Il Pecorone di Ser Giovanni Fiorentino, Volume 2R. Baucker, 1793 |
Parole e frasi comuni
acciocchè Alamagna andò Appio appresso arme Arno assai avendo Avvenne baroni battaglia buon caccia cagione canzonetta Cardinali Carlo Carlo conte Carlo di Valois Catalogna cavalieri cavallo ch'era chiama Chiesa città di Fiorenza cominciò frate consiglio conte Corradino Cristo mille ducento dapoi Democrate detto dicendo don Arrigo donna Enea erano essendo fanciulla fece fecero figliuolo Filippo re Finita la novella fiume forza Francesi Francia fratello furono galee gente Ghibellini GIORNATA Giovanni da Procida gliuoli gran Guelfi imperadore Imperio l'oste Laomedonte luogo mandò Manfredi mare messer Corso messer Giovanni Messina moglie morì morte navilii nimici niuno Numitorio oste Otho ottocento Papa Papa Nicola passo perocchè piè Pietro popolo prese Priamo Provenza Puglia Raona reame regnò Romani rono rubellata Ruberto Santa Saracini Saturnina savio schiera schiere sconfitto Sicilia signore Tarquino terra tornò Toscana Troia vedendo venire venne
Brani popolari
Pagina 282 - E esposto il cadavere sulle forche . Il figliuolo stesso lo ruba e lo sotterra . Si tenta invano di scoprire il ladro colla gola e colla lussuria . Finalmente il Doge fa bandire che il reo avrà il perdono, e la sua figliuola per moglie , se si scoprirà da se . Ricciardo va al Doge , gli dice il tutto , ed ottiene il premio promesso . Novella II.
Pagina 7 - ... suoi parenti; per la qual cosa gli aggrandì molto di possessioni e di castella e di moneta sopra tutti i Romani , in poco tempo ch
Pagina 181 - Avvenne poi per invidia, (la quale guasta ogni bene, ch' e' baroni di Proenza appuosono al buono romeo, ch'egli avea male guidato il tesoro del conte, e feciongli domandare conto; il valente romeo disse: ,, conte, io t'ho servito gran tempo, e messo di picciolo stato in grande, e di ciò per lo falso consiglio di tue genti se...
Pagina 48 - Arezzo prima ebbe nome Aurelia , e fu grande città e nobile , e in Aurelia furono anticamente fatti per sottilissimi maestri vasi rossi con diversi intagli di tutte forme di sottile intaglio,che veggendogli parevano impossibili a essere opera umana, e ancora se ne truovano. E di certo ancora si dice , che 'l sito e l...
Pagina 87 - Niune malie 60 esser possono, vieni e usa il nostro congiungimento » ; e quegli non potendo, allora gli disse la contessa :
Pagina 173 - Perché noi levatole il coperchio, che per la lunghezza del tempo era tutto guasto e trovato che l'ossa de' morti erano divenute tutte in polvere facemmo pensiero che quello fusse assai opportuno luogo da nascondervi entro la futura preda; e per buona .regola della nostra scuola, appostato il più tenebroso tempo della notte, quello cioè nel quale il sonno col primo impeto...
Pagina 201 - Francia disse il contradio, e che indugiando, i nimici prenderanno cuore e ardire, ea loro potea al tutto fallire la vivanda; e che se altri dell'oste non la volesse la battaglia, egli solo col suo signore Ruberto di Fiandra e con sua gente, si metterebbe alla ventura del combattere, avendo fidanza in Dio d'avere la vittoria contra i nemici di santa Chiesa. Veggendo ciò il re Carlo, s'attenne e prese il suo consiglio, e per la grande volontà ch'avea del combattere, disse con alta voce a...
Pagina 148 - ... seppe tanto fare , che dando ad intendere al marito, che gli era bene che andasse ad alcune sue possessioni, imperocché ella aveva inteso che andava a male ciò che vi era, ella il sospinse fuori per non so quanti giorni. E partito il marito, molestava ogn...
Pagina 179 - Raimondo fu gentile signore di legnaggio , e fu d' una progenia di que' della casa d'Araona , e di quella del conte di Tolosa . Per retaggio fu sua la Proenza di qua dal Rodano ; signore fu savio e cortese, e di nobile stato, e virtuoso , e al suo tempo fece onorate cose , e in sua corte usarono tutti i gentili uomini di Proenza , e di Francia , e Catalogna per la sua cortesia e nobile stato , e molte...
Pagina 203 - Dall'altra parte ferì i! conte Giordano con la sua schiera ; onde la battaglia fu aspra e dura , e gran pezzo durò , che non si sapeva chi avesse il migliore, perocché i Tedeschi per lor virtù e forza colpendo con loro spade, .molto danneggiavano i Francesi . Ma si levò un grande strido fra le schiere de...