Cronica, a miglior lezione ridotta coll 'ajuto de'testi a penna, Volume 71832 |
Parole e frasi comuni
acciocchè addietro facemmo menzione Adoardo ambasciadori Andreasso appresso Arezzo arme assai assalirono avea Bardi baroni battaglia cagione Calese caporali cardinali casa castello cavalieri cavallo e a piè certi ch'era Chiesa Cicilia cittadini colla compagnia comune di Firenze contado contasto d'Inghilterra d'Ungheria danari detto anno 1347 diremo duca d'Atene duca di Durazzo erano fare fece Fiandra figliuolo Fiorentini fiorini d'oro Firenze Francia galee gente d'arme ghibellini giustizia grandi guardia Guascogna guelfi imperadore Inghilesi innanzi Lasceremo alquanto Liegge Lucca Luchino Visconti Luigi di Taranto mandò marchese Mastino della Scala mese messer Carlo messer Giovanni messer Luigi messer Mastino morti navilio nimici novità che furono Oltrarno ordine oste paese palagio papa perocchè Pisani popolani popolo pregione presi priori Puglia quegli re d'Ungheria reali reame reggimento regno riformagione rimase romore rubare rubellarono Ruberto san Piero santa sanza sconfitta signoria soldi Taranto terra Tunisi ufici Ungheria venne vescovo vittuaglia
Brani popolari
Pagina 25 - E fece torre tutte le balestra grosse a' cittadini , e fece fare l' antiporte dinanzi al palagio del popolo, e ferrare le finestre della sala di sotto ove si facea il consiglio per gelosia e sospetto de' cittadini, e fece comprendere tutto il circuito dal detto palagio a quegli che furono de...
Pagina 155 - Fresoni si raunarono in boschi e in maresi, e misero aguato a' detti signori e alla loro gente, non prendendosi guardia, e in più parti i Fresoni ruppono i dicchi, ciò sono gli argini fatti e alzati per forza, a modo del Po, alla riva del mare per riparare il fiotto; onde spandendosi l'acqua, la maggiore parte delle genti de...
Pagina 26 - Gardingo e entrando in sulla piazza. Il detto compreso fece cominciare e fondare di grosse mura e torri e barbacani per fare col palagio insieme uno grande e forte castello, lasciando il lavorio d' edificare il Ponte vecchio, ch'era di tanta necessità al Comune di Firenze, togliendo di quello pietre conce e legname.
Pagina 17 - Firenze, che anticamente il loro vestire e abito era il più bello e nobile e onesto che di niuna altra nazione, a modo di togati Romani...
Pagina 127 - E se in Firenze fosse stato in quello tempo uno valente vescovo non cittadino, come fu il vescovo Francesco da Cingoli antecessore del presente, non sarebbe stato sofferto; ma il presente vescovo nostro cittadino e della casa degli Acciaiuoli, invilito per lo cessare e fallimento de'suoi...
Pagina 18 - ... cappuccio e mantello, con molti fregi e intagli; e il becchetto del cappuccio lungo infino in terra per avvolgerlo al capo per lo freddo, e colle barbe lunghe per mostrarsi più fieri in arme . E i cavalieri vestiti d' uno sorcotto ovvero guarnacca stretta cintavi suso, e le punte de' manicottoli lunghe infino a terra foderati di vaio e ermellini.
Pagina 70 - L' antiche leggi, e furon si civili, Fecero al viver bene un picciol cenno Verso di te, che fai tanto sottili Provvedimenti, ch' a mezzo novembre Non giunge quel che tu d
Pagina 16 - Fiorentini , ma la loro grande discordia e il loro grave stato, di che su' loro più tenuto, considerando 1' amore ch' eglino t' hanno mostrato, credendosi riposare nelle tue hraccia. Il modo e' hai a tenere volendoli hene governare si é questo. Che tu ti ritenga col popolo che prima reggeva, e reggiti per lo loro e nel loro consiglio per la tua fortilìcuzioue, e osserva giustizia ei loro ordini; e com'eglino si governavano per sette fa...
Pagina 11 - De' popolani furono questi: Peruzzi, Acciaiuoli, Bonaccorsi, Antellesi e loro seguaci, per cagione e male stato delle loro compagnie, perché il duca gli sostenesse in istato, non lasciandogli rompere, né strignere a pagare i loro creditori. E gli artefici minuti, a cui era spiaciuto il reggimento de' venti popolani grassi della balìa, tutti se gli proffersono in ajuto e in arme.
Pagina 47 - ... per uno masnadiere sanese, che dovea essere a ciò fare, e rivelolla a messer Francesco Brunelleschi , non per tradimento, ma per consiglio come a suo signore, credendo ch'egli il sapesse e tenesse mano alla congiura ; il quale cavaliere per paura di non n' essere incolpato, ovvero per male de...