Immagini della pagina
PDF
ePub

CAPO VIII. Qual forma di volto e di per-
sona e quali esercizii convengano e dis-
convengano al cortigiano

[ocr errors]

CAPO IX. Del modo d'imparar la grazia, e
dell' affettazione.

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

>>

CAPO X. Se scrivendo e parlando si deb-
bano usare le parole introdotte dalla con-
suetudine in tutta Italia o le adoperate
dagli antichi Toscani.
>> $
CAPO XI. Altre regole intorno alla perfezion
del parlare e dello scrivere. Varietà della
lingua fra gli scrittori sì greci che lati-
ni. Qual sia la buona consuetudine del
parlare. Della imitazione. In che consista
la bontà della lingua, ecc.
CAPO XII. Ancora dell'affettazione.
CAPO XIII. Bontà.

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

3

[ocr errors]

CAPO XIV. Lettere. Error de'Francesi, lodi
di Francesco Primo loro re. Encomii del-
le lettere e documenti al cortigiano. >> IP
CAPO XV. Se siano più eccellenti le lettere
o le armi,

[ocr errors]
[ocr errors]

CAPO XVI. Musica e suoi encomii
CAPO XVII. Disegno, pittura e scultura. Se
sia maggior l'eccellenza della pittura o

[ocr errors]

della scultura
CAPO XVIII. Si propone il ragionamento del
secondo libro, e se ne dà il carico a mes-
ser Federico Fregoso.

>>12

*

LIBRO SECONDO..

PO I. Proemio circa l'errore de'vecchi in-
torno al lodare i tempi passati, e biasima-
re i presenti.

» 125

qual modo il cortigiano debba usare le
sue buone condizioni, cd operar quelle cose
che nel precedente libro s'è detto conve
nirsegli.

APO II. Difficoltà e necessità d'insegnarne
le regole.

APO IIl. Regole universali.

[ocr errors]

» 132

» 136

APO IV. Regole particolari intorno alla pro-
fession dell'arme, danza, musica ed agli
spettacoli.

[ocr errors]
[ocr errors]

APO V. Di quello che conviene alla gioven.
tù ed alla vecchiezza.

APO VI. Della conversazione.

APO VII. Della conversazione col principe,
lossia dell'arte di servire e rendersi grato

ivi

» 146

» 148

tal principe.

>> 149

APO VIII. Della conversazione coi pari, o

poco disuguali.

[ocr errors]
[ocr errors]

APO IX. Degli abiti ed ornamenti del cor-

el po.

» 161

APO X. Degli amici.

» 165

» 168

APO XI. Dei giuochi.

APO XII. Se al cortigiano convenga esser
preceduto dalla buona prevenzione. » 170

APO XIII. Alcune male creanze da evitar-
si. Lingue da sapersi.

[merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small]

APO XV. Delle facezie. Se appartengano
alla sola natura, o ancor all'arte. » 181

CAPO XVI. Si dà l'impresa a messer Bernar-

do Bibiena di parlar delle facezie.

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

» 184

» 186

CAPO XVII. Del riso. Onde nasca il ridi-
colo.
CAPO XVIII. Regole generali che dee osser-
vare il cortigiano nel muovere il riso. » 187
CAPO XIX. Quante sorti di facezie vi sia-
no. Varie specie, esempii e regole delle
facezie che consistono nell'effetto e par-
lar continuato.

» 189

CAPO XX. Delle facezie che consistono in
un detto, ossia dei motti.

>> 199

>> 223

CAPO XXI. Delle burle.
CAPO XXII. Si propone la materia del libro
seguente, e si affida il carico di trattarla
al signor Magnifico Giuliano de'Medici. » 235

LIBRO TERZO.

CAPO I. Proemio intorno alla eccellenza del-
la corte d'Urbino.
» 238
CAPO II. Quali virtù e condizioni debbano
esser comuni alla donna di palazzo col
cortigiano, e coll'altre donne, è quali a lei
principalmente si convengano.
» 240
CAPO 111. Si prova la virtù delle donne. » 251

[merged small][merged small][merged small][ocr errors]

CAPO V. Altre donne antiche.

CAPO VI. Donne segnalate per l'amore ai

» 261

» 263

mariti.

dottrina.

CAPO VII. Donne celebri per invenzioni e

» 266

» 270

CAPO VIII. Donne che giovarono alla gran-

dezza di Roma.
CAPO IX. Donne di Chio, di Persia, di
Sparta, di Sagunto e di Germania.

CAPO X. Principesse.

[ocr errors]

» 271

» 275

» 277

» 278

» 281

CAPO XI. Isabella regina di Spagna.
CAPO XII. Principesse ed altre donne.
CAPO XIII. Del lecito amore fra la donna
di palazzo e il cortigiano, nubili, e del
fine d'esso amore.
CAPO XIV. Si propone l'argomento del
quarto libro, e si dà l'impresa di ragio-
nare al signor Ottaviano Fregoso.

LIBRO QUARTO.

CAPO I. Proemio intorno la morte d'alcu-
ni, e l'esaltamento d'altri gentiluomini
che intervennero ai ragionamenti di que-
st'opera.

[ocr errors]

CAPO II. Del fine della cortigiania e della

maniera di ottenerlo.

>> 290

» 294

296

>>> 299

CAPO III. Se le virtù morali vengano dalla

natura, o s'imparino.

>> 308

» 312

CAPO IV. Se i vizii provengano dall'igno-

ranza o dall'appetito.

CAPO V. Se sia virtù più perfetta la
tinenza o la temperanza.

[ocr errors][merged small][merged small]

» 318

CAPO VI. Se al principe convenga la tem-
peranza, e quali virtù da lei nascano. » 316
CAPO VII. Se sia migliore il governo del
principe, o della repubblica.
CAPO VIII. Doveri del principe. Si parla
della tirannia.
CAPO IX. Se al principe s'appartenga la vi-
ta attiva o la contemplativa. Qual debba

» 323

« IndietroContinua »