Archivio storico siciliano, Volume 1

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Società Siciliana per la Storia Patria, 1876
Each volume contains the "Atti" and "Memorie" of the Società siciliana per la storia patria, which were reprinted 1878-1920 under title: Atti e memorie.
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 68 - ... viventi, pregava la divina clemenza a darvi pronto riparo. Quindi le sibille ei profeti divinavano la futura venuta del Redentore, scendea poscia il Gabriello per annunziare alla Vergine l'Incarnazione, e da ultimo arresasi questa a...
Pagina 66 - ... ritorno dei Crociati di Terrasanta, i soci delle varie confraternite, vuoi in Italia , vuoi in Francia, vuoi in Ispagna o altrove. Nel compiere le lor pratiche di pietà quelle compagnie si adunavano nelle chiese, ove era già un teatro non materiale (ci serviamo delle parole d'un nostro amico): erano i misteri liturgici, i riti figurati, gli uffizi solenni a dialogo istituiti dal Clero. Esse lo fecero loro, lo continuarono, lo ampliarono, lo estesero a tutto il ciclo delle feste annuali. In...
Pagina 68 - Angioli; la battaglia di questi, la caduta de' cattivi, e lo spalancarsi dell'Inferno rendeano stupidi li spettatori. Seguiva la Creazione del Mondo, e qui il nuovo sfavillar della Luce, la vista del Ciclo, lo apparire della Terra, il germogliar delle Piante, lo spuntar delle Stelle, il cammino de
Pagina 67 - Genesi: e immaginatevi che altrettante ne furono ivi rappresentate; donde vi sarà agevole il riflettere quanto piacevoli ne dovessero essere le comparse. Dapprima eravi il caos nelle folte tenebre avvolto: indi appariva il paradiso in cui vedeasi Iddio Padre colle numerose schiere degli angioli. La battaglia di questi, la caduta dei cattivi o 10 spalancarsi dello inferno rendeano stupiti gli spettatori.
Pagina 66 - un componimento in dialogo, esprimente una o più azioni cospiranti a un medesimo scopo, che seguono in luoghi diversi; un'azione che ha un principio, un progresso e un fine, facendo tanto numero di pause quante ne richiede il soggetto; un'azione che si prefigge sempre di mostrare la punizione del vizio e il premio della virtù; onde persuadere ai cristiani la futilità delle cose mortali e il gran pregio delle eterne. Dunque il triplice giogo delle...
Pagina 71 - modeste ristrette rappresentazioni e che in un tempo in cui la Sicilia, Palermo soprattutto, era popolata di Toscani e di Liguri, e mercanti pisani e fiorentini e genovesi vi tenevano banchi e fondachi e gareggiavano di devozione nelle sacre compagnie, egli è ben facile supporre che essi vi cercassero di trapiantare, d'introdurre o rinfrescare spettacoli simili ai loro mortori, alle loro storio, alle loro sacre rappre(1) Bibita sacra, ed.
Pagina 79 - ... fatta, o che la tradizione portava come avvenuti in luoghi lontani. Si parlava in prosa; solo Giuda nell'impiccarsi dicea qualche verso in quella che gli comparivano la Fede, la Speranza, la Carità, le Opere buone. Vive tuttora il vicarese che personificò la Fede. In Ravanusa il palcoscenico solca piantarsi sulla piazza; e siccome il Mortorio assumeva grande solennità (e costume era de...
Pagina 79 - GC il giorno delle Palme. Vi agivano centinaia di attori: le decorazioni, lo scenario, il macchinismo di massima spesa; la durata dello spettacolo, un giorno; platea tutta la piazza; palchi i circostanti palagi, galleria i tetti, coperta il cielo.
Pagina 208 - Le pompe nuziali e il corredo delle donne siciliane ne' secoli XIV, XV e XVI per SALVATORE SALOMONE-MARINO.
Pagina 68 - Adamo, introduceasi in iscena la Natura, che descrivendo da una parte il benefizio della creazione e dall'altra il pregiudizio cagionatole dal primo Padre dei viventi, pregava là divina Clemenza a darvi pronto riparo.

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