La statua di sale

Copertina anteriore
Fazi, 2018 - 227 pagine
"La statua di sale" è la storia di Jim Willard, figlio "normale" di una famiglia della media borghesia del Sud: bello, atletico e schivo. E innamorato del suo migliore amico. Dopo un weekend d'amore insieme a lui, Jim trascorrerà molti anni ricercando Bob ostinatamente, e nel frattempo nessuno dei suoi amanti riuscirà ad avere il suo cuore: né Ronald Shaw, corteggiatissimo divo di Hollywood, né Paul Sullivan, scrittore giramondo, né Maria, affascinante ereditiera dalla quale Jim è inutilmente attratto. Fino all'incontro finale con Bob, l'amore della sua giovinezza, che riserva un potente colpo di scena. Nel 1947 Gore Vidal era un giovane di ventidue anni, già apprezzato dalla critica per "Williwaw", un romanzo di guerra. Lanciato sulle orme del nonno verso una brillante carriera politica, si trovò a un bivio: aveva finito di scrivere "The City and the Pillar" - tradotto con "La statua di sale" per rispettare la citazione del passo di Lot dalla Genesi -, un romanzo dichiaratamente omosessuale. Con questo romanzo Vidal scandalizzò l'America, suscitando reazioni isteriche.

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