Curiosità e ricerche di storia subalpina, pubbl. da una società di studiosi di patrie memorie, Volume 1

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Brani popolari

Pagina 267 - 1 foco movesi in altura per la sua forma ch'è nata a salire là dove più in sua matera dura, così l'animo preso entra in disire, ch'è moto spiritale, e mai non posa fin che la cosa amata il fa gioire.
Pagina 205 - Stretti intorno a' tuoi santi colori, Forti, armati de' propri dolori, I tuoi figli son sorti a pugnar. Oggi, o forti, sui volti baleni Il furor delle menti segrete: Per l'Italia si pugna, vincete! Il suo fato sui brandi vi sta. O risorta per voi la vedremo Al convito de' popoli assisa, O più serva, più vii, più derisa • Sotto l'orrida verga starà.
Pagina 174 - Per chi di stragi si macchiò il mio brando? Per lo straniero. E non ho patria forse Cui sacro sia de' cittadini il sangue? Per te, per te, che cittadini hai prodi, Italia mia, combatterò, se oltraggio Ti moverà la invidia. E il più gentile Terren non sei di quanti scalda il sole? D'ogni bell'arte non sei madre, o Italia? Polve d'eroi non è la polve tua? Agli avi miei tu valer desti e seggio, E tutto quanto ho di più caro alberghi!
Pagina 199 - Monti vive, ma muto; egli pranza una volta la settimana in casa Porro ove io sono. Pranza, e non parla mai. Si scusa di questo suo demone taciturno attribuendolo alla sordità. Il pover'uorao è assai avvilito perché i Governi più non l'accarezzano.
Pagina 648 - ... il dubbio che dopo la vittoria i Mazziniani non solo le negheranno la debita ricompensa, ma tenteranno cacciarla dal trono dei suoi padri ». Ogni commento sarebbe inutile alla nobilissima lettera, che abbiamo riprodotta in facsimile a sua onoranza postuma.
Pagina 753 - Alione (d'Asti), composées de 1494 à i5ao; publiées pour la première fois en France, avec une notice biographique et bibliographique, par JC Brunet. Paris, Silveslre t i836; in-8°, tiré seulement à 108 exemplaires.
Pagina 438 - Elbinga dove mori. Il suo capitano, ch'io cercai poi e conobbi, m'ebbe a dire non aver mai veduto in quell'armata cosi prode un fanciullo così prode come lui. — Noi avevam seguito tutto l'anno i bollettini della grande armata con ansietà; eppur non mi pareva vera la notizia di sua morte, e speravamo alcun tempo che non fosse. La serenità, l'allegria della mia gioventù fini con lui.
Pagina 547 - Benedetto Spilbergo, espiatrice ara, custode Delle implacate italiche speranze, Circo di nuovi martiri , Calvario Di nuove croci ! In fondo al tenebroso Carcere vive occulta, alimentata D'Italo sangue, l'inconsunta face Che un di risplenderà sulle redente Città d'Ausonia.
Pagina 399 - Accademia, che abbracciava le universe cognizioni umane, e che non le avanzò, per vero dire, ma che radicò in noi il gusto di quelle, intrecciato nelle nostre menti colle più dolci rimembranze dell'adolescenza. Ancora molto si parlava tra noi dell'Italia. Era ragazzata, lo so, ma di quelle che, maturandosi, poi diventano opinioni».
Pagina 15 - ... et j'aurais attaqué, si on ne m'eùt pas immédiatement envoyé une ambassade pour me faire les excuses, et me donner toutes les satisfactions désirables. Notre armée est plus petite que la leur. Mais je connais le...

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