Opere, Volume 8

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Società tip. de' classici italiani, 1811
 

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 331 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Pagina 395 - Non v'accorgete voi, che noi siam vermi Nati a formar l'angelica farfalla, Che vola alla giustizia senza schermi ? Di che l'animo vostro in alto galla?
Pagina 254 - ... di Dio, che lo pigliasse, ma sempre in vano: onde scappatami la pazienza , e scatenatesi le furie dell'animo mio biliosissimo, detti di mano ad un pezzo di bastone, e lo minacciai fieramente di rompergli la testa a furia di bastonate. Gran virtù . di questo nuovo medicamento! Ingozzò subito il beverone, il quale fece subito l'effetto, che «fovea fare, e rimase sano, e liberato per virtù del legnoso rimedio : or dica il Sig.
Pagina 282 - Assia-Cassel pubblicò quattro grossi volumi sopra questa Principessa sotto il titolo di Memorie; e il Sig. Lacombe nel iy6a ne puhilice in I2.
Pagina 354 - Io voglio immaginarmi , cbe egli lo abbia tcritfo o per trascorso di penna, • o. per isbaglio , o per iscambio , o per una sbadata inavvertenza , non potendo io, né volendo mai credere, che lo abbia fatto per malizia , o per voler fare una apparente mostra, e jattanza, che egli costì io Arezzo fa gran cose, e molto maggiori Je fa-r rebbe , se non fosse impedito da me , e da...
Pagina 320 - nato tra le balze della Dania e della Norvegia, « e porta seco tutto quello che di più galante e « più gentile poteva mai trovarsi in quel remo...
Pagina 319 - Italiani 1811, p. 321 e sgg.): «viene a vedere la gentilissima città di Lucca un uomo nato tra le balze della Dania, e della Norvegia, e porta seco tutto quello che di più galante, e di...
Pagina 128 - Fuor di burle bisogna procurar di guarirne prima che vengano daddovero i freddi , i quali serrando i pori della pelle, ed impedendo la traspirazione, fanno maggiormente crescere il bollore interno di tutti quei fluidi, che. con perpetuo moto corrono e ricorrono per i canali del corpo umano; perché in fine in fyw la rogna non è altro , che un bollimento di essi fluidi, e con tal bollimento essi rigonfiano , e versano fuor de' canali per quelle loro bocchette, le quali per lotpiù metton capo alla...
Pagina 202 - ... penuria soccorrerla ; ma più di cuore ho riso a conto del tabacco, perché il Medico è imbrattato della medesima pece , e quel che più importa , lo seiagtt* rato, non ha né tanta forza, uè tanto giùdizio dt» sapersi liberare da questo lordume ; qui mi sembra che.auqo V.
Pagina 405 - Iti poca ed afflitta mia sanità , nella quale presentemente mi trovo , mi hanno costretto non solamente a tralasciare il fare il Medico, ma ancora a tralasciare tutti questi studj a

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