Della letteratura italiana esempj e giudizjUnione tipografico-editrice, 1892 - 1332 pagine |
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Pagina 9
... volte al semplice o latino è sostituito nell'italiano uo , come vuole , duolo , suolo , e probabilmente già faceasi dal vulgo , che anche da noi usa ancora pote , vole , dolo . Inclina anche oggi il volgo a trarre tutti i verbi alla ...
... volte al semplice o latino è sostituito nell'italiano uo , come vuole , duolo , suolo , e probabilmente già faceasi dal vulgo , che anche da noi usa ancora pote , vole , dolo . Inclina anche oggi il volgo a trarre tutti i verbi alla ...
Pagina 52
... VOLTE . Quando il primo verso dello sirima si collegava col sistema dei piedi per le rime chiamavasi CHIAVE ( 93 ) ... volta i Per te il tuo figlio è quel del sommo padre , O finestra del Ciel lucente , altera Venne a salvarne in su gli ...
... VOLTE . Quando il primo verso dello sirima si collegava col sistema dei piedi per le rime chiamavasi CHIAVE ( 93 ) ... volta i Per te il tuo figlio è quel del sommo padre , O finestra del Ciel lucente , altera Venne a salvarne in su gli ...
Pagina 55
... volte a è usata dai primi scrittori dove i Latini metterebbero ad ; non imitati dai successivi . Così frà Giordano da Rivalta , nella pred . 139 : « Maria era povera , e non si pur pareva ; ed elessela in così grande stato a far ...
... volte a è usata dai primi scrittori dove i Latini metterebbero ad ; non imitati dai successivi . Così frà Giordano da Rivalta , nella pred . 139 : « Maria era povera , e non si pur pareva ; ed elessela in così grande stato a far ...
Pagina 70
... loquendi . A Napoli si fece una ristampa del Vocabolario della Crusca , notevole per la quantità di aggiunte , e inserzione delle etimologie e sinonimie , ma non so che il Libe- Il Muratori si lagnò più volte di non aver potuto 70 CAPO I.
... loquendi . A Napoli si fece una ristampa del Vocabolario della Crusca , notevole per la quantità di aggiunte , e inserzione delle etimologie e sinonimie , ma non so che il Libe- Il Muratori si lagnò più volte di non aver potuto 70 CAPO I.
Pagina 85
... volte perisce . Con- ciossiacosachè dalla città ove l'uomo abita abbia ogni suo bene ( 12 ) , niuno pericolo gli deve parere grave per camparla . Dun- que chi fugge quel pericolo che per lo suo Comune dee pigliare , mattamente si parla ...
... volte perisce . Con- ciossiacosachè dalla città ove l'uomo abita abbia ogni suo bene ( 12 ) , niuno pericolo gli deve parere grave per camparla . Dun- que chi fugge quel pericolo che per lo suo Comune dee pigliare , mattamente si parla ...
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 121 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l'aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Pagina 129 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Pagina 114 - Vergine madre, figlia del tuo figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Pagina 134 - 1 popol di Marte (140) Devesseal proprio onor alzar mai gli occhi, Farmi pur ch'a' tuoi di la grazia tocchi. L'antiche mura (141), ch'ancor teme ed [ama E trema '1 mondo quando si rimembra Del tempo andato, e 'ndietro si rivolve; E i sassi dove fur chiuse le membra Di ta...
Pagina 136 - Piacemi almen ch' e' miei sospir sien quali Spera 'l Tevero e l' Arno, E 'l Po, dove doglioso e grave or seggio. Rettor del ciel , io cheggio Che la pietà che ti condusse in terra, Ti volga al tuo diletto almo paese: Vedi, Signor cortese, Di che lievi cagion...
Pagina 126 - Indi rispose: Coscienza fusca O della propria o dell'altrui vergogna, Pur sentirà la tua parola brusca. Ma nondimen, rimossa ogni menzogna, Tutta tua vision fa manifesta, E lascia pur grattar dov...
Pagina 130 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 114 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Pagina 132 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Pagina 447 - Non è più tempo ch'io parli della mia ostinata fortuna, per non dire dell'ingratitudine del mondo ; la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi alla sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, malgrado di chi non vuole, avrà questo secolo da' miei scritti, non fosse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone.