Idea dell' ottimo precettore nella vita e disciplina di Vittorino de Faltre e de'suoi discepoli

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Tip. Remondiniana, 1801 - 487 pagine

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Pagina 360 - Questo, tra l'altre cose sue lodevoli, nell'aspero sito d'Urbino edificò un palazzo, secondo la opinione di molti il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d'ogni oportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma di palazzo esser pareva...
Pagina 360 - ... sorte; né quivi cosa alcuna volse se non rarissima ed eccellente. Appresso con grandissima spesa adunò un gran numero di eccellentissimi e rarissimi libri Greci, Latini, ed Ebraici, i quali tutti ornò d'oro e...
Pagina 359 - ... d'ogni cosa che fa mestieri per lo vivere umano. Ma tra le maggior felicità che se le possono attribuire, questa credo sia la principale, che da gran tempo in qua sempre è stata dominata da ottimi Signori; 5> avvenga che, nelle calamità universali delle guerre della Italia, essa ancor per un tempo ne sia restata priva.
Pagina 360 - Nè mancano veri ed amplissimi testimonj, che ancor vivono, della sua prudenza, della umanità, della giustizia, della liberalità, dell' animo invitto, e della disciplina militare ; della quale precipuamente fanno fede le sue tante vittorie, le espugnazioni de' luoghi inespugnabili, la subita prestezza nelle espedizioni, l'aver molte volte con pochissime genti fugato numerosi e validissimi eserciti, né mai esser stato perditore in battaglia alcuna; di modo, che possiamo non senza ragione a molti...
Pagina 32 - ... dimestichezza con l'indirizzo degli studi proseguiti dall'Autore dell'Umanesimo. Di Giovanni scrisse Sicco Polentone, già suo allievo, cittadino e cancelliere padovano « De Illustribus latinae linguae scriptoribus ; citato dal Gerini op. cit. pag. 44): «Leggeva in questa città di Padova, nutrice delle lettere, Giovanni da Ravenna, uomo per santità di costumi, e per istudio eccellente, e, se ciò può affermarsi senza invidia, superiore anche per universale giudizio a tutti gli altri maestri...
Pagina 33 - ... a tutti gli altri maestri più dotti che in Italia fiorirono. Poiché da questo precettore non l'eloquenza solamente, che ordinatamente insegnava, ma i costumi eziandio, e la disciplina di bene ed onestamente vivere, munita dalla dottrina e dagli esempi, imparavasi
Pagina 241 - Mantova , e avunque spargendosi i suoi discepoli , e molti preclari ingegni poltrendo e marcendo , i quali da tutte le parti , lusingandogli anche co...
Pagina 401 - Feltrense ciò narra. yA.1la scuola di lui imparò, oltre alle scienze, la continenza , 1' integrità , la modestia , la sobrietà, ed il disprezzo delle cose del mondo, delle quali virtù tutte fu insigne modello...
Pagina 486 - Infelix augur scisso velamine Chalcas . Ergo cum ingenium genitoris reddere partes Viribus accisis non posset , fecit Atridem Tollentem palmas, vultusque...
Pagina 128 - Euclide unitamente alle sue figure , onde oggimai si può far giudicio quai frutti in appresso darà il suo ingegno . V era.

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