Storia degli italiani, Volume 1L'Unione Tipografico-Editrice, 1857 - 660 pagine |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 211 - Co guardo en za de verso el mare Si prego Deo ke guarda sia Del me signor en...
Pagina 182 - ... amoroso nodo. Cotal rimedio ha questo aspro furore, tal acqua suole spegner questo foco, come d' asse si trae chiodo con chiodo.
Pagina 183 - E dovete savere che non cita fa già14 palagi, né rughe belle; né orno persona bella, né drappi ricchi; ma legge naturale, ordinata giustizia, e pace e gaudio intendo che fa cita, e orno ragione e sapienza e costumi onesti e retti bene.
Pagina 175 - Che se gran trave - poco ferro serra, E poca pioggia grande vento atterra, Però, madonna, non v' incresca e grave Se Amor mi vince che ogni cosa inferra.
Pagina 186 - Di ciaschedun son forte disdegnosa, E verso Dio la mia persona torna. Lo padre mio mi fa stare pensosa, Che di servire a Cristo mi distorna : Non saccio a cui mi vuoi dar per isposa.
Pagina 182 - Gentil mia donna, l' onnipotente Dio mise in voi sì maravigliosamente compimento di tutto bene, che maggiormente sembrate angelica criatura che terrena, in detto e in fatto e in la sembianza vostra tutta; che quanto uomo vede di voi, sembra mirabil cosa a ciascuno buono conoscidpre. Perché non degni fummo che tanta preziosa e mirabile figura, come voi siete, abitasse intra l...
Pagina 179 - ... conosca e senta quello che dice; poi prenda ferma volontà di operare giustizia e misura e ragione, acciocché della sua parola non si possa altro che ben seguitare; e questo libro legga sicuramente, e senta meco certi ammaestramenti che sono dati dalli...
Pagina 185 - E fai (2) di nostra fé se non la crede. E non le può appressar uom che sia vile • Ancor ve ne dirò maggior virtute, Null'uom può mal pensar finché la vede (3).
Pagina 188 - Al tempo, che Fiorenza Fiorio e fece frutto, Sì, eh' eli' era del tutto La donna di Toscana, (Ancora che lontana Ne fosse l'una parte, Rimossa in altra parte, Quella de...
Pagina 179 - Onde s' adorna lo celeste prato, Non mi dilettan più ch' e' buon consigli. Ma talor veggio chi per proprio stato Disprezza me e la mia terra inganna, E quanto parla peggio , è più lodato , Diletti miei, ponete nelle menti Che li devoti vostri preghi onesti Come vorrete voi farò contenti.