La Divina commedia, Volume 1Presso Giuseppe Galletti, 1827 |
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... gran pietà ; ma ciò non ostante essendo egli uno scrittore di tanta autorità , per questo stesso , dov ' egli come uomo scorre in qualche senso in riguardo a i lettori pusilli pericoloso , si è stimato bene di porvi accanto il suo ri ...
... gran pietà ; ma ciò non ostante essendo egli uno scrittore di tanta autorità , per questo stesso , dov ' egli come uomo scorre in qualche senso in riguardo a i lettori pusilli pericoloso , si è stimato bene di porvi accanto il suo ri ...
Pagina 24
... gran lunga soverchiò di scienze , e di pulitezza , e d'eleganza , e di leggiadria ; intanto ch ' egli è opinione di chi intende , che non sarà mai uomo , che Dante vantaggi in dire in rima . E veramente ell ' è mirabil cosa la grandezza ...
... gran lunga soverchiò di scienze , e di pulitezza , e d'eleganza , e di leggiadria ; intanto ch ' egli è opinione di chi intende , che non sarà mai uomo , che Dante vantaggi in dire in rima . E veramente ell ' è mirabil cosa la grandezza ...
Pagina 31
... gran fatto in grave poesia . 28 Cioè veniva nascendo con quelle stelle , che formano il segno celeste dell ' Ariete e principiando , quando il sole entra in Ariete , la dolce stagione , che asserisce sotto essere allora stata , e lo ...
... gran fatto in grave poesia . 28 Cioè veniva nascendo con quelle stelle , che formano il segno celeste dell ' Ariete e principiando , quando il sole entra in Ariete , la dolce stagione , che asserisce sotto essere allora stata , e lo ...
Pagina 34
... gran diserto : Miserere 49 di me gridai a lui , Qual 50 che tu sii , od ombra , od uomo 51 certo . Risposemi : Non 52 uomo : uomo già fui , E li 53 parenti miei furon 54 Lombardi , tri scavati alle radici del colle , dove il sole non ri ...
... gran diserto : Miserere 49 di me gridai a lui , Qual 50 che tu sii , od ombra , od uomo 51 certo . Risposemi : Non 52 uomo : uomo già fui , E li 53 parenti miei furon 54 Lombardi , tri scavati alle radici del colle , dove il sole non ri ...
Pagina 38
... gran tesori ; ma colla sapienza , e questa sola lo sazierà . 75 Pretende qui circoscrivere Verona patria di Cane posta tra Feltre Città della Marca Trivigiana , e Monte Feltro Città della Legazione d'Urbino , ove dice , che nascerà ...
... gran tesori ; ma colla sapienza , e questa sola lo sazierà . 75 Pretende qui circoscrivere Verona patria di Cane posta tra Feltre Città della Marca Trivigiana , e Monte Feltro Città della Legazione d'Urbino , ove dice , che nascerà ...
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Parole e frasi comuni
Acheronte alcun Alichino allora Anfiarao anima Antenora appresso Arno assai avea Barbariccia bolgia buon caccia Cacciaguida cagione Calcabrina cammino canto Capaneo Caronte Centauro cerchio ch'a ch'è ch'i che'l chiama ciascun Cielo città collo colui convien corpo costui Daniello Dante Demoni dice dinanzi dissi dolore duca ebbe erano Esaù essendo fece fiamma fiera figliuolo fiorentini Firenze fiume Flegetonte Flegias furono gente Gerione Ghibellini gran gridò Guelfi Guido Inferno intende l'altro l'un Landino lasciò latino Lucifero lungo luogo maestro Malacoda mente Messer mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhi Ovid parlare parole passo paura pena perocchè petto pianto piè piedi pigli Pistoia poco Poeta porta Poscia prese puniti pure quei quivi ripa Rispose sangue sanza scoglio selva sovra Tebe terra tormento torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio Vellutello venuto verso vidi Virgilio viso volse volte vuol dire
Brani popolari
Pagina 102 - ... general ministra e duce, che permutasse a tempo li ben vani di gente in gente e d'uno in altro sangue...
Pagina 308 - Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età, dove ciascun dovrebbe Calar le vele , e raccoglier le sarte, Ciò, che pria mi piaceva, allor m' increbbe; E pentuto, e confesso mi rendei, Ahi miser lasso ! e giovato sarebbe.
Pagina 296 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : Quando Mi diparti...
Pagina 162 - Parole e sangue: ond' io lasciai la cima Cadere , e stetti come l' uom che teme. S' egli avesse potuto creder prima , Rispose il savio mio, anima lesa, Ciò ch' ha veduto pur con la mia rima , Non averebbe in te la man distesa ; Ma la cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra ch
Pagina 215 - Che dall' un lato tutti hanno la fronte Verso '1 castello, e vanno a santo Pietro : Dall' altra sponda vanno verso '1 monte.
Pagina 82 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Pagina 361 - Quel peccator, forbendola a' capelli Del capo ch'egli avea diretro guasto: Poi cominciò : tu vnoi ch' io rinnovelli Disperato dolor, che '1 cuor mi preme, Già pur pensando, pria ch'io ne favelli. Ma se le mie. parole esser den seme , Che frutti infamia al traditor ch'io rodo, Parlare e lagrimar vedrai insieme.
Pagina 127 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D* una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Pagina 43 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Pagina 224 - O somma Sapienza, quanta è l'arte che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, e quanto giusto tua virtù comparte!