Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 pagine |
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Pagina 12
... signor Quicherat ( Addenda lexicis latinis , investigavit , collegit , digessit L. QUICHERAT . Parigi 1862 ) , aggiungendo al Forcellini circa 7000 arti- coli , tolti da autori della decadenza . Ciò toglierebbe la soluzione di ...
... signor Quicherat ( Addenda lexicis latinis , investigavit , collegit , digessit L. QUICHERAT . Parigi 1862 ) , aggiungendo al Forcellini circa 7000 arti- coli , tolti da autori della decadenza . Ciò toglierebbe la soluzione di ...
Pagina 45
... fo quel che me fece iniri , Mille trexento setantatri e faro , Po zonze el sol un paro De anni ch'el bon Signor mi fe finiri . cente milia inter milites et pedites et arcatores et balestreros PRIMORDJ DELLA LINGUA ITALIANA 45.
... fo quel che me fece iniri , Mille trexento setantatri e faro , Po zonze el sol un paro De anni ch'el bon Signor mi fe finiri . cente milia inter milites et pedites et arcatores et balestreros PRIMORDJ DELLA LINGUA ITALIANA 45.
Pagina 56
... , temorente , bontadioso , pensivo , allegranza , acceleranza , tristanza , ecc . Smettemmo pure gli affissi in fratel - mo , moglie - ma , casa - ta , signor - so . passiva ancre ( sono amato ) ; e vi sostituirono 56 CAPO I.
... , temorente , bontadioso , pensivo , allegranza , acceleranza , tristanza , ecc . Smettemmo pure gli affissi in fratel - mo , moglie - ma , casa - ta , signor - so . passiva ancre ( sono amato ) ; e vi sostituirono 56 CAPO I.
Pagina 82
... Signor dentro m'abbrac- [ cio ; Gridando Amor , d'amor si mi disfaccio , Con l'Amor giaccio , com'ebrio d'amore . Ultima classe di questi poeti , che stanno fra il duecento e il trecento , è quella dei poeti giocosi , che sono pochi ...
... Signor dentro m'abbrac- [ cio ; Gridando Amor , d'amor si mi disfaccio , Con l'Amor giaccio , com'ebrio d'amore . Ultima classe di questi poeti , che stanno fra il duecento e il trecento , è quella dei poeti giocosi , che sono pochi ...
Pagina 97
... signor di Verona tramarono essi di rimpatriare per forza , e fallito il tentativo , ne imputarono Dante , che pure l'avea sempre dissuaso , ond'egli risolse abbandonarne la - compagnia malvagia e scempia e farsi parte da se stesso ...
... signor di Verona tramarono essi di rimpatriare per forza , e fallito il tentativo , ne imputarono Dante , che pure l'avea sempre dissuaso , ond'egli risolse abbandonarne la - compagnia malvagia e scempia e farsi parte da se stesso ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Pagina 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Pagina 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Pagina 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Pagina 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Pagina 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Pagina 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Pagina 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Pagina 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.