AL NOBILE ED ORNATISSIMO SIGNOR CONTE LUIGI DEGLI ANGELI STELLA CAVALIERE DELL' ORDINE EQUESTRE L' AUTORE. PASANDO ENSANDO io meco medesimo cui do- de VITTORINO DA FELTRE, non seppi trovar Personaggio cui più si convenisse che a Voi, ORNATISSIMO SIGNOR CONTE, che avete con esso comune la Patria, comuni i costumi, comune l'amore ai buoni studj, e singolarmente a quello delle Matematiche, intorno alle quali da gran tempo gid· v'occupate con molta vostra riputazione. A che s'aggiunga la vostra brama ardentissima di veder posti in lu me più chiaro i fatti di questo vostro incomparabile Concittadino, ed il suo sistema singolarmente di educazione di cui tanto abbisogna la nostra infelice Italia in questi sciaguratissimi tem pi, pi, in cui pare che il buon costume coll' istessa rapidità precipiti, che fa pur troppo il buon gusto. Vedrete ch' io ho saputo, mercè della cortesia di varj letterati miei amici, far uso di molti inediti documenti, che la memoria illustrano di VITTORINO e de' suoi discepoli, de' quai documenti voi stesso avevate fatta ricerca mosso da quell' ardente brama, che vi spingeva ad informarvi d'ogni più minuta circostanza, che interessasse la Vita dell' immortale vostro Compatriota. Io mi chiamerei ben fortunato s' io avessi potuto almen in parte appagare questo lodevole vostro desiderio. Ad A 3 ogni |