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BIOGRAFIA

DEGLI UOMINI ILLUSTRI

DEL REGNO DI NAPOLI

Ornata de loro rispettivi ritratti,

Compilata

DA DIVERSI LETTERATI

Nazionalis;

DEDICATA

A. S. E. RMA.

A

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SAINTE GENEV

B.D.J

MON SIGD. GABRIELE M. GRAVINA

Arcivescovo di Militene Cappe Magidi M. il Re
del Regno delle due Sicilie

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CO

A S. E.

IL SIGNOR

D. DOM. LO FASO PIETRASANTA

DUCA DI SERRADIFALCO

Cavaliere dell'Ordine Gerosolimitano, Gentiluomo di Camera con esercizio di S. M. delle due Sicilie ec.ec.ec.

Essendo

Eccellenza

sempre mio scopo d'intitolare a degni Giudici e Protettori le opere, che per mia cura han veduta la luce, sento di aver pienamente soddisfatte le mie brame nel pubblicare all'Ombra del nome Vostro il quarto Volume della Biografia degli uomini illustri di Sicilia. Il Dottor Panvini avendomi procurata la gloria della Vostra conoscenza, mi ha fatto con sommo contento ammirare tutti i bei preggi, che altamente risplendono nella vostra Persona, e che nobilitano più che la vostra illustre prosapia il cuore di V. E. L'amore, che spiegaste fin dall' infanzia per le lettere, e per le scienze, la indefessa cura, che avete usata nel raflinare il gusto per le belle arti colla lunga, e studiosa dimora nell' Italia, le fatiche architettoriche, che da più anni avete intrapreso con genio per illustrare gli antichi monumenti della Sicilia, e che il pubblico attende con an

sietà, caro vi rendono oltremodo al Filosofo, all' Artista ed alla Patria insieme. Palermo, testimonio della vostra morale, e politica condotta, non cessa di encomiare i più veri sentimenti di pietà, e di prudenza, che rifulsero in Voi verso la misera languente umanità, allorchè sosteneste con onorarezza, e con zelo la carica di Rettore del Grande Spedale di quella nobile Città. Il vostro ingegno sagace scortato dalla dottrina, e dalla eloquenza, espresse con tanta efficacia nelle pubbliche adunanze a beneficio de' vostri concittadini, e nelle alte cariche, che con decoro, e dignità sosteneste vi ha reso con ragione benemerito al Principe, ed al popolo tutto. Or se così gloriosamente impiegaste fin' ora gli anni di vostra gioventù, quali speranze non concepisce la Patria, e quali vantaggi non attende ancor da voi? Accogliete dunque, o egregio Signore, quest'opera patria, che vi offro per dimostrarvi la mia devozione, con cui mi dò la gloria di dirmi.

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Di V. E.

Napoli li 30 Gennajo 1821

Div. e Obb. Servo
Nicola Gervasi Editore.

QUADRO

DELLA

STORIA LETTERARIA DI SICILIA.

Dal suo principio, cioè dal Secolo VII. av. G. C. sino al XVIII.,
• principio del XIX. Secolo dopo G. C.

DI

GIUSEPPE EMANUELE ORTOLANI.

È stato desiderio della maggior parte degli Associati, che io um

un

quadro offrissi di tutta la Storia letteraria di Sicilia;
; a soddisfare
il quale desiderio, io ho fatto la presente fatica, con isvolgere gli
antichi, e i moderni Storici. E tralasciando di parlare de' tempi fa-
volosi come de Ciclopi, de' Giganti, de' Lestrigoni, de' Lotofagi,
e dell'epoca oscura de' Sicani, de' Morgeti, de Trojani, de' Fe-
nicj, e de' Sicoli, perchè incerti, dò principio alla Storia lettera-
ria di Sicilia dall' epoca Greco-Sicola, quando i Calcidesi, i Co-
rintj, ed i Dorj in Sicilia spedirono le prime Colonie; da questo
punto certo in poi, scorro l' istoria letteraria di Sicilia sempre di
Secolo in Secolo, distinguendo quei Secoli prima dell' Era vol-
gare, da quelli posteriori alla medesima, e citando, e numerando
i principali Autori che vi fiorirono.

Epoca Greca.

Nel VII. Secolo av. G.C. già eran floride in Sicilia le Città di vП. Sec. av. Nasso, di Megara, di Siracusa di Siracusa, di Camerina, di Gela, di Seli- G. C. nunte, d' Imera, di Lentini ec. Alcuni di questi Paesi aveano dei Tiranni, e furon famosi fra questi Panezio Tiranno di Lentini, Cleandro, ed Ippocrate Tiranni di Gela; Siracusa avea un governo repubblicano, ma più tosto aristocratico. Si additano a quest'epoca alcuni originali, ed eleganti Poeti, quali sono Orfeo di Camerina, Aristosseno da Selinunte, inventore del metro anapestico; il gran Lirico Stesicoro d' Imera, che fu tanto celebre, e che lodato viene da Orazio, e da Quintiliano, i quali certamente rivalizzavano co' greci Poeti di questa epoca, Arione, Terpandro, Alceo. Ma la Sicilia in questo stesso Secolo, superò la Grecia; ed

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