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A queste mancanze fu talvolta supplito nella nuova edizione; la quale al contrario ha qualche difetto, che non si trova nell'altra; anzi nella prima parte è mancante dell' undecima Canzone. Il Testo perciò più esatto dell' Allegri, oltre l' Originale, è quello delle vecchie impressioni, supplito a penna_coll' Originale stesso, com' è quello del Ch. Apostolo Zeno, da lui accennato nelle sue Lettere. (Tomo III. pag. 35). Resta nientedimeno assai pregevole anche la moderna ristampa, e maggiormente, se alla fine ha le due Canzoni dell' Allegri (come nell' esemplare che io posseggo) per l' innanzi inedite nella Libreria Magliabecchiana; l' una delle quali è intitolata La Geva, e l' altra il Torricello a Geva. Osservo però che la giunta di queste due Canzoni è di stampa differente da quella dell' altre cose dell'Allegri; ha differente segnatura; nè si trova in tutti gli esemplari: sicchè non ha punto che fare coll' edizione del 1754. in cui la Prefazione dinota le Canzoni come inedite in un Codice Magliabecchiano esistenti. Ambra Francesco (d'). I Bernardi Commedia in versi. Fiorenza appresso Giunti 1564. in 8.

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Il Furto Commedia in prosa. Fiorenza appresso i Giunti 1564. in 8.

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Due edizioni si trovano di questa Commedia fatte nel 1564. in Firenze per i Giunti in 8. L'una porta questo frontispizio: Il Furto Commedia di M. Francesco d' Ambra Cittadino & Accademico Fiorentino nuovamente stampata. In Fiorenza appresso Giunti MDLXIIII. Ha essa la Prefazione di Frosino Lapini in carattere corsivo; contiene quarant' otto carte da una sola parte co' numeri marcate; nè alla fine ha nota veruna. L'altra ha il titolo seguente. Il Furto Commedia di M. Francesco d'Ambra Cittadino ed Accademico Fiorentino, nuovamente corretta, e con somma diligenza ristampata. In Fiorenza appresso i

Giunti 1564. La Prefazione del Lapini in questa è in carattere, come si dice, rotondo; la numerazione delle carte posta da ambedue le facce arriva al 104. ed alla fine si leggono queste parole: In Fiorenza appresso Bartolommeo Sermartelli 1564. A stanza delli Heredi di Bernardo de Giunti: le quali pure si trovano alla fine dei Bernardi dell' Ambra dell' edizione di Firenze 1564 per i Giunti, citata da' Vocabolarista. Per conoscere adunque quale di queste due edizioni del Furto sia stata adoperata nella compilazione del Vocabolario, ne ho fatto il confronto, e ritrovai che la seconda è non solamente accresciuta e migliorata, ma anche più corretta dell' altra, come indica il frontispizio; di maniera che questa ha da aver luogo tra i Libri citati e non la prima.

E Venezia appresso gli Eredi di Marchio Sessa 1567. in 12. rarissimo.

La Cofanaria Commedia in versi con gl' intermedi di Giovan Battista Cini. Firenze per Filipo Giunti 1523. in 8. Ammaestramenti degli Antichi raccolti, e volgarizzati da Fra Bartolommeo da San Concordio Pisano, dell' Ordine de' Predicatori, ridotti alla vera lezione col riscontro di più Testi a penna dal Rifiorito. Firenze all'insegna della Stella 1661.

in 12.

E col Testo Latino di riscontro. Firenze appresso Domenico Maria Manni 1734. in 4.

Annotazioni e Discorsi sopra alcuni luoghi

del Decamerone di Messer Giovanni Boccaccio, fatti da' Deputati sopra la cor

rezione di esso Boccaccio stampato l'anno 1573. Firenze nella Stamperia dei Giunti 1574. in 4.

Ariosto Lodovico. Orlando Furioso. In Venezia per Felice Valgrisio 1603.

in 4.

Di questo stinatissimo Poema ci fanno sapere i Signori Vocabolaristi d'aver adoperate varie delle migliori, è più corrette edizioni, e più frequentemente l'accennata di Venezia 1603. Ricercando io queste migliori edizioni, così in generale qui allegate, trovo essere la priina quella, che l' Autore stesso fece l'anno innanzi la sua morte, cioè 1532. in Ferrara in 4. Questa, come nel titolo si legge, fu dall' Ariosto proprio corretta, e di altri Canti nuovi ampliata; e però aggiunge l' eruditissimo Apostolo Zeno nell' Annotazioni alla Biblioteca Italiana del Fontanini T. I. p. 265. è da prezzarsi a mio credere sopra qualunque altra fatta, e da farsi: e di questo parere si è dichiarato Lodovico Dolce nella sua Apologia dell' Ariosto diretta a Pier Giustiniano celebre nostro Gentiluomo, ed Istorico, posta in fine della edizione dell' Orlando Furioso fatta in Torino nel 1536. È vero che in tal edizione non si trovano i Canti aggiunti al Poema in altre stampe dopo la morte dell' Autore; tuttavia essendo l'ultima, che dall' Ariosto medesimo con particolare diligenza fu fatta, non si può a meno di non riguardarla come la più autentica. La seconda, che io trovo fra le migliori, è quella, che fece in Venezia il Giolito nel 1551 in 8. grande. Questa ha i cinque Canti aggiunti, i quali per la prima volta erano usciti a stampa, abbenchè mancanti di più stanze nell' edizione de' figliuoli d' Aldo in Venezia nel 1545 in 4. Il Giolito nell'altra sua stampa fatta l'anno 1549. pubblicò questi cinque canti, corretti sopra l'originale, come accenna il titolo: ma nell' edizione mentovata del 1551. la quale anche per testimonianza dell' Hayı

