Adelghis

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Bossange, 1834 - 491 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 460 - Je conçois vos douleurs; mais un devoir austère, Quand mon père a parlé, m'ordonne de me taire. C'est lui qui de Pyrrhus fait agir le courroux. S'il faut fléchir Pyrrhus, qui le peut mieux que vous ? Vos yeux assez longtemps ont régné sur son âme ; Faites-le prononcer : j'y souscrirai, madame.
Pagina 451 - Quand on a tout perdu, quand on n'a plus d'espoir La vie est un opprobre, et la mort un devoir.
Pagina 301 - Tutti fatti a sembianza d'un Solo", Figli tutti d'un solo Riscatto", In qual ora", in qual parte del suolo, Trascorriamo quest'aura vital", Siam fratelli; siam stretti ad un patto": Maledetto colui che l'infrange, Che s'innalza sul fiacco" che piange, Che contrista uno spirto immortal"!
Pagina 300 - Beata fu mai Gente alcuna per sangue ed oltraggio? Solo al vinto non toccano i guai; Torna in pianto dell'empio il gioir. Ben talor nel superbo viaggio Non l'abbatte l'eterna vendetta ; Ma lo segna; ma veglia ed aspetta; Ma lo coglie all'estremo sospir.
Pagina 302 - Ne' guardi, ne' volti confuso ed incerto Si mesce e discorda lo spregio sofferto Col misero orgoglio d'un tempo che fu. S'aduna voglioso, si sperde tremante, Per torti sentieri, con passo vagante, Fra tema e desire, s'avanza e ristà; E adocchia e rimira scorata e confusa De' crudi signori la turba diffusa, Che fugge dai brandi, che sosta non ha.
Pagina 300 - Tu che angusta a' tuoi figli parevi, Tu che in pace nutrirli non sai, Fatai terra, gli estrani ricevi ; Tal giudizio comincia per te. Un nemico che offeso non hai, A tue mense insultando s'asside; Degli stolti le spoglie divide ; Toglie il brando di mano a
Pagina 461 - J'apprends que pour ravir son enfance au supplice Andromaque trompa l'ingénieux Ulysse, /Tandis qu'un autre enfant, arraché de ses bras, Sous le nom de son fils fut conduit au trépas.
Pagina 296 - D'una terra son tutti: un linguaggio" Parlan tutti: fratelli li dice Lo straniero: il comune lignaggio" A ognun d'essi dal volto traspar. Questa terra fu a tutti nudrice ", Questa terra di sangue ora intrisa, Che natura dall'altre ha divisa, E ricinta" con l'alpe e col mar. - Ahi! Qual d'essi il sacrilego brando" Trasse il primo il fratello a ferire? Oh terrori Del conflitto esecrando
Pagina 304 - Udite! Quei forti che tengono il campo, Che ai vostri tiranni precludon lo scampo, Son giunti da lunge, per aspri sentier: Sospeser le gioie dei prandi festosi, Assursero in fretta dai blandi riposi, Chiamati repente da squillo guerrier. Lasciar nelle sale del tetto natio Le donne accorate, tornanti all'addio, A preghi e consigli che il pianto troncò: Han carca la fronte de...
Pagina 297 - Raccontar le migliaia de' morti, E la pieta dell'arse città. Là, pendenti dal labbro materno Vedi i figli che imparano intenti A distinguer con nomi di scherno Quei che andranno ad uccidere...

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