Cronica, a miglior lezione ridotta coll 'ajuto de'testi a penna, Volume 31832 |
Parole e frasi comuni
addietro Adoardo appresso Arezzo avea baroni battaglia Bruggia buono caporali cardinale da Prato Carlo di Valos casa castello cavalieri cavallo ch'avea ch'era Chiesa Cicilia città di Firenze città di Pistoia cittade colla Coltrai cominciò comune contado conte d'Artese conte di Fiandra Corso Corso Donati corte Cristo d'Araona detto anno 1308 detto messer detto papa ebbono erano fare fece Fiam Fiamminghi figliuolo Filippo di Fiandra Fiorentini Franceschi Francia galee gente Geri Spini ghibellini Giano della Bella Guascogna guelfi guerra Guido di Fiandra incontanente innanzi intaminati l'altra Lucchesi mandò mese messer Carlo messer Gianni messer Guido messer Guiglielmo minghi morti Namurro nera nimici ordine oste pace papa Bonifazio papa Celestino pedoni perocchè Pistoia podere popolani popolo possenti pregione presi priori quegli raunata re di Francia reame rentini renze rimase rono rubellarono Ruberto santa sanza savio sconfisse sconfitti signori tenea terra tornarono Toscana usciti venire venne vennero Viniziani
Brani popolari
Pagina 24 - Tesoro, e più altri libri in filosofia, e de' vizi e di virtù, e fu dittatore del nostro comune. Fu mondano uomo, ma di lui avemo fatta menzione, perocch'egli fu cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini, e farli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la politica (Vili 10).
Pagina 58 - Cristo, il papa ch'era in que' tempi, facea grande indulgenza, papa Bonifazio ottavo che allora era apostolico, nel detto anno a reverenza della natività di Cristo, fece somma e grande indulgenza in questo modo: che qualunque Romano visitasse infra tutto il detto anno, continuando trenta dì le chiese de...
Pagina 59 - E trovandomi io in quello benedetto pellegrinaggio nella santa città di Roma, veggendo le grandi e antiche cose di quella, e leggendo le storie e
Pagina 141 - Carraia il quale era Allora di legname da pila a pila , si caricò sì di gente che rovinò in più parti , e cadde colla gente che v'era suso , onde molte genti vi morirono e annegarono , e molti se ne guastarono le persone , sicché il giucco (In beffe avvenne col vero, e com...
Pagina 7 - Firenze , e ebb;i poi molte e diverse sequele in male e in bene del nostro comune, come innanzi per gli tempi faremo menzione. E questa novità e cominciamento di popolo, non sarebbe venuta fatta a' popolani per la potenzia de' grandi , se non fosse che in que...
Pagina 58 - Romani , a tutti fece piena e intera perdonanza di tutti i suoi peccati , essendo confesso o si confessasse, di colpa e di pena . E per consolazione de...
Pagina 59 - Romani scrissono, e eziandio degli strani dell'universo mondo, per dare memoria e esemplo a quelli che sono a venire, presi lo stile e forma da loro, tutto sì come discepolo non fossi degno a tanta opera fare. Ma considerando che la nostra città di Firenze, figliuola e fattura di Roma, era nel suo montare...
Pagina 127 - Cicilia (viii. 6.) ... fu savissimo di scrittura e di senno naturale, e uomo molto avveduto e pratico, e di grande conoscenza e memoria; molto fu altiero, e superbo, e crudele contro a...
Pagina 140 - Arno sopra barche e navicelle palchi, e fecionvi la simiglianza e figura dello' nferno con fuochi e altre pene e martorii, con uomini contraffatti a demonia orribili a vedere, e altri i quali aveano figure d'anime ignude, che pareano persone, e mettevangli in quegli diversi tormenti con grandissime grida, e strida, e tempesta, la quale parea odiosa e spaventevole a udire ea vedere...
Pagina 207 - E la richesta gli fu fatta, e poi il bando, e poi la condannagione : in meno d' una ora , sanza dargli più termine al processo, messer Corso fu condannato come rubello e traditore del suo comune, e incontanente mosso da casa i priori il gonfalone della giustizia con podestà, capitano, ed esecutore , con loro famiglie e co...