Il propugnatore: studii filologici storici et bibliografici di varii soci della Commissione pe Testi di Lingua, Volume 3;Volume 22

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Gaetano Romagnoli, 1889
 

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Brani popolari

Pagina 459 - Fa' che le tue vittorie il mondo veggia; Per te milita il Ciel, per te guerreggia, Fatta del tuo Valor serva. Fortuna. La Reina del mar riposi il fianco, Si lisci il volto e s'inanelli il crine: E mirando le guerre a sé vicine Segga ozioso infra le mense il Franco. Se ne' perigli de l'incerto Marte Non hai compagno, e la tua spada é sola.
Pagina 416 - ... celeste Gerusalemme. Ed in questo paragone mi sarà conceduto senza arroganza il preporre i miei poemi maturi agli acerbi, e le fatiche di questa età agli scherzi della più giovanile, e potrò affermare della mia Gerusalemme senza rossore quel che disse Dante di Beatrice già fatta gloriosa e beata: "Vincer pareva qui se stessa antica"»; Del giudizio sovra la Gerusalemme, in Opere cit., voi.
Pagina 293 - 1 bel sereno de la tua fronte a gli occhi miei s'offerse 45 e vidi armato spaziarvi Amore, se non che riverenza allor converse e meraviglia in fredda selce il seno, ivi peria con doppia morte il core.
Pagina 459 - Cacciar le stelle ancorché solo, il Sole. A che tarda egli dunque? Il ciel secondo I suoi trionfi e le sue glorie affretta; Sparisce il verno, aprii ritorna, e '1 mondo Rivolto a lui, da lui gran cose aspetta. A che tregua? a che pace? Io dal profondo De le viscere mie chiamo vendetta, E pace altra non vo' se non queir una Che mi promette Carlo e la Fortuna.
Pagina 453 - Onde tant' anni avvinta Esperia * giace ? Posta ne la tua spada é la sua pace, E la sua libertà sta nel tuo braccio. Carlo, se '1 tuo valor quest' Idra ancide Che fa con tanti capi al mondo guerra, Se questo Gerion * da te s' atterra Ch' Italia opprime, i' vo
Pagina 274 - Quale sventura è la mia, che ciascuno mi voglia fare il tiranno addosso? Consiglieri non rifiuto, purché si contentino di stare dentro ai termini di consigliere (1).
Pagina 388 - Io son per finir di rivedere il mio Furioso; poi verrò a Padova per conferire con VS e imparare da L,ei quello che per me non sono atto a conoscere...
Pagina 276 - ... acquistarne altre, se non eguali se non simili , tali almeno che fossero per conservare lungamente il verde, senza temere (userò le vostre metafore) il gelo de la morte. Questo è stato il fine de le mie lunghe vigilie, il quale s'io conseguirò, terrò per bene impiegata ogni mia fatica ; se non, mi consolerà l' esempio di molti famosi, i quali non si recarono a vergogna di cader sotto grandi imprese.
Pagina 387 - Foscolo, le due edizioni (del 16 e del 32) — e il confronto sarebbe lezione a' giovani poeti utilissima — apparirà incomprensibile come uno scrittore che incominciò dal peccare si grossamente contro le regole del buon gusto e della dizione poetica, potesse in seguito espungere tali colpe, e mettere in loro luogo cosi gran numero di trascendenti bellezze. — « Se fosse poi vero, aggiunge il Carducci, che all'Ariosto anche di proprietà e d' eleganza fosse trovatore e affinatore l' ingegno...
Pagina 276 - Illustriss. si risolvesse , che ben fosse per trarmi di necessità, di stamparle ; tanto più volentieri vedrò stampati i dodici primi canti, che non vedrei tutto il poema, quanto mi pare che abbiano minor bisogno di lima, e siano men soggetti ad opposizioni . Quando \ , Signoria Illustriss.

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