voltarsi a dire che mal si ...
... legge Irene da calda - Agape miscemi ( 34 ) . E in un'altra iscrizione : Bellica fedelissima virgo impace . Quello che Quintiliano dice che ciò che mal si scrive , di necessità mal si pronunzia » , può anche voltarsi a dire che mal si ...
Pagina 12
... legge , Rosa simul florivit et statim perit . Sicchè le attenzioni di sant'Agostino sulla latinità della Vulgata voglionsi intendere come relative al latino classico . Ed egli stesso ( contro Fausto Manicheo , IX . 2 ) vuole si ricorra ...
... legge , Rosa simul florivit et statim perit . Sicchè le attenzioni di sant'Agostino sulla latinità della Vulgata voglionsi intendere come relative al latino classico . Ed egli stesso ( contro Fausto Manicheo , IX . 2 ) vuole si ricorra ...
Pagina 14
... legge ( 40 ) . Gregorio Magno era uno degli uomini più colti del suo tempo , amava le belle arti , come provano e gli edifizj che ( 38 ) Allora troviamo acedia e acidia ; agon per agonia ; angariare per costringere : anathema , anatomia ...
... legge ( 40 ) . Gregorio Magno era uno degli uomini più colti del suo tempo , amava le belle arti , come provano e gli edifizj che ( 38 ) Allora troviamo acedia e acidia ; agon per agonia ; angariare per costringere : anathema , anatomia ...
Pagina 15
... legge l'Ariosto . Eppure Girolamo sentenziava di affettazione il voler ridestare le tradizioni della grammatica classica ; e guidato dal senso pratico , vide che quei che diceansi barbarismi non erano che trasforma- zione , e non ...
... legge l'Ariosto . Eppure Girolamo sentenziava di affettazione il voler ridestare le tradizioni della grammatica classica ; e guidato dal senso pratico , vide che quei che diceansi barbarismi non erano che trasforma- zione , e non ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Pagina 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Pagina 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Pagina 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Pagina 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Pagina 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Pagina 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Pagina 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Pagina 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.