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(Bibl. Ital. pag. 89.) è la più bella di quante mai ne facesse il Giolito, gli stessi diconsi ricorretti; ed è per ciò che io la preferisco alle altre di quell' illustre Stampatore. La terza è quella, che uscì in Venezia nel 1556. presso Vicenzo Valgrisi in 4. la quale, avvegnachè manchi dei cinque canti suaccennati, è però correttissima, come leggesi nel Catalogo ben ragionato dell' edizioni dell' Orlando Furioso premesso alle Opere dell' Ariosto stampate dall' Orlandini, e lo conferma il Ch. Signor Co. Giammaria Mazzuchelli Accademico della Crusca negli Scrittori d'Italia; e questa impressione è anco assai stimabile per essersi adoperata nella ristampa del Valgrisio 1603. come dalla dedicatoria, ch'è la medesima in ambedue i luoghi, si viene a scoprire. Due altre edizioni hanno pure il suo luogo fra le migliori, cioè quella, che si è fatta in Venezia nel 1566. per Gio. Andrea Valvassori, detto Guadagnino in 4. e l'altra più bella di quante mai fatte ne furono, cioè di Venezia 1584. presso Francesco de' Franceschi Senese, e Compagni in 4. colle famose figure in rame di Girolamo Porro Padovano; le quali edizioni sono degne di molta stima anche a giudizio del testè lodato Sig. Conte Mazzuchelli. Nel tempo che da' Sigg. Vocabolaristi si faceva l'edizione del Vocabolario, tutte le opere dell' Ariosto furono stampate in Venezia nel 1730. presso Stefano Orlandini in due volumi in foglio; ma sebbene tal edizione sia una delle più belle, non è però delle più corrette, nè delle migliori. Bella e corretta è un' edizione dell' Orlando, che io tengo fra' miei Libri, cioè quella che il chiaro Stampatore Antonio Blado fece in Roma l'anno 1543 in 4. Questa fu ignota a' compilatori del citato Catalogo nell' edizione dell' Orlandini, al Fontanini, al Zeno, ed al Mazzuchelli: perciò io qui ho voluto farne memoria.

Commedie in versi, cioè i Suppositi, la Cassaria, la Lena, il Negromante, e la Scolastica; sotto la data di Firenze, senzą nome di Stampatore 1724. in 16.

Leggesi nell' Indice de' Testi citati che due di queste, cioè la Cassaria, ed i Suppositi s' adoperarono nel Vocabolario in prosa, come da principio l'Ariosto le scrisse, ed anche in verso, come poi le ha egli stesso ridotte. Non si fa però cenno di quali edizioni in prosa siasi fatto uso; perchè forse nell' ultima impressione del Vocabolario nuovi esempli non furono sopra esse introdotti. La migliore edizione, che io trovi della Cassaria, è quella di Venezia 1525. in 8. per Niccolò di Aristotile, detto Zoppino, essendo essa più corretta dell'edizione fatta in Roma l'anno stesso in 12. senza nota di Stampatore, ma con una nota alla fine, nella quale si dice mal trascritta dall' Originale. Dei Suppositi ve n' ha un' edizione in 12. di Roma 1524. senza nota di Stampatore, ma cogli stessi caratteri della Cassaria dell' anno seguente; alla fine della quale dicesi restituita alla sua vera lezione, dopo la scorrettissima stampa di Siena. Questa non è men buona dell'altra, che fece il nominato Zoppino nel 1525. in 8.

Rime, cioè Sonetti, Madrigali, Canzoni, e Capitoli. Venezia senza nome di Stampatore 1552. in 8 raro,

Satire.

Di queste i Sigg. Vocabolaristi ci notificano solamente di aver usate alcune delle migliori edizioni; fra le quali occupa il primo posto quella, che fu fatta in Venezia nel 1554. in 8. presso Plinio Pietrasanta colle correzioni, e annotazioni di Girolamo Ruscelli, ed insieme ancora colle Satire di Luigi Alamanni. Quest' edizione da me posseduta viene descritta pienamente dal Zeno nelle Annotazioni alla Biblioteca del Fontanini (Tom. II. pag. 80.) e ciò perchè assai di rado si trova; nè quel grand' uomo l'aveva mai veduta, se non nella preziosissima Libreria del Senatore Jacopo Soranzo. Lo stesso Zeno ci addita un' altra delle migliori edizioni, cioè quella di Venezia 1560. presso il Giolito in 12.

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