Cronica, a miglior lezione ridotta coll 'ajuto de'testi a penna, Volume 3

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 24 - Tesoro, e più altri libri in filosofia, e de' vizi e di virtù, e fu dittatore del nostro comune. Fu mondano uomo, ma di lui avemo fatta menzione, perocch'egli fu cominciatore e maestro in digrossare i Fiorentini, e farli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la politica (Vili 10).
Pagina 58 - Cristo, il papa ch'era in que' tempi, facea grande indulgenza, papa Bonifazio ottavo che allora era apostolico, nel detto anno a reverenza della natività di Cristo, fece somma e grande indulgenza in questo modo: che qualunque Romano visitasse infra tutto il detto anno, continuando trenta dì le chiese de...
Pagina 59 - E trovandomi io in quello benedetto pellegrinaggio nella santa città di Roma, veggendo le grandi e antiche cose di quella, e leggendo le storie e
Pagina 141 - Carraia il quale era Allora di legname da pila a pila , si caricò sì di gente che rovinò in più parti , e cadde colla gente che v'era suso , onde molte genti vi morirono e annegarono , e molti se ne guastarono le persone , sicché il giucco (In beffe avvenne col vero, e com...
Pagina 7 - Firenze , e ebb;i poi molte e diverse sequele in male e in bene del nostro comune, come innanzi per gli tempi faremo menzione. E questa novità e cominciamento di popolo, non sarebbe venuta fatta a' popolani per la potenzia de' grandi , se non fosse che in que...
Pagina 58 - Romani , a tutti fece piena e intera perdonanza di tutti i suoi peccati , essendo confesso o si confessasse, di colpa e di pena . E per consolazione de...
Pagina 59 - Romani scrissono, e eziandio degli strani dell'universo mondo, per dare memoria e esemplo a quelli che sono a venire, presi lo stile e forma da loro, tutto sì come discepolo non fossi degno a tanta opera fare. Ma considerando che la nostra città di Firenze, figliuola e fattura di Roma, era nel suo montare...
Pagina 127 - Cicilia (viii. 6.) ... fu savissimo di scrittura e di senno naturale, e uomo molto avveduto e pratico, e di grande conoscenza e memoria; molto fu altiero, e superbo, e crudele contro a...
Pagina 140 - Arno sopra barche e navicelle palchi, e fecionvi la simiglianza e figura dello' nferno con fuochi e altre pene e martorii, con uomini contraffatti a demonia orribili a vedere, e altri i quali aveano figure d'anime ignude, che pareano persone, e mettevangli in quegli diversi tormenti con grandissime grida, e strida, e tempesta, la quale parea odiosa e spaventevole a udire ea vedere...
Pagina 207 - E la richesta gli fu fatta, e poi il bando, e poi la condannagione : in meno d' una ora , sanza dargli più termine al processo, messer Corso fu condannato come rubello e traditore del suo comune, e incontanente mosso da casa i priori il gonfalone della giustizia con podestà, capitano, ed esecutore , con loro famiglie e co...

